Questa mattina, presso la sede Ahlstrom di Gallarate si e’ tenuto l’incontro tra azienda e l’a.l.cobas provinciale con le rsu di Gallarate e Cressa.
L’incontro si e’ tenuto su richiesta dall’azienda, dopo la decisione dei giorni scorsi di ritirare la procedura di mobilita’ per 61 lavoratori avanzata il 7 gennaio scorso.
L’AZIENDA HA COMUNICATO CHE INTENDE ARRIVARE AD UN ACCORDO CON TUTTE LE ORGANIZZAZIONI SINDACALI, CI HA INFORMATO CHE INTENDE:
MODIFICARE IL PIANO INDUSTRIALE PRESENTATO ALL’ATTO DELLA RICHIESTA DI MOBILITA’. AHLSTROM, PER L’ECCESSIVO COSTO ECONOMICO, NON INTENDE PIU’ SPOSTARE I MACCHINARI DI GALLARATE A MOZZATE, RICONFERMANDO PERO’ LA CHIUSURA DEL SITO PRODUTTIVO DI GALLARATE.
RICHIEDERE AL MINISTERO L’UTILIZZO DI CASSA INTEGRAZIONE STRAORDINARIA PER 12 MESI.
NEI 12 MESI DI CASSA, APRIRE LA PROCEDURA DI MOBILITA’ PER 59 LAVORATORI, CON LA DISPONIBILITA’ ALLA COLLOCAZIONE DEI VOLONTARI. SE ALLA FINE DEI 12 MESI DI CASSA, NON SI RAGGIUNGE IL NUMERO DI 59 LAVORATORI VOLONTARI, PROCEDERE AL LICENZIAMNETO DEI RIMANENTI CON I CRITERI DI LEGGE.
LA MOBILITA’ DEI LAVORATORI DI GALLARATE NEGLI STABILIMENTI DEL GRUPPO.
L’UTILIZZO PER LA PROSSIMA SETTIMANA DELLA CIG ORDINARIA, IN ATTESA DELL’AUTORIZZAZIONE ALLA CIG STRAORDINARIA.
La delegazione sindacale, ha preso atto positivamente della decisione aziendale di annullare la procedura di mobilita’ e contemporaneamente di aprire una trattativa sulla situazione aziendale, sollevando pero’ alcune contrarieta’.
· Rimane inaccettabile ed anche industrialmente miope, la decisione di Ahlstrom di chiudere lo stabilimento di Gallarate.
· Come e’ impraticabile, da parte nostra un accordo che comunque porti dopo 12 mesi di cassa straordinaria, al licenziamento di lavoratori posti in mobilita’ oltre al volontariato.
· Non condividiamo inoltre, la decisione aziendale di continuare, su richiesta dell’unione industriale di Torino, con due tavoli di trattativa, uno con noi ed un altro con i sindacati confederali.
Nel comunicare all’azienda la nostra immediata disponibilita’, dopo aver consultato i lavoratori, alla ricerca di un accordo, mantenendo pero’ i presidi negli stabilimenti di Gallarate e Cressa.
ALCOBAS-CUB E RSU
L’incontro si e’ tenuto su richiesta dall’azienda, dopo la decisione dei giorni scorsi di ritirare la procedura di mobilita’ per 61 lavoratori avanzata il 7 gennaio scorso.
L’AZIENDA HA COMUNICATO CHE INTENDE ARRIVARE AD UN ACCORDO CON TUTTE LE ORGANIZZAZIONI SINDACALI, CI HA INFORMATO CHE INTENDE:
MODIFICARE IL PIANO INDUSTRIALE PRESENTATO ALL’ATTO DELLA RICHIESTA DI MOBILITA’. AHLSTROM, PER L’ECCESSIVO COSTO ECONOMICO, NON INTENDE PIU’ SPOSTARE I MACCHINARI DI GALLARATE A MOZZATE, RICONFERMANDO PERO’ LA CHIUSURA DEL SITO PRODUTTIVO DI GALLARATE.
RICHIEDERE AL MINISTERO L’UTILIZZO DI CASSA INTEGRAZIONE STRAORDINARIA PER 12 MESI.
NEI 12 MESI DI CASSA, APRIRE LA PROCEDURA DI MOBILITA’ PER 59 LAVORATORI, CON LA DISPONIBILITA’ ALLA COLLOCAZIONE DEI VOLONTARI. SE ALLA FINE DEI 12 MESI DI CASSA, NON SI RAGGIUNGE IL NUMERO DI 59 LAVORATORI VOLONTARI, PROCEDERE AL LICENZIAMNETO DEI RIMANENTI CON I CRITERI DI LEGGE.
LA MOBILITA’ DEI LAVORATORI DI GALLARATE NEGLI STABILIMENTI DEL GRUPPO.
L’UTILIZZO PER LA PROSSIMA SETTIMANA DELLA CIG ORDINARIA, IN ATTESA DELL’AUTORIZZAZIONE ALLA CIG STRAORDINARIA.
La delegazione sindacale, ha preso atto positivamente della decisione aziendale di annullare la procedura di mobilita’ e contemporaneamente di aprire una trattativa sulla situazione aziendale, sollevando pero’ alcune contrarieta’.
· Rimane inaccettabile ed anche industrialmente miope, la decisione di Ahlstrom di chiudere lo stabilimento di Gallarate.
· Come e’ impraticabile, da parte nostra un accordo che comunque porti dopo 12 mesi di cassa straordinaria, al licenziamento di lavoratori posti in mobilita’ oltre al volontariato.
· Non condividiamo inoltre, la decisione aziendale di continuare, su richiesta dell’unione industriale di Torino, con due tavoli di trattativa, uno con noi ed un altro con i sindacati confederali.
Nel comunicare all’azienda la nostra immediata disponibilita’, dopo aver consultato i lavoratori, alla ricerca di un accordo, mantenendo pero’ i presidi negli stabilimenti di Gallarate e Cressa.
ALCOBAS-CUB E RSU