Il fenomeno dei tumori di origine professionale rappresenta, per il nostro Paese, un importante tema di sanità pubblica oggi ampiamente sottovalutato. Oltre 4 milioni di lavoratori sono esposti quotidianamente a sostanze cancerogene. Ogni anno si possono stimare in Italia circa 6.000 casi di tumore indotto da esposizioni ad agenti cancerogeni in ambito lavorativo. Fra questi spiccano i casi di tumore del polmone e di mesotelioma (un tumore ad alta letalità che insorge nella maggioranza dei casi a carico della pleura polmonare) indotti da esposizione a fibre aerodisperse di amianto, i tumori del naso e i casi di angiosarcoma epatico (rispettivamente associati all’esposizione a polveri di legno e cloruro di vinile monomero), i tumori della vescica, della laringe, del fegato e le leucemie per i quali la componente di rischio dovuto ad esposizioni professionali è assai minore ma comunque consistente.