A base di fibre d’ amianto e cemento l’eternit ha causato migliaia di morti che ancor oggi rimangono senza una vera giustizia.
Operai, loro familiari, cittadini, tutti con l’ unica colpa di aver lavorato nelle fabbriche dove si produceva l’eternit con fibre di amianto o vivere nelle loro vicinanze.
E’ assolutamente contraddittorio e folle che per lavorare e guadagnarsi faticosamente ed onestamente da vivere si trovi, invece, la morte.
Imbarazzanti l’ impassibilità, l’indifferenza, le inadempienze verso le vittime dell’amianto e verso i pericoli che ancor oggi incombono sulla salute delle persone causati da milioni di tonnellate di questa fibra killer che coprono il territorio del nostro Paese.
Processi per l’amianto, in Italia, se ne sono celebrati, molti trascinatisi con lentezza per anni, resi vani dalle prescrizioni. Anche questo processo, voluto con determinazione dal procuratore Raffaele Guariniello, ha rischiato di finire in fumo per l’indulto.