15 novembre 2008

NSN di Cassina de’ Pecchi: Vertenza impresa di pulizie

Nel prossimo incontro di lunedì 10 novembre alle 14,30 per i lavoratori delle pulizie con la ditta C.M. Service si troverà l’accordo o riprenderanno le lotte?
I metri quadri da pulire sono gli stessi e le persone presenti nel sito di Cassina sono salite dalle 900 alle 1.100 perché dovremmo accettare un taglio delle ore da 5 a 4 ore giornaliere del personale delle pulizie??

La direzione Nokia Siemens Network, il 30 settembre scorso, ha fatto scadere i contratti con tre società e i lavoratori hanno dovuto subire danni (i “manutentori” di H.R. sono fuori e sono in corso i licenziamenti collettivi;
i “manovali” Jabil sono rientrati e quelli/e delle pulizie sono stati riassunti con taglio e riduzione di orario e perciò di salario).
NSN ha provocato, con il repentino cambio, confusione ed è perciò colpevole della impossibilità del rispetto di regole e contratti (tempi delle procedure).
I lavoratori delle pulizie hanno iniziato a lavorare firmando la lettera di assunzione con riserva.
NSN, Jabil e Ceva che hanno dato l’appalto per le pulizie ad una nuova società C.M Service sono corresponsabili (lo dice la legge del rispetto dei contratti e di eventuali violazioni).
NSN peraltro ha fatto una gara mondiale e assegnato tutti i servizi ad un'altra società e quindi il futuro, senza i dovuti chiarimenti e una conclusione positiva della vertenza attuale, diventerà ancora più complicato.
In queste ore che mancano all’incontro i responsabile delle direzioni aziendali coinvolte (ci auguriamo senza i soliti scaricabarile) e ogni RSU e sindacato possono e devono fare la necessaria pressione affinché si creino le condizioni per l’accordo nell’incontro di lunedì.
Chi ha fatto il nuovo contratto mesi fa con la nuova società non può accampare la scappatoia delle eventuali differenze tra i due contratti cartacei (quello del vecchio e del nuovo appalto).

Perché la realtà è quella che conta:
i metri quadri da pulire sono gli stessi, la qualità va garantita e anzi il numero di persone è aumentato dalle 900 circa a della primavera (momento dell’offerta della società C.M. Service) alle attuali 1.100 persone presenti nel sito.

Durante la giornata di protesta si era giunti a minacce di forzature con la presenza dei carabinieri e con il tentativo di prepararsi a far entrare lavoratori dipendenti C.M. Service (che arrivavano da altri cantieri) in sostituzione degli scioperanti… i sindacati e le RSU hanno avvisato che ciò sarebbe stata una grave violazione dello statuto dei lavoratori e chiesto alle diverse aziende compresa NSN di intervenire per evitare una radicalizzazione.
Solo la sospensione della lotta e il nuovo incontro hanno evitato il precipitare della situazione.

Ribadiamo che una soluzione positiva non può passare sulla pelle di lavoratori e lavoratrici con il taglio di orario e salario.

Ci auspichiamo che ognuno faccia la sua parte per contribuire alla soluzione positiva nell’incontro di lunedì coscienti che dopo un mese di perdita economica e salariale a cui sono stati costretti lavoratrici e lavoratori la ripresa della lotta, nella discussione che si è svolta sui cancelli, non escludeva una lotta ad oltranza.

Lì, 6 novembre 2008
Lavoratrici e lavoratori della C.M. Servizi
FILCAMS-CGIL e FLAICAUniti-CUB