12 ore di lavoro per mille euro al mese, turni di lavoro massacranti,
continue minacce di licenziamenti o trasferimenti, alti rischi di infortunio, inquadrati con due categorie in meno dei colleghi Agusta.
Sono i lavoratori assunti dalla cooperativa Auto Mot Service che opera all'interno di AgustaWestland di Vergiate e si occupano di movimentazione e gestione magazzini.
Questi lavoratori vengono sfruttati dalla cooperativa oramai da anni ma, ultimamente, le loro condizioni di lavoro sono ulteriormente peggiorate infatti, a gennaio, è subentrata una nuova cooperativa, la Auto Mot Service, che ha smesso di pagare lo straordinario. Alle giuste richieste dei lavoratori l’azienda ha invece aumentato il carico di lavoro ed ha continuato a non pagare gli straordinari.
Dopo svariate richieste di incontro fatte dalla CUB e disattese dall’azienda, i lavoratori dichiarano lo stato di agitazione e dichiarano lo sciopero dello straordinario.
Venerdì 5 giugno, dopo una settimana di agitazione, l'azienda ha spostato, d’autorità, alcuni dei lavoratori in agitazione ma gli stessi non ci stanno e, tutti uniti, dichiarano lo sciopero permanente con volantinaggio davanti alle portinerie di Agusta e nemmeno l’arrivo delle forze dell’ordine scalfisce la compattezza dei lavoratori.
Intanto Agusta fa finta di niente ed osserva il tutto attraverso le decine di telecamere sparse per tutta la ditta, sono centinaia i lavoratori soci cooperatori che sgobbano per Agusta, fanno i lavori più pesanti e pericolosi, fanno tre turni da 8 ore, il 6x6 ecc.. e sono pagati la metà dei colleghi Agusta.
Una pacchia per Agusta che può così vantare di aver ridotto gli infortuni e di aver raddoppiato il fatturato in pochi anni ma tutti sanno che gran parte di questo fatturato è da attribuire ai lavoratori delle aziende in appalto che lavorano spesso senza sicurezze e con salari da fame.
I lavoratori in sciopero hanno presentato un esposto alla magistratura sulla sicurezza del lavoro all’interno di Agusta e domani, 8 giugno 2009, si prosegue con lo sciopero ad oltranza, il presidio ai cancelli e con un nuovo volantinaggio.
FLAICAUniti - CUB
Varese e Provincia
continue minacce di licenziamenti o trasferimenti, alti rischi di infortunio, inquadrati con due categorie in meno dei colleghi Agusta.
Sono i lavoratori assunti dalla cooperativa Auto Mot Service che opera all'interno di AgustaWestland di Vergiate e si occupano di movimentazione e gestione magazzini.
Questi lavoratori vengono sfruttati dalla cooperativa oramai da anni ma, ultimamente, le loro condizioni di lavoro sono ulteriormente peggiorate infatti, a gennaio, è subentrata una nuova cooperativa, la Auto Mot Service, che ha smesso di pagare lo straordinario. Alle giuste richieste dei lavoratori l’azienda ha invece aumentato il carico di lavoro ed ha continuato a non pagare gli straordinari.
Dopo svariate richieste di incontro fatte dalla CUB e disattese dall’azienda, i lavoratori dichiarano lo stato di agitazione e dichiarano lo sciopero dello straordinario.
Venerdì 5 giugno, dopo una settimana di agitazione, l'azienda ha spostato, d’autorità, alcuni dei lavoratori in agitazione ma gli stessi non ci stanno e, tutti uniti, dichiarano lo sciopero permanente con volantinaggio davanti alle portinerie di Agusta e nemmeno l’arrivo delle forze dell’ordine scalfisce la compattezza dei lavoratori.
Intanto Agusta fa finta di niente ed osserva il tutto attraverso le decine di telecamere sparse per tutta la ditta, sono centinaia i lavoratori soci cooperatori che sgobbano per Agusta, fanno i lavori più pesanti e pericolosi, fanno tre turni da 8 ore, il 6x6 ecc.. e sono pagati la metà dei colleghi Agusta.
Una pacchia per Agusta che può così vantare di aver ridotto gli infortuni e di aver raddoppiato il fatturato in pochi anni ma tutti sanno che gran parte di questo fatturato è da attribuire ai lavoratori delle aziende in appalto che lavorano spesso senza sicurezze e con salari da fame.
I lavoratori in sciopero hanno presentato un esposto alla magistratura sulla sicurezza del lavoro all’interno di Agusta e domani, 8 giugno 2009, si prosegue con lo sciopero ad oltranza, il presidio ai cancelli e con un nuovo volantinaggio.
FLAICAUniti - CUB
Varese e Provincia