La Cassazione afferma che il committente dei lavori è garante della sicurezza dei dipendenti delle imprese esecutrici in un cantiere edile.
La sentenza della quarta Sezione penale della Suprema Corte ha stabilito che il proprietario di uno stabile risponde di omicidio colposo, in caso di lavori affidati in appalto, per la morte di un dipendente di un’azienda esecutrice, qualora abbia omesso di designare il coordinatore per la progettazione e l’esecuzione in un cantiere con più imprese, oltre che di verificare l’idoneità tecnico-professionale delle imprese esecutrici e dei lavoratori autonomi.In sostanza, la Cassazione ha stabilito il principio secondo cui la stipulazione di un contratto d’appalto non esonera il committente dalle responsabilità connesse alla mancata osservanza degli obblighi imposti in materia di sicurezza nei cantieri edili.