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08 luglio 2009

I 6 eroi di Vergiate hanno dimostrato che la lotta paga

I 6 Lavoratori in sciopero davanti all’Agusta Westland di Vergiate

Hanno Vinto dopo 30 giorni di sciopero consecutivi !

L’Auto Mot Service ed il Consorzio GAM hanno firmato l’accordo, ritirando licenziamenti e trasferimenti, riconoscono il livello adeguato alle mansioni svolte, rispetto delle norme sulla sicurezza, differenze retributive arretrate e rimborso delle giornate in sciopero !


I lavoratori in sciopero rivendicavano principalmente la sicurezza sul posto di lavoro, costretti ad entrare all’interno del macchinario che gestivano per sistemare i vari problemi tecnici e meccanici della macchina. In questo modo Agusta risparmiava tempo, per la rapidità d’intervento, e soldi, per i costi elevatissimi che hanno i tecnici specializzati esterni che riparano quel tipo di macchinario.

Ciò nonostante i lavoratori in sciopero sono stati prontamente licenziati e sostituiti da sei operai, anche grazie alla FIOM Agusta che indicava alla cooperativa i nominativi dei crumiri che dovevano entrare al posto dei 6 in sciopero. Ma dopo 30 giorni di sciopero e presidio, i lavoratori addetti al magazzino automatizzato (bertello) interno alla Agusta Westland di Vergiate, gestito in appalto dal Consorzio GAM tramite la Coop. Auto Mot Service, sono riusciti a farsi ascoltare, obbligando le aziende ad una seria trattativa con la CUB che ha definito con accordo sindacale, la risoluzione dei problemi sull’appalto e l’accoglimento delle loro giuste rivendicazioni.

Oggi possiamo dire che è una giornata importante per tutti i lavoratori precari che subiscono le peggiori condizioni lavorative e salariali, a causa delle esternalizzazioni in appalto.

I 6 eroi di Vergiate hanno dimostrato che la Lotta paga, non si sono arresi davanti ai trasferimenti forzati, non si sono arresi davanti ai licenziamenti, non si sono arresi davanti alle minacce di denuncia dei solerti carabinieri per occupazione di suolo privato, hanno reso evidente la loro condizione di precari usa e getta volantinando e raccogliendo solidarietà da tutti, fino alla vittoria.

Con le loro forze hanno resistito e reso dignitose le loro condizioni di lavoro, nulla gli è stato regalato ma hanno dovuto conquistarsi il rispetto dovuto, dimostrando con la tenacia il valore delle proprie rivendicazioni. Vogliamo quindi ringraziare tutti coloro che hanno dimostrato la propria solidarietà: colleghi, cittadini di Vergiate, militanti della CUB e tutti coloro che hanno dato sostegno alla loro lotta, anche soltanto fermandosi a parlare e sostenere i lavoratori durante il presidio.

Ma vogliamo dare un segnale chiaro e positivo anche a cgil-cisl-uil che, pur avendo tutte le agevolazioni per poter svolgere sindacato all’interno dell’Agusta, in quanto firmatari di ccnl e proni alle logiche concertative e politiche, hanno dimostrato il loro scarso interesse, se non aperta avversione nei confronti dei 6 lavoratori, ci auspichiamo che in futuro si solidarizzi alle lotte dei lavoratori considerando il merito delle questioni, senza considerare l’adesione al sindacalismo di base motivo di emarginazione.

22 giugno 2009

Cooperativa Auto Mot Service - Agusta Vergiate

Dopo una pausa forzata riparte il presidio

Venerdì 12 giugno Agusta chiede un incontro per definire Le richieste dei lavoratori della cooperativa, dopo chiede, come impegno dei lavoratori, la sospensione del presidio che avrebbe portato alla conclusione della vertenza.

Lunedì i lavoratori della cooperativa non si sono presentati Ai cancelli di Vergiate convinti che le loro richieste fossero state accolte, la vertenza sembrava volgere verso un lieto fine.

I dirigenti della cooperativa martedì hanno chiesto un incontro
Nella sede della CUB di Gallarate per definire il rientro dei lavoratori.
L’incontro è stato fissato per giovedì 18 giugno.

A Gallarete, però, la cooperativa ha esordito dicendo che Agusta sta ostacolando la buona riuscita della vertenza, così tutto è finito con un nulla di fatto e la sensazione di essere stati presi in giro per l’ennesima volta.

Agusta ora esce allo scoperto ed entra a gamba tesa:
credendo Che si stesse delineando una vittoria dei lavoratori, impone Alla cooperativa le condizioni della trattativa, condizioni, ovviamente, che vanno contro le richieste dei lavoratori.


Per questi motivi da lunedì 22 giugno
Riparte il presidio ai cancelli dell’AgustaWestland
Di Vergiate a partire dalle ore 8 del mattino
Con volantinaggio alle entrate.

13 giugno 2009

Per il quinto giorno consecutivo davanti ai cancelli della Agusta

Prosegue lo sciopero e il presidio dei lavoratori della cooperativa Auto Mot Service.

Davanti ai cancelli della Agusta Westland di Vergiate i sei giovani magazzinieri del “Magazzino 22” reparto cablaggi, affiancati dai rappresentanti sindacali della FlaicaUniti Cub, hanno portato anche questa mattina (12 giugno) bandiere, musica, cartelloni e altoparlanti.
Luca Papasergio, Marco Da Cengio, Massimo Palazzo, Antonio De Mare, Alberto Vanetti e Alessio Lentini, tutti operai tra i 23 e i 42 anni, soci lavoratori della Auto Mot Service, da anni preparano kit per Agusta e per altre ditte esterne:
da lunedì 8 giugno sono in presidio permanente davanti ai cancelli della ditta per chiedere più sicurezza e il rispetto dei propri diritti.

La cooperativa, dopo le assicurazioni dei giorni scorsi che tutto si sarebbe risolto in tempi brevi, ha inviato ai sei magazzinieri una lettera di richiamo per assenza ingiustificata dal lavoro.
Inoltre nel reparto cablaggi, nonostante lo sciopero proclamato e ampiamente annunciato, i lavoratori sono stati sostituiti:
«Un comportamento antisindacale, solo un altro affronto nei nostri confronti – spiega Marco, uno dei più giovani con i suoi 23 anni, ma anche tra i più agguerriti -.
Ci mandano i carabinieri ogni giorno, noi gli spieghiamo che siamo qui in pace e vogliamo solo rivendicare i nostri diritti.
C’è anche chi ci vorrebbe denunciare perché saremmo all’interno del sedime dell’Agusta (i cartelli di proprietà privata però non ci sono), ma noi non ce ne andiamo.
La lettera che ci hanno mandato è datata 9 giugno e si riferisce allo sciopero dell’8, vale a dire il primo giorno del presidio.
Chiediamo sicurezza, il rispetto delle regole contrattuali e i giusti soldi in busta paga: siamo soci lavoratori della cooperativa, abbiamo sempre fatto il nostro lavoro al meglio, ma da un po’ hanno cominciato a spostarci, cambiarci turni, non pagare gli straordinari».
Alcuni vergiatesi sono arrivati in questi giorni a manifestare la solidarietà del paese a questi lavoratori in difficoltà:
«Ci fa molto piacere – spiega ancora Marco -.
Dei vertici della cooperativa, della società committente e della stessa Agusta invece non abbiamo tracce da martedì scorso. Siamo qui davanti, ci vedono, ma ci evitano accuratamente.
A parole dicono che tutto si risolverà, salvo poi mandarci le lettere di richiamo e dirci che non torneremo più a lavorare».
Il presidio e lo sciopero continuano.

11 giugno 2009

Agusta: Continua il braccio di ferro tra i lavoratori del magazzino automatizzato e la cooperativa

Continua il braccio di ferro tra i lavoratori del magazzino automatizzato e la cooperativa che opera all’interno dell’Agusta di Vergiate. Dopo 5 giorni di sciopero consecutivi e di presidio al cancello la situazione non si è ancora sbloccata.

I pochi tentativi di recuperare la situazione sono tutti finiti nel nulla, i dirigenti della cooperativa hanno dichiarato che non vogliono trattare con i sindacati: l’unica possibilità è di incontrare singolarmente i lavoratori.

Ovviamente i lavoratori non sono più disposti a sentire promesse senza alcun fondamento e prive di significato, ora la trattativa si fa solo con l’assistenza del sindacato di Base a cui si sono rivolti.

- AUTO MOT SERVICE -

I LAVORATORI NON MOLLANO

SCIOPERO AD OLTRANZA

CON PRESIDIO AI CANCELLI

Anche Agusta perde la faccia

Agusta dice che non sono problemi suoi ed intanto i lavoratori delle aziende esterne devono solo rompersi la schiena per garantire gli stipendi da favola che certi dirigenti stanno prendendo.

Agusta, leader mondiale nel settore pala rotante, non si scomoda e continua a chiamare le forze dell’ordine che, per la terza volta consecutiva, utilizzano i soldi dei contribuenti per fare la sceneggiata davanti ai cancelli: chiedono i documenti e dopo solidarizzano con la loro lotta.


Vergiate 12 giugno 2009
FLAICAUniti - CUB
Varese e Provincia

Sciopero all'Agusta, sei magazzinieri chiedono più sicurezza

Sciopero a oltranza. È questa la decisione presa da alcuni lavoratori della Cooperativa Auto Mot Service che da cinque anni lavorano in Agusta Westland. I sei operai sono magazzinieri nello stabilimento di Vergiate e si occupano delle preparazione di kit per Agusta e per altre ditte esterne. Il loro lavoro consiste nella gestione di un macchinario complesso (trasloelevatore) che dovrebbero controllare soltanto via computer. «Invece per tutti questi anni ci hanno detto che dovevamo provvedere anche alla risoluzione di problemi ordinari e quindi intervenire su piccoli guasti che si potevano presentare. Ora abbiamo scoperto che non è nostra competenza, ma di Agusta perché il macchinario è di sua proprietà.

08 giugno 2009

AUTO MOT SERVICE – FATA - AGUSTA: ECCO I NUOVI SCHIAVI

12 ore di lavoro per mille euro al mese, turni di lavoro massacranti,
continue minacce di licenziamenti o trasferimenti, alti rischi di infortunio, inquadrati con due categorie in meno dei colleghi Agusta
.

Sono i lavoratori assunti dalla cooperativa Auto Mot Service che opera all'interno di AgustaWestland di Vergiate e si occupano di movimentazione e gestione magazzini.

Questi lavoratori vengono sfruttati dalla cooperativa oramai da anni ma, ultimamente, le loro condizioni di lavoro sono ulteriormente peggiorate infatti, a gennaio, è subentrata una nuova cooperativa, la Auto Mot Service, che ha smesso di pagare lo straordinario. Alle giuste richieste dei lavoratori l’azienda ha invece aumentato il carico di lavoro ed ha continuato a non pagare gli straordinari.

Dopo svariate richieste di incontro fatte dalla CUB e disattese dall’azienda, i lavoratori dichiarano lo stato di agitazione e dichiarano lo sciopero dello straordinario.

Venerdì 5 giugno, dopo una settimana di agitazione, l'azienda ha spostato, d’autorità, alcuni dei lavoratori in agitazione ma gli stessi non ci stanno e, tutti uniti, dichiarano lo sciopero permanente con volantinaggio davanti alle portinerie di Agusta e nemmeno l’arrivo delle forze dell’ordine scalfisce la compattezza dei lavoratori.


Intanto Agusta fa finta di niente ed osserva il tutto attraverso le decine di telecamere sparse per tutta la ditta, sono centinaia i lavoratori soci cooperatori che sgobbano per Agusta, fanno i lavori più pesanti e pericolosi, fanno tre turni da 8 ore, il 6x6 ecc.. e sono pagati la metà dei colleghi Agusta.

Una pacchia per Agusta che può così vantare di aver ridotto gli infortuni e di aver raddoppiato il fatturato in pochi anni ma tutti sanno che gran parte di questo fatturato è da attribuire ai lavoratori delle aziende in appalto che lavorano spesso senza sicurezze e con salari da fame.

I lavoratori in sciopero hanno presentato un esposto alla magistratura sulla sicurezza del lavoro all’interno di Agusta e domani, 8 giugno 2009, si prosegue con lo sciopero ad oltranza, il presidio ai cancelli e con un nuovo volantinaggio.

FLAICAUniti - CUB
Varese e Provincia