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28 dicembre 2008

IKEA: Il giudice ha condannato IKEA al ripristino immediato della legalità

Sconfitta l'arroganza di Ikea!!! La nostra compagna Luisa, sospesa dal lavoro a tempo indeterminato dall'azienda, ha vinto il ricorso ex art. 700. Il giudice ha condannato IKEA al ripristino immediato della legalità accogliendo tutte le richieste del nostro sindacato !!!

26 dicembre 2008

DEMANSIONATO NON LAVORA PIU', NON LICENZIABILE

ROMA - Non scatta il licenziamento per il lavoratore che, stanco di essere tenuto inattivo o impiegato in occupazioni molto inferiori alla sua qualifica, non si presenta più al lavoro dopo aver invano sollecitato il datore ad adibirlo a mansioni adeguate al suo livello.
Lo sottolinea la Cassazione che ha respinto un ricorso dell'ex acciaieria 'Italsider' di Genova, ora 'Ilva', contro l'annullamento del licenziamento inflitto a Giorgio B., un tecnico di settimo livello impiegato per dieci anni - dal 1990 al 2000 - a fare fotocopie, compiti rientranti nelle mansioni dei dipendenti di terzo livello.
Prostrato dalla inoccupazione, alternata alla fotocopiatura e talvolta alla cassa integrazione, Giorgio B. aveva deciso di non andare più al lavoro.
Il tre aprile del 2000 venne licenziato.
Ma sia il Tribunale di Genova che la Corte di Appello, ed ora anche la Suprema Corte - con la sentenza 29832 - hanno confermato che la "decisione di assentarsi dal posto di lavoro non integrava la giusta causa di licenziamento, avendo accertato che Giorgio B. era stato tenuto inattivo o addetto a mansioni notevolmente dequalificanti rispetto alla categoria di appartenenza".

11 maggio 2008

Risarcimento della dequalificazione subita in base a una prova presuntiva

Con sentenza del 26 marzo 2008, n. 7871, la sezione lavoro della Suprema Corte di Cassazione ha stabilito che al dipendente può essere riconosciuto il risarcimento per la dequalificazione subita in base a una prova presuntiva, a condizione che il giudice sia in possesso di una valutazione complessiva di tutti gli elementi dedotti sulla base dei quali poter esprimere il suo giudizio.In altre parole, il dipendente può dimostrare in giudizio il demansionamento con tutti i mezzi consentiti dall’ordinamento e fra questi anche attraverso la prova per presunzioni.

La mancata assegnazione delle mansioni superiori spettanti a un lavoratore vincitore di un concorso comporta danno da dequalificazione

LA MANCATA ASSEGNAZIONE DELLE MANSIONI SUPERIORI SPETTANTI A UN LAVORATORE VINCITORE DI UN CONCORSO COMPORTA DANNO DA DEQUALIFICAZIONE
Da risarcire in misura determinata equitativamente (Cassazione Sezione Lavoro n. 8439 del 1 aprile 2008, Pres. e Rel. Sciarelli).