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19 febbraio 2010

RSU GALLAZZI TRADATE: CUB/SDL 1° SINDACATO

Alle elezioni per il rinnovo delle RSU della Gallazzi, azienda chimica di Tradate, la lista Unitaria fatta da CUB di Varese e SDL Intercategoriale di Varese, è risultata ampiamente la più votata:

CUB/SDL Int. 70 voti 2 delegati
CGIL 32 voti 1 delegato
UIL 24 voti 1 delegato
CISL 4 voti 0 delegati
Questo è un importante risultato che premia la coerenza e la determinazione nella difesa degli interessi dei lavoratori portata avanti in questi ultimi tre anni dai nostri delegati ed attivisti in condizioni molto difficili, per la palese discriminazione da parte della direzione aziendale.

Ma questo risultato premia soprattutto la volontà unitaria espressa dalle Organizzazioni Sindacali di Base.

Questo risultato è la dimostrazione che se il sindacalismo di base ed alternativo è in grado di superare il male tremendo che lo affligge che è quello del settarismo e di procedere verso una vera unificazione, i lavoratori sanno dare il loro consenso.

Le due sigle si sono presentate assieme alle elezioni a fronte di un processo in corso di fusione reale e non di una semplice sommatoria elettorale, superando vecchi steccati e dando la disponibilità ad accantonare ognuno le proprie bandiere e le proprie vecchie sigle di appartenenza ed i lavoratori hanno capito.

Oggi è necessario ed impellente superare il settarismo che regna sovrano nel sindacalismo di base per costruire un unico e forte sindacato di base che sappia essere una reale alternativa di massa a CGIL-CISL-UIL, se riusciamo in questo intento il consenso dei lavoratori sicuramente non mancherà di manifestarsi come alla Gallazzi di Tradate.

19 maggio 2008

GALLAZZI: CAMBIO APPALTO DEL 1°MAGGIO CON TANTO DI DISCRIMINAZIONI RAZZIALI !

COME SI INAUGURA IL 1° MAGGIO NELL’ANNO DELLE DISCRIMINAZIONI, DELLELEGGI AD HOC CONTRO GLI IMMIGRATI, DELLE RONDE, DEGLI AGGUATI CONTRO CHINON È IDENTIFICABILE CON LA SUB-CULTURA “STESSA FAZZA STESSA RAZZA”???!!!
Un semplice cambio appalto, da una cooperativa all’altra, per il serviziologistica interna alla ditta Gallazzi, di Tradate (Va), diventa unottimo modo per epurare chi non è italiano e l’identità è difesa!
E così il 1 maggio, festa dei lavoratori, il giorno della grande May Dayche ha dato la sua centralità ai migranti, qualcuno lo vuole inaugurarecome il giorno della discriminazione razziale, con un fatto grave cheaccade all’interno di un’azienda di 300 lavoratori nel settore dellagomma plastica.
La cooperativa “Negozio del lavoro” gestiva la logistica interna allaGallazzi, movimentazione materiali, facchinaggio in genere, con 16“soci-lavoratori” di cui 6, così detti extracomunitari, tutti di originemarocchina.
Dal 1° maggio questa cooperativa ha perso l’appalto con il subentro dellacooperativa Clean System che, guarda caso, ha assorbito solo ilavoratori italiani, dichiarando di non assumere gli altri perchéstranieri, quindi non desiderati.
Solo dopo che alcuni italiani si sono rifiutati di lavorare alledipendenze della nuova cooperativa, per le condizioni economichenormative inaccettabili, la Clean System si è vista costretta adassumere un marocchino, altrimenti non sarebbe stata in grado di offrireil servizio pattuito alla Gallazzi.
La cosa è resa ancor più eclatante dal fatto che il nuovo appalto nonprevede nessuna riduzione delle attività, al contrario ha un ampliamentodel sevizio, infatti la nuova cooperativa opera nella Gallazzi contrenta dipendenti, 14 in più del vecchio appalto, inoltre il ccnlapplicato nella logistica prevede, una pur debole clausola sociale, chevincola l’azienda subentrante a dare prelazione di assunzione ailavoratori della azienda cedente l’appalto, a parità di condizioni.
Nonostante questo, 6 lavoratori marocchini e il vecchio capo reparto, sisono trovati in mezzo una strada, la loro colpa è una sola essereappunto di origine marocchina o, nel caso del capo reparto, iscritto alsindacato CUB.
La RSU CUB della Gallazzi ha chiesto alle RSU di CGIL-CISL di firmarecongiuntamente una lettera per chiedere un incontro di chiarimento, alladirezione Gallazzi, sulla grave discriminazione razziale... risposta...:Non ci interessa.
Allora abbiamo richiesto un incontro solo da parte RSU CUB alla stessa Gallazzi... risposta...: Non interessa l’azienda.
“NON INTERESSA” È LA RISPOSTA SIA DI CGIL-CISL CHE ELL’AZIENDA COMMITTENTE DELL’APPALTO, COSÌ IL 1° MAGGIO ‘008, FESTA DEL LAVORO, ALLAGALLAZZI DI TRADATE SI FESTEGGIA LA DISCRIMINAZIONE RAZZIALE.
Al momento, la CUB Varese ha attivato una causa pilota contro la discriminazione razziale ai sensi degli artt.43/44 del Testo unico sull’immigrazione, tutto ciò nel regno all’ombra della lega nord...brrrr!
Ma non vogliamo fermarci alle sole vertenze legali, organizziamo insieme un serio fronte contro ogni forma di razzismo lavorativo e sociale.

20 aprile 2008

CONTRIBUTI SINDACALI: LA GALLAZZI SOSTIENE CGIL-CISL

Inaccettabile comportamento della direzione Gallazzi che,
sui contributi sindacali, si schiera a sostegno di CGIL-CISL


A fronte di un gruppo consistente di lavoratori che hanno dato la revoca della delega sindacale a CGIL e CISL, iscrivendosi alla CUB, la direzione aziendale sta violando il CCNL della Gomma Plastica, dove si dice apertamente che “la delega sindacale è valida fino a revoca” ed ha continuato ad effettuare la trattenuta in favore di CGIL- CISL.

E così i lavoratori in questione si trovano nella assurda situazione di essere costretti a finanziare dei sindacati cui non sono più iscritti, almeno fino a fine anno, ed ad avere in busta paga la trattenuta per due sindacati, quello di prima e la CUB.

La direzione aziendale dovrebbe tenersi al di fuori della contesa sindacale e limitarsi ad applicare il CCNL, tra l’ altro sottoscritto da CGIL e CISL, quindi, CGIL e CISL, non possono pretendere dalla azienda un comportamento difforme da quanto sostenuto dal contratto nazionale, ne l’azienda dovrebbe favorire un sindacato rispetto ad un altro

Comunque la CUB ritiene assurdo che i lavoratori abbiano due trattenute sindacali pertanto, il nostro delegato sindacale RSU ALLCA-CUB, provvederà, a partire da questo mese, a restituire ai lavoratori la quota tessera della CUB.

Nel frattempo la CUB mette a disposizione i propri legali per attivare una causa contro la Gallazzi, CGIL e CISL per l’ illegittimità della trattenuta sindacale ai sindacati a cui è pervenuta la revoca e quindi a richiedere che questi soldi vengano restituiti ai lavoratori.

Invitiamo, pertanto, tutti i lavoratori interessati,
a sottoscrivere l’azione legale su un documento predisposto,
in possesso del delegato sindacale CUB.

03 aprile 2008