30 novembre 2008

THYSSEN: UN ANNO FA LA STRAGE

ANSA - Un anno è passato, ma a Torino non si sono attenuati il dolore e la rabbia nel ricordo del terribile rogo allo stabilimento della ThyssenKrupp nel quale, la notte del 6 dicembre, perirono sette operai, uno sul colpo, gli altri dopo un'agonia in ospedale. E ci si prepara a vivere una settimana nella memoria di Antonio Schiavone, Angelo Laurino, Roberto Scola, Rocco Marzo, Antonio Santino, Rosario Rodinò e Giuseppe Demasi, le sette vite spezzate nell'inferno scoppiato alla linea 5 dell'acciaieria.

UNIVERSITA': RICERCATORI SI FANNO 'CALPESTARE' A BOLOGNA

ANSA: - Si sono fatti calpestare, per denunciare il fatto che in Italia anche la ricerca è calpestata. I ricercatori di Bologna hanno messo in scena in piazza Maggiore questa singolare protesta. Non sono stati, ovviamente, calpestati in prima persona, ma hanno tappezzato il Crescentone di Piazza Maggiore con le loro 1.800 fotografie, invitando i passanti a camminarci sopra. Più che una manifestazione (durante la quale sono state ribadite le ragioni della protesta contro i tagli alla ricerca e all'Università) l'iniziativa è stata una festa. Ai lati della piazza i ricercatori hanno presentato una serie di esperimenti, cercando di spiegare in maniera semplice e divertente alcuni principi della fisica e della chimica: particolare successo, soprattutto fra i bambini, ha riscosso l'esperimento delle 'fontane di Coca Cola' provocato dalle caramelle 'Mentos', grazie a una reazione dell'anidride carbonica. L'iniziativa 'La ricerca calpestata' è stata organizzata dai ricercatori, borsisti, dottorandi che hanno portato in piazza la ricerca italiana, cercando di spiegare cosa succede al chiuso dei laboratori. Gli organizzatori hanno denunciato la pesante situazione di questo mondo, ulteriormente aggravato dai tagli del decreto Gelmini.

29 novembre 2008



27 novembre 2008


C.c.n.l. unico per chimica, concia, ceramica, plastica, gomma,vetro (Confapi)

L'entrata in vigore del nuovo testo contrattuale è subordinata alla approvazione della stessa da parte delle assemblee dei lavoratori che si terranno nel corso del mese di dicembre p.v.

L'accordo prevede una parte generale che comprende la normativa unificata e valevole per tutti i settori di attività cui si applica il nuovo contratto e conserva, per altri istituti - compresi quelli con contenuto economico -, le singole specificità dei diversi comparti di riferimento. Gli istituti normativi non regolamentati dall'ipotesi di accordo verranno inseriti nella fase di stesura definitiva del contratto che le parti si impegnano a redigere entro il 31 dicembre 2009.

Collocamento mirato per i disabili

Con una nota diramata il 17/11/2008 il Ministero del Lavoro, della salute e delle politiche sociali ha fissato contenuti e modalità della domanda che i datori di lavoro possono presentare per essere autorizzati ad assumere in alcune province lavoratori disabili in numero superiore a quello prescritto, portando le eccedenze a compenso del minor numero di lavoratori da assumere in altre province.
Tale compensazione è un istituto previsto dall'art. 5 della legge n. 68 del 12/3/1999. Si tratta della possibilità, per i datori di lavoro con più unità produttive, di accentrare le assunzioni dei disabili dove la struttura aziendale è meglio organizzata per il loro inserimento e quindi assumere in eccesso una o più unità.
L'istanza in bollo (del valore di euro 14,62 ogni quattro facciate), deve essere inviata al Ministero del Lavoro, della salute e delle politiche sociali - Direzione generale Mercato del lavoro - Divisione III, Via Cesare de Lollis 12, 00185 Roma, e deve riportare i dati conoscitivi relativi alla società, al personale in servizio, agli obblighi di assunzione.
Per le province interessate alla compensazione è necessario indicare sia la provincia interessata alle maggiori assunzioni, sia quella interessata alle minori assunzioni. Se la società individua più province destinatarie delle maggiori assunzioni, deve essere indicata, per ciascuna provincia dalla quale si chiede lo spostamento degli obblighi, la provincia destinataria.
L'istanza deve, fra l'altro, contenere la motivazione che giustifichi la richiesta di spostamento degli obblighi occupazionali.
Una copia dell'istanza deve essere trasmessa, a cura della società richiedente, al Servizio provinciale della sede legale e ai Servizi provinciali interessati alla richiesta di compensazione.

UN COLPO DI MANO del GOVERNO ...............ABOLITE LE TUTELE PER I LAVORATORI!

28-8-08 è stato approvato il decreto-legge , n. 134, (in Gazzetta Ufficiale - serie generale - n. 201 del 28 agosto 2008). il 27 ottobre 2008 tale decreto è stato convertito con la legge n. 166, recante: «Disposizioni urgenti in materia di ristrutturazione di grandi imprese in crisi».
Il suddetto D.L. e poi la legge di conversione citata sono stati confezionati per "liberare" la cordata italiana dagli "orpelli legislativi" esistenti in materia di tutela occupazionale e delle condizioni di lavoro in occasione di acquisto dei rami d'azienda della best company: una norma pericolosa, pensata per Alitalia ma che incombeva su tutti i lavoratori.

Pubblico Impiego, contratti fotocopia: Il 24 novembre è stato sottoscritto il CCNL -biennio economico- del settore Agenzie Fiscali.

Agenzie Fiscali - Il teatro dell'assurdo (firmato il CCNL parte economica)
Sembrava di essere al teatro dell’assurdo, le caratteristiche c’erano tutte: dialoghi senza senso e ripetitivi capaci di suscitare il sorriso nonostante il senso tragico del dramma che i personaggi stanno vivendo. Linguaggio disarticolato. Nessun nesso tra causa ed effetto. Questa è l’impressione che ci ha lasciato la "trattativa" per il rinnovo del CCNL relativo al biennio economico 2008-2009 del comparto Agenzie Fiscali.

A fronte di una crisi economica mai vista, alla quale corrisponde una ormai patente crisi salariale che mette a rischio la capacità di consumo primario di una famiglia media il Governo risponde con 8 euro medi lordi mensili, pari alla sola indennità di vacanza contrattuale per il 2008 e a 82 euro medi lordi (comprensivi degli 8 euro di vacanza contrattuale) a decorrere dal 2009. C’è mancato poco che le organizzazioni sindacali firmatarie ringraziassero per la generosità; addirittura il SALFI che sembrava essere sulle barricate solo sei mesi fa per un aumento contrattuale che era più consistente, si è sbracciato a dichiarare che con la crisi finanziaria in atto non si poteva ottenere proprio di più.

CCNL Agenzie Fiscali - Biennio economico 2008-2009

21 novembre 2008

12 dicembre SCIOPERO GENERALE per l'intera giornata INDETTO dal sindacalismo di base CUB - Confederazione-Cobas SdL-Intercategoriale -


Presidio a piazza della scala 7 dicembre

Presidio a piazza della scala 7 dicembre
Mentre ingrassano i pescecani della finanza tagliano salari, pensioni, scuola, sanità e servizi sociali. La vostra crisi non vogliamo pagarla noi.
Il Titanic dell'economia affonda ogni giorno, i governi varano manovre di salvataggio per mettere al sicuro le banche e i finanzieri che con le loro manovre speculative sono all'origine della crisi.

6 dicembre 2008: non dimentichiamo tutte le stragi e morti sul lavoro

16 novembre 2008

Approvate in Veneto le Linee guida per esposti ed ex esposti ad amianto

"Con DGR n. 5094 del 28 dicembre 1998 e successive modifiche ed integrazioni - si legge nella prima parte delle linee guida -, la Regione del Veneto ha avviato, in compartecipazione con il Ministero della Sanità, un programma speciale di ricerca riguardante la "Sperimentazione di un modello di sorveglianza e di assistenza sanitaria ai lavoratori con pregresse esposizioni professionali a cancerogeni (Amianto e CVM)", su di un campione di lavoratori individuati negli ex esposti ad amianto e CVM della Regione. Tale programma di sperimentazione ha permesso di:1) definire ed individuare, sulla base delle conoscenze e delle competenze acquisite in ambito di controllo dei rischi CVM e Amianto nei lavoratori attivi, i livelli di rischio attesi per i vari gruppi di ex esposti in diverse particolari condizioni di lavoro;2) sperimentare un protocollo sanitario per un'appropriata diagnosi precoce ed assistenza sanitaria in relazione al livello di rischio e gli strumenti necessari;3) sperimentare un programma di sorveglianza epidemiologica degli ex esposti attraverso gli archivi regionali delle dimissioni ospedaliere;4) stimare i costi diretti della sorveglianza sanitaria".

Norme disabili, fuori dalle gare le imprese non in regola

Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio, Sezione terza quater, sentenza n. 9087/2008.
Inammissibile il ricorso di un’associazione temporanea di imprese priva del requisito.
Le imprese che partecipano alle gare ad evidenza pubblica devono essere in regola con le norme per il diritto al lavoro dei disabili. Il Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio ha così dichiarato inammissibile il ricorso presentato da un’associazione temporanea di imprese bancarie (ATI).

La Cassazione su vigilanza e ispezioni in materia di lavoro

Le funzioni di ispezione in materia di lavoro attribuite dalla legge all’organo di vigilanza possono essere svolte anche da tecnici di prevenzione privi di qualifica di ufficiale di polizia giudiziaria (u.p.g.).

Campagna Informativa per la prevenzione dei tumori nei luoghi di lavoro

Il fenomeno dei tumori di origine professionale rappresenta, per il nostro Paese, un importante tema di sanità pubblica oggi ampiamente sottovalutato. Oltre 4 milioni di lavoratori sono esposti quotidianamente a sostanze cancerogene. Ogni anno si possono stimare in Italia circa 6.000 casi di tumore indotto da esposizioni ad agenti cancerogeni in ambito lavorativo. Fra questi spiccano i casi di tumore del polmone e di mesotelioma (un tumore ad alta letalità che insorge nella maggioranza dei casi a carico della pleura polmonare) indotti da esposizione a fibre aerodisperse di amianto, i tumori del naso e i casi di angiosarcoma epatico (rispettivamente associati all’esposizione a polveri di legno e cloruro di vinile monomero), i tumori della vescica, della laringe, del fegato e le leucemie per i quali la componente di rischio dovuto ad esposizioni professionali è assai minore ma comunque consistente.

Progetto SALeM Sorveglianza Apprendisti al Lavoro e Minori

Valutazione di efficacia del programma di sanità pubblica di sorveglianza di apprendisti e minori avviati al lavoro in settori non a rischio.
Baldasseroni, S. Bernhardt, D. Cervino, A. Gardini, L. Salizzato Sorveglianza Apprendisti al Lavoro e Minori (progetto SALeM): valutazione di efficacia del programma di sanità pubblica di sorveglianza di apprendisti e minori avviati al lavoro in settori non a rischio.EpiCentro, portale di Epidemiologia del Laboratorio di Epidemiologia dell’Istituto Superiore di Sanità http://www.epicentro.iss.it/ [data di accesso].

obbligo di informazione e formazione sul datore di lavoro

(Corte di Cassazione - Quarta Sezione Penale, Sentenza 23 ottobre 2008, n. 39888: Infortunio del lavoratore - Obblighi di informazione e formazione sul datore di lavoro).
Richiamando la giurisprudenza della Cassazione, la Suprema Corte ha affermato che "in tema di prevenzione di infortuni, il datore di lavoro deve controllare che siano osservate le disposizioni di legge e quelle, eventualmente in aggiunta, impartitegli; ne consegue che, nell'esercizio dell'attività lavorativa, in caso di infortunio del dipendente, la condotta del datore di lavoro che sia venuto meno ai doveri di formazione e informazione del lavoratore e che abbia omesso ogni forma di sorveglianza circa la pericolosa prassi operativa instauratasi, integra il reato di lesione colposa aggravato dalla violazione delle norme antinfortunistiche".
"È infatti il datore di lavoro che, quale responsabile della sicurezza del lavoro, deve operare un controllo continuo e pressante per imporre che i lavoratori rispettino la normativa e sfuggano alla tentazione, sempre presente, di sottrarvisi anche instaurando prassi di lavoro non corrette".

Danno da stress organizzativo

Due recenti sentenze della Cassazione civile - n. 22858/08 e la n. 22059/08 -, nell’affrontare il mobbing e il trasferimento del dipendente per incompatibilità ambientale, pongono indirettamente l’accento sul clima organizzativo e le conseguenze da stress maligno che ne può derivare. Nella Sent. n. 22858/08 si afferma la responsabilità del datore di lavoro quando il mobbing, sebbene proveniente da un dipendente posto in posizione di supremazia gerarchica, la circostanza non induca il datore di lavoro a concrete misure, ma questi si limiti a tardivi generici interventi “pacificatori” senza una successiva concreta vigilanza. La Sent. n. 22059/08 affronta il problema del trasferimento del dipendente a seguito della necessità di rasserenare i rapporti tra colleghi, compromessi dalla di lui condotta.

15 novembre 2008

NSN di Cassina de’ Pecchi: No al taglio del 20% orario e salario in Nokia Siemens

No al taglio del 20% dell’orario e del salario per lavoratrici/tori delle pulizie in Nokia Siemens
Per i lavoratori e lavoratrici delle pulizie fumata nera.
L’incontro di lunedì 10 novembre non ha prodotto nessun accordo e le iniziative continueranno.

La delegazione C.M. Service si trincera dietro al fatto che da Nokia Siemens Network ancora non ci sono novità né incontri fissati per rivedere il capitolato fatto salvo per i reparti produttivi di Jabil per i quali si profila una revisione del capitolato.

A parole da NSN giungono voci di interessamenti e verifiche in corso ma è chiaro che un passo avanti decisivo ci potrà essere con il coinvolgimento diretto e la revisione del contratto… le persone che frequentano il sito di Cassina de’ Pecchi sono aumentate dall’estate da 900 a 1.100.
La metratura non è cambiata ma sono sensibilmente cambiati i numeri degli addetti e persone che circolano all’interno del sito.
Quindi se non rafforzato l’organico degli addetti alle pulizie va almeno mantenuto sicuramente il monte ore lavorativo se si vuole un servizio decente e di qualità.
E quindi ribadiamo che le direzioni non possono trincerarsi dietro le differenze tra i due capitolati o verbali di ispezione fatti a campione e di parte fatte sulla qualità e che di fatto non tengono conto della realtà.
Può essere che una parte sia ben pulita (quella su cui si è redatto il verbale di ispezione??) perché le lavoratrici lavorano con impegno e qualità certo è che con il taglio di oltre il 20% delle ore lavorate e nonostante la foga delle responsabili nel cercare di completare le pulizie ci sono e ci saranno aree non pulite regolarmente o solo superficialmente e che nel tempo il degrado è ciò sarà inevitabile e per questo i lavoratori e le lavoratrici si scusano con il personale Nokia, Jabil, Ceva, ecc..

La delegazione sindacale, lavoratori e lavoratrici durante l’incontro hanno ribadito la necessità di un accordo conclusivo e soddisfacente con il ritorno agli orari precedenti.
La direzione ha tentato di proporre modifiche parziali per tre dei cinque lavoratori che si sono visti tagliare l’orario da 8 ore a 4 giornaliere e di circa dieci ore settimanali per gli altri.
La direzione ha sbagliato per la fretta e le modalità di passaggio da un impresa all’altra con qualche lavoratore e non può pretendere di far accettare il taglio omogeneo per tutti in modo unilaterale, anche perché ribadiamo il lavoro c’è.

La scelta è stata quella di continuare il confronto e le iniziative di pressione con volantinaggio al mercato, conferenza stampa, proposta di riunione delle strutture sindacali e delle RSU del gruppo NSN e una assemblea comune per decidere quali iniziative preparare.
In questi prossimi giorni cercheremo di esplorare la possibilità di trovare una soluzione positiva con il concorso di tutte le parti e lo sciopero è solo rinviato.

La busta paga arriverà alle lavoratrici e lavoratori con una decurtazione del 20% per chi aveva 5 ore ed è costretta a lavorarne 4 (il taglio sarà del 50% per chi ne aveva 8 ed oggi solo 4).
Il danno provocato da questa scelta di NSN e applicata da C.M. Service in una fase di crisi nella quale si fa fatica ad arrivare a fine mese mette in serio pericolo la stabilità…delle famiglie coinvolte e ogni euro è indispensabile per pagare il mutuo e per evitare che un taglio salariale come questo porti ad accumulare debiti, che l’aumentato livello di povertà per insufficienza di reddito comportino l’intervento di assistenti sociali.

Lì, 12 novembre 2008
Lavoratrici e lavoratori della C.M. Servizi
FILCAMS-CGIL e FLAICAUniti-CUB

NSN di Cassina de’ Pecchi: Vertenza impresa di pulizie

Nel prossimo incontro di lunedì 10 novembre alle 14,30 per i lavoratori delle pulizie con la ditta C.M. Service si troverà l’accordo o riprenderanno le lotte?
I metri quadri da pulire sono gli stessi e le persone presenti nel sito di Cassina sono salite dalle 900 alle 1.100 perché dovremmo accettare un taglio delle ore da 5 a 4 ore giornaliere del personale delle pulizie??

La direzione Nokia Siemens Network, il 30 settembre scorso, ha fatto scadere i contratti con tre società e i lavoratori hanno dovuto subire danni (i “manutentori” di H.R. sono fuori e sono in corso i licenziamenti collettivi;
i “manovali” Jabil sono rientrati e quelli/e delle pulizie sono stati riassunti con taglio e riduzione di orario e perciò di salario).
NSN ha provocato, con il repentino cambio, confusione ed è perciò colpevole della impossibilità del rispetto di regole e contratti (tempi delle procedure).
I lavoratori delle pulizie hanno iniziato a lavorare firmando la lettera di assunzione con riserva.
NSN, Jabil e Ceva che hanno dato l’appalto per le pulizie ad una nuova società C.M Service sono corresponsabili (lo dice la legge del rispetto dei contratti e di eventuali violazioni).
NSN peraltro ha fatto una gara mondiale e assegnato tutti i servizi ad un'altra società e quindi il futuro, senza i dovuti chiarimenti e una conclusione positiva della vertenza attuale, diventerà ancora più complicato.
In queste ore che mancano all’incontro i responsabile delle direzioni aziendali coinvolte (ci auguriamo senza i soliti scaricabarile) e ogni RSU e sindacato possono e devono fare la necessaria pressione affinché si creino le condizioni per l’accordo nell’incontro di lunedì.
Chi ha fatto il nuovo contratto mesi fa con la nuova società non può accampare la scappatoia delle eventuali differenze tra i due contratti cartacei (quello del vecchio e del nuovo appalto).

Perché la realtà è quella che conta:
i metri quadri da pulire sono gli stessi, la qualità va garantita e anzi il numero di persone è aumentato dalle 900 circa a della primavera (momento dell’offerta della società C.M. Service) alle attuali 1.100 persone presenti nel sito.

Durante la giornata di protesta si era giunti a minacce di forzature con la presenza dei carabinieri e con il tentativo di prepararsi a far entrare lavoratori dipendenti C.M. Service (che arrivavano da altri cantieri) in sostituzione degli scioperanti… i sindacati e le RSU hanno avvisato che ciò sarebbe stata una grave violazione dello statuto dei lavoratori e chiesto alle diverse aziende compresa NSN di intervenire per evitare una radicalizzazione.
Solo la sospensione della lotta e il nuovo incontro hanno evitato il precipitare della situazione.

Ribadiamo che una soluzione positiva non può passare sulla pelle di lavoratori e lavoratrici con il taglio di orario e salario.

Ci auspichiamo che ognuno faccia la sua parte per contribuire alla soluzione positiva nell’incontro di lunedì coscienti che dopo un mese di perdita economica e salariale a cui sono stati costretti lavoratrici e lavoratori la ripresa della lotta, nella discussione che si è svolta sui cancelli, non escludeva una lotta ad oltranza.

Lì, 6 novembre 2008
Lavoratrici e lavoratori della C.M. Servizi
FILCAMS-CGIL e FLAICAUniti-CUB

Honeywell: lunedì 17 novembre sciopero di due ore a Monza e Cassano Magnago con presidi

Lo stato di agitazione dei 410 dipendenti Honeywell è dovuto a:
tentativo di fare i licenziamenti collettivi di 8 lavoratori del settore security (di Cassano Magnago) e trasferire le attività in India.
I tornelli per il controllo degli ingressi nei alazzi pubblici compreso Palazzo Chigi sono quelli di cui il ministro Brunetta ha vantato l'utilizzo.
La multinazionale Honeywell approfitta delle commesse pubbliche e licenzia scaricando sulla collettività i licenziamenti.
Ciò non è condivisibile per uqeto i sindacati intendono chiedere un piano industrialie che salvaguardi le attività resenti e la prosecuzuone in Italia della attiviotà eventualemnte sostitutive.
Un altro punto delicato riguarda l'occupazione femminile:
nell'ambito del trasferimento di un reparto da Milano a Cassano Magnago 3 donne di cui due part time con l'aggravio del tempo di viaggio e problemi sìfamigliari e di salute rischiano di perdere il posto e/o di vedersi impossibilitate a continuare le attività di cura famigliare.
Ancora una volta un atteggiamento di chiusura contrasta con le politiche di conciliazione dei tempi di vita e di lavoro.
Il trasferimento della sede da Villa Fiorita (Cernusco sul Naviglio) a Monza distante dala metropolitana comporta disagi per decine di lavoratrici e lavoratori e non si riesce a trovare un accordo soddisfacente.
Ci sono ragioni di fondo perchè lo stato di agitazione e le lotte continuino senza una svolta nella trattativa con la direzione.

a seguire il comunicato RSU che indice sciopero e assemblea

L’incontro di mercoledì 12 novembre ’08 con la direzione Honeywell non ha prodotto nessun risultato utile:
la direzione ha ribadito la scelta dei licenziamenti, la volontà di eliminare la fermata di Cadorna, di mettere in alternativa la navetta chiesta dai lavoratori da FS Sesto S.G. alla sede di Monza con il congelamento delle vecchie fasce e la creazione di quelle nuove sia per la sede di Monza che per Cassano Magnago.
Il mantenimento del salario per chi si è avvicinato è forse l’unica novità.
Per i trasferimenti delle 3 donne a Cassano Magnago, la direzione ha ribadito di volerli effettuare.
Risulta evidente che la direzione, con la scelta della sede di Monza (VEDI LAYOUT) e le proposte che fa, intende risparmiare e mettere in contraddizione settori di lavoratori e lavoratrici e non vuole pagare neanche parzialmente i disagi creati.
Sono fissati incontri per la vertenza aziendale e vedremo se la direzione metterà sul piatto qualcosa per i lavoratori oppure se, anche in questo caso, punterà al risparmio rimettendo in discussione i diritti acquisiti.
Sulla base della discussione avvenuta anche in assemblea a Cassano Magnano, abbiamo fatto presente che non siamo d’accordo con i licenziamenti e che è necessario dare continuità al prodotto e all’attività e che serve un piano generale che dia garanzie.. perchè non vogliamo farci sfogliare come i carciofi!

La risposta collettiva e sindacale dovrà puntare a mettere un freno alla direzione e a realizzare accordi positivi.

Sono perciò indette 2 ore di sciopero per lunedì 17/11/08 dalle 8,30 alle 10,30 per tutte le sedi Honeywell Srl.

Viene inoltre indetta un’assemblea retribuita per la sede di Monza il 18/11/08 dalle ore 9,30 alle ore 11,30.


Alla discussione in assemblea è assegnato il compito di decidere come proseguire e perciò invitiamo ad una partecipazione ampia per decidere insieme l’apertura di una fase di agitazione e di scioperi per tentare di concludere un accordo che tenga conto dei problemi di lavoratori e lavoratici.

RSU HONEYWELL SRL
OO.SS.

14 novembre 2008

Milano 21 novembre convegno nucleare


13 novembre - Manifestazione europea dei ferrovieri a Parigi


G8 DI GENOVA 2001: Venier: "Sentenza vergognosa". Agnoletto: "Una delle giornate piu’ tristi nella storia della Repubblica dal dopoguerra’’

‘’Oggi e’ una delle giornate piu’ tristi nella storia della Repubblica dal dopoguerra’’. E' il commento dell’eurodeputato di Rifondazione Comunista Vittorio Agnoletto, dopo la lettura della sentenza sui fatti della Diaz. ’’Tutti coloro che vestono una divisa - ha detto Agnoletto - non sono piu’ tenuti a rispettare le leggi e la Costituzione. Coloro che erano ai vertici dell’ordine pubblico, coloro che hanno firmato dichiarazioni non corrispondenti al vero, coloro che hanno simulato reati, coloro che hanno cercato in ogni modo che la giustizia facesse il suo corso hanno vinto’’.

13 novembre 2008

10 novembre 2008

IL LAVORO IN EUROPA

Riflessioni dopo il Forum Sociale Europeo di Malmö

Mentre l’impatto della crisi economica si abbatte sull'Europa, i lavoratori difficilmente potranno confidare sul cosiddetto modello sociale europeo e sulla sua capacità di evitare i danni che la crisi porterà in Europa come nelle altre aree regionali del mondo.
Di fatto gli obiettivi fondamentali dell'Unione Europea sono oggi subordinati ai principi delle politiche neoliberiste.
Sistemi previdenziali e assistenziali pubblici tendono ad essere privatizzati in molti Stati per garantire nuovi mercati ai capitali privati.

La precarietà del lavoro si estende all’intera esistenza di un numero crescente di lavoratori.
La contrattazione collettiva subisce un attacco diretto da parte delle istituzioni europee: negli ultimi due anni la Corte Europea di Giustizia si è pronunciata con alcune sentenze (una delle quali promossa direttamente dalla Commissione Europea, non quindi da una impresa privata), stabilendo che i diritti del lavoro, il diritto di sciopero e il diritto alla contrattazione collettiva, secondo la legislazione europea, sono sì tutelati, ma sono subordinati al diritto a competere liberamente da parte delle imprese.

Le istituzioni europee sono sul punto di approvare una Direttiva sull'orario di lavoro, che non solo consentirà alle imprese di imporre ai lavoratori orari settimanali che superano le 60 ore, ma che favorirebbe la contrattazione individuale in luogo di quella collettiva.
Le politiche sui migranti si muovono su un doppio binario: da un lato con la Direttiva della "carta blu" si aprono dei canali preferenziali di accesso all'Europa per lavoratori altamente qualificati e istruiti, dall'altro le politiche nei confronti degli stranieri senza documenti e di quelli meno qualificati si indirizzano verso un approccio sempre più xenofo, che legittima e "regolamenta" la detenzione (fino a 18 mesi) e la "deportazione" degli irregolari (il termine usato in inglese nella Direttiva è “deportation”, che nella versione italiana i traduttori di Bruxelles hanno opportunamente ammorbidito col termine "rimpatrio").

Di fronte a questo quadro sempre di più sono i sindacati che, insieme ad associazioni e movimenti di vari territori, si mostrano apertamente critici ai progetti dell'Europa neoliberista e il Forum Sociale Europeo di Malmö è stato un interessante laboratorio per gli sviluppi futuri.
Per ricostruire nuove forme di solidarietà internazionale capaci di evitare la competizione al ribasso che è uno dei tratti fondamentali del capitalismo globalizzato, anche in Europa c'è bisogno di strategie e azioni nuove.

Ne parliamo con le delegazioni di SdL intercategoriale e Cub che hanno partecipato ai lavori del Forum Sociale Europeo di Malmö.

giovedì 13 novembre - ore 20:30
Milano - negozio CHIAMAMILANO,
Largo Corsia dei Servi 11

2009: PER CAMBIARE L'EUROPA

Dichiarazione finale dell’Assemblea dei movimenti sociali
Forum Sociale Europeo, Malmö 21 settembre 2008


A livello europeo siamo di fronte ad un attacco liberista e antisociale in tutti i campi: crisi economico-finanziaria, aumento dei prezzi, approssimarsi della crisi alimentare, privatizzazione e smantellamento dei servizi pubblici, azioni contro la riforma del lavoro, decisioni della Corte Europea di Giustizia, smantellamento della Politica Agricola Comunitaria (PAC), rafforzamento dell’Europa Fortezza contro i migranti, indebolimento dei diritti civili e democratici e crescente repressione, accordi di cooperazione economica, interventi militari nei conflitti esteri, basi militari…
tutto questo in un mondo dove le disuguaglianze, la povertà e la guerra globale e permanente crescono giorno dopo giorno.
In questo contesto di crisi globale, vogliamo riaffermare che esistono alternative per la giustizia globale, la pace, la democrazia e l’ambiente.
Noi, movimenti sociali riuniti a Malmö, ci impegnamo su un’agenda comune per condurre la lotta per «un’altra Europa», un’Europa basata sui diritti delle persone.
Sulla questione sociale lanciamo immediatamente una CAMPAGNA EUROPEA COMUNE contro le politiche sul sociali e sul lavoro dell'Unione Europea, in primo luogo per opporci in modo specifico alla direttiva europea sull’orario di lavoro e le decisioni dell’Unione in merito al lavoro dei migranti. Composta da diverse tappe (per esempio: il 6 dicembre a Parigi), questa campagna include l’obiettivo di una grande mobilitazione a livello europeo il più presto possibile. La seconda tappa sarà un'ampia, inclusiva e strategica conferenza/contro vertice di tutti i movimenti sociali europei, a Bruxelles in Marzo.
Contro la NATO e la guerra lanciamo l’appello per una grande manifestazione il 4 aprile a Strasburgo/Khiel, centro delle celebrazioni del 60° anniversario della NATO, per dire “stop NATO” e dissolvere questo terrificante strumento di guerra. Nello stesso giorno chiamiamo a manifestare in tutta Europa. Proponiamo al Social Forum Mondiale di Belem di proclamare il 4 aprile giornata di mobilitazione internazionale contro la NATO.
Contro la crisi climatica lanciamo un appello per una giornata globale di azione il 6 dicembre, durante il vertice sul clima di Poznam, nella città di Poznam stessa e in tutta Europa. Per il prossimo anno chiamiamo ad una grande mobilitazione internazionale in occasione della conferenza di Copenaghen sul clima a dicembre 2009.
Contro il G8 a luglio 2009, i movimenti sociali della Sardegna e di tutta Italia invitano tutti i movimenti ad andare in Sardegna dove si terrà il vertice del G8, nell’isola La Maddalena, per protestare contro le politiche del G8 e presentare le nostre alternative per la giustizia globale, la pace, la democrazia e l’ambiente.
Sono previste inoltre numerose iniziative proposte dalle diverse reti tematiche, assemblee e collettivi.

Le delegazioni di SdL Intercategoriale e Cub, che hanno partecipato alle giornate del Forum Sociale Europeo di Malmö, invitano ad un incontro di confronto e riflessione in cui saranno presentati i risultati dei lavori delle varie reti tematiche europee e le prossime scadenze ed iniziative a livello europeo, in particolare sulla direttiva dell’orario di lavoro.

giovedì 13 novembre - ore 20:30
presso CHIAMAMILANO - largo corsia dei Servi 11
Milano (MM Duomo)

Agusta si affida a consulenti pagati a peso d’oro

PROFESSIONE EX-PENSIONATO
Agusta si affida a consulenti pagati a peso d’oro

I soldi sono di Agusta (anche se molti dipendenti sono azionisti finmeccanica) e li spende come meglio crede ma a tutto c’è un limite. Oramai questi vecchietti spadroneggiano per l’azienda sicuri della loro condizione di super-eroi, sono disponibili a fare qualsiasi lavoro pur di rimanere attaccati alla tetta di mamma Agusta. Potremmo dire “piove sempre sul bagnato” perché si regalano soldi a chi ne ha meno bisogno oppure che Agusta sta diventando un centro sociale perché accoglie ex-lavoratori che altrimenti avrebberero una vita vuota e senza soddisfazioni, quello che non ci spieghiamo è come faccia Agusta ad avere ancora bisogno di questi lavoratori? Possibile che non ci siano giovani in grado di svolgere tali mansioni? Quanti giovani si assumerebbero con uno stipendio da consulente? E i dipendenti come si dovrebbero sentire conoscendo gli stipendi che percepiscono tali pensionati? Tornate a casa a fare i pensionati.

AGUSTA, CALMA APPARENTE
Due mesi di tempo per recuperare ritardi dovuti all’innefficienza manageriale

Qualche anno fa si poteva parlare di “picchi di lavoro temporanei” che andavano recuperati con una gestione più flessibile dei lavoratori, ora i picchi sono all’ordine del giorno ed i lavoratori sono diventati anche troppo flessibili e troppo tolleranti. A Vergiate il 6 x 6, imposto dall’azienda senza obiezione alcuna, è diventato il normale orario di lavoro, tanto che ora va aggiustato per farlo coincidere con la mensa, cosa che fa gridare allo scandalo ma che è nulla rispetto al famoso referendum dove i lavoratori hanno rifiutato il 6 x 6 e sono stati abbandonati dai sindacati.
A C. Costa si tenta di imporre l’orario plurisettimanale per pagare meno i lavoratori ed aprire la strada alla domenica lavorativa, al rifiuto da parte dei lavoratori il sindacato ha risposto “auguri”. Tanto ci sono sempre le “aziende di famiglia” che possono sopperire ai ritardi.

VELOCITA’ AUTO IN AZIENDA
Dirigenti, quadri e scendiletto..….. il dovere arriva prima

Nonostante l’idea innovativa dell’RSPP aziendale che, con un colpo di genio inaspettato, proponeva all’azienda di sostituire i limiti di velocità da 10 KM/H a 30 KM/H, le auto non hanno rallentato il passo. Ci vengono i brividi solo al pensiero di quale possa essere la nuova strategia aziendale per raggiungere l’obiettivo. Per adesso ci limitiamo a rilevare che, se si tratta di bloccare le vetture dei disabili, la reazione aziendale è immediata ed inesorabile, quando, invece, le auto sono dei dirigenti, allora non si trovano più gli strumenti idonei per il rispetto delle regole. Noi possiamo proporre, ironicamente, due limiti: uno per i disabili di 10 KM/H ed un secondo per dirigenti, quadri e scendiletto di 50 KM/H. Così almeno non ci saranno più dubbi su chi è tenuto al rispetto delle regole e chi invece può farne a meno.

09 novembre 2008

Per essere assicurati Inail i soci dovranno svolgere un'attività manuale o avere un rapporto di lavoro subordinato

Soci, assicurazione Inail d'obbligo per il lavoro manuale o subordinato.
Finora, infatti, l'assicurabilità scattava in presenza di una prestazione di opera manuale o, per coloro che sovrintendono al lavoro altrui, a un rapporto di dipendenza funzionale con la società. Da oggi i soci che sovrintendono esclusivamente al lavoro altrui - senza svolgere attività manuale - saranno assicurabili solo in presenza di un rapporto di lavoro subordinato, capace di qualificare la società come datore di lavoro.

Indennità di mobilità. Maggiorazione di dodici mesi del periodo di erogazione della prestazione per lavoratori licenziati nel mezzogiorno

Come è noto, l’articolo 7, comma 2, della legge n. 223 del 1991 prevede che, nelle aree di cui al testo unico delle leggi sugli interventi nel mezzogiorno approvato con D.P.R. 6 marzo 1978, n. 218, l’indennità di mobilità è corrisposta per un periodo massimo di dodici mesi superiore di quella attribuita nella restante parte del Paese.

Con circolare n. 3 del 2 gennaio 1992, l’Istituto aveva precisato che «per i lavoratori licenziati da imprese operanti nelle aree del Mezzogiorno la durata della prestazione è rispettivamente prolungata nelle tre ipotesi sopraindicate per ulteriori dodici mesi».

08 novembre 2008

SAN BONIFACIO (VERONA): FUNERALI SCONTATI PER I DIPENDENTI

L'iniziativa è stata comunicata ai dipendenti in un volantino inserito nella busta paga di ottobre: la piccola fabbrica è riuscita a 'strappare' agli specialisti dell'ultimo viaggio un prezzo base di 2.449 euro.

ALITALIA, IL 25 NOVEMBRE SCIOPERO FRONTE DEL NO E CUB

ROMA - Anche Anpac, Up, Avia, Anpav e Sdl aderiscono allo sciopero di 24 ore del 25 novembre prossimo proclamato dalla Cub. Lo hanno reso noto le cinque sigle del 'fronte del no' alle intese del 31 ottobre scorso con Cai sui contratti e i criteri di selezione del personale, sottoscritte da Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti e Ugltrasporti.

Assunzioni Cai: le discriminazioni sono un rischio reale

Sindacati e associazioni non guardano con ottimismo all'accordo raggiunto il 31 ottobre a palazzo Chigi, che assicura tutele ai lavoratori con carichi familiari. Cub: "Le tutele sono limitate a genitori di minori disabili. E tutti gli altri beneficiari della 104?". Barbieri (Fish): "Ci sono liste di proscrizione nell'azienda: nell'elenco degli esuberi compaiono i lavoratori che usufruiscno della 104"

Protesta anti Gelmini: l'onda studentesca è come il '68?

1968-2008: due movimenti a confronto. Da don Milani alla mobilitazione contro la "riforma" Gelmini. L'analisi di Salvatore Nocera, vice presidente Fish: "Gli studenti di oggi puntano a pretendere condizioni di eguaglianza nel riconoscimento del merito: eguaglianza che l'attuale orientamento governativo non consente".

Alitalia: un banco di prova per tutti i lavoratori

Il Patto di Consultazione SdL intercategoriale, Cub e Confederazione Cobas sulla vertenza Alitalia.
SdL intercategoriale, CUB e Confederazione Cobas esprimono la massima preoccupazione per come si sta sviluppando la vertenza Alitalia/Cai e per le ripercussioni che essa avrà sui lavoratori interessati e sull'intero mondo del lavoro......

04 novembre 2008

Indicatori economici e mercato del lavoro

La dinamica occupazionale segnala tre tendenze chiave: il forte aumento dell’occupazione femminile, la crescita del lavoro a tempo parziale e dell’occupazione alle dipendenze, in particolare quella a tempo determinato.
Per quanto riguarda l’orario di lavoro, il secondo trimestre del 2008 mostra una forte crescita del lavoro a tempo parziale (+10,3%, +323mila unità), in continuità con il passato più recente, mentre si riduce il numero degli occupati a tempo pieno (-0,2%, -40mila). L’incidenza del lavoro a tempo parziale sul complesso dell’occupazione passa in un anno dal 13,5% al 14,7% attuale (+ 1,2 p.p.).La dinamica dell’occupazione alle dipendenze a tempo indeterminato (+1,4%, pari a +203 mila unità) è assai meno marcata di quella della componente a tempo determinato (+6,0%, pari a +138 mila), tra questi ultimi l’incremento è particolarmente elevato per i lavoratori con contratto part time (+13,1%, +67mila).

Contratto pubblico impiego: intesa per rinnovo

Il Governo s'impegna a recuperare oltre alle risorse relative ai fondi unici di amministrazione, anche le risorse derivanti dalla disapplicazione di leggi fatta dal D.L.112/2008 convertito nella legge 133/2008.
Per quanto riguarda poi la rivisitazione del modello contrattuale l'accordo prevede l’avvio di un negoziato che abbia come obiettivi: 1. l’adattamento al settore pubblico a decorrere dal 2010 delle linee guida di rinnovamento del modello contrattuale con le relative previsioni normative e di spesa nella legge finanziaria del prossimo anno.2. lo snellimento delle procedure negoziali e la riduzione dei tempi dei procedimenti negoziali, al fine di tutelare maggiormente le aspettative dei dipendenti alla scadenza del contratto collettivo di lavoro e di garantire maggiore prevedibilità e trasparenza dei flussi finanziari a carico dei bilanci pubblici, anche al fine di consentire comparazioni attendibili con l'andamento del costo del lavoro nei settori privati.

02 novembre 2008

INPS-Utilizzazione del lavoro occasionale di tipo accessorio in agricoltura

Il nuovo quadro normativo fornisce quindi dei confini ben delimitati all’applicazione del sistema di regolazione del lavoro occasionale di tipo accessorio in agricoltura attraverso i buoni lavoro (voucher):
- prestazioni occasionali svolte da pensionati e giovani con meno di 25 anni di età, studenti, per le sole attività agricole stagionali in favore di aziende di qualunque dimensione;
- prestazioni occasionali svolte dalla generalità dei soggetti prestatori per la generalità delle attività agricole in favore di aziende aventi un volume d’affari annuo inferiore a 7 mila euro. Con riguardo al suddetto limite dei 7 mila euro di volume d’affari, è opportuno sottolineare che trattasi di limite ‘dimensionale’ dell’azienda, non avente quindi riferimento a regimi contabili o amministrativi diversi.

SI MUORE ANCORA SUL LAVORO

-NIARDO (BRESCIA)-1 NOV-L'agricoltore e' stato stritolato dagli ingranaggi dell'impastatrice per il mangime delle mucche, in cui e' scivolato-

-UDINE-1 NOV-L'operaio e' rimasto impigliato negli ingranaggi di un macchinario che di fatto lo ha triturato-

01 novembre 2008

Interventi dalla conferenza stampa di presentazione del congresso nazionale di Medicina Democratica

Pubblichiamo gli interventi tenuti alla conferenza stampa di presentazione del VI Congresso Nazionale di Medicina Democratica, tenutosi a Brindisi dal 17 al 19 ottobre 2008 presso l’ex convento di S.Chiara.

Gli interventi sono di:
  • Maurizio Portaluri - sezione di Brindisi di Medicina Democratica
  • Tonino D’Angelo - Presidente nazionale di Medicina Democratica
  • Fulvio Aurora - Vice presidente nazionale di Medicina Democratica
  • Luigi Mara - Direttore della rivista Medicina Democratica
Gli interventi di Tonino d’Angelo e di Luigi Mara sono divisi in due parti ciascuno.

1 Novembre: giornata NO F-35