Una montagna di ore a disposizione di questi “paciaore”
Per l’ennesima volta ci vediamo costretti ad informare i lavoratori Agusta del nuovo colpo di mano, e della totale scorrettezza, da parte di chi strombazza in ogni momento la sua grande democraticità. Ancora una volta, questo “campione di democrazia” che è la Fiom, il presunto sindacato degli operai, assomiglia sempre di più ad un coacervo di opportunisti, sempre meno capaci di tutelare i lavoratori ma, molto bravi quando di tratta di salvaguardare i propri interessi.
I fatti: qualche giorno fa sono apparsi, alle bacheche aziendali , comunicati che informavano i lavoratori, a cose fatte, che era stato rieletto il Consiglio di Gestione del CRAL Agusta (“solo” dopo…circa 10 anni!!). Diversi associati al CRAL ci hanno interpellati per capire la ragione per cui non erano stati informati di tale evento e il perché non hanno potuto ricorrere alla loro legittima possibilità di voto.
Nello statuto del CRAL, ne siamo certi (come in tutte le associazioni), è previsto che siano gli iscritti ad eleggere il Consiglio di Gestione; è, quest’ultimo, un passaggio democratico obbligatorio ma, nella fattispecie, così non è stato e gli iscritti si sono trovati i nomi dei nuovi eletti in uno scarno comunicato appeso ad alcune bacheche.
Quale possa essere la ragione di un tale comportamento è presto detto: infatti se avessero fatto votare tutti gli iscritti al CRAL si sarebbe potuto verificare la possibilità che nel consiglio di gestione potesse entrare qualche delegato “nemico” e, magari, poco propenso a sopportare la vergognosa spartizione della “torta”, …… e che torta!!!
Una montagna di ore di lavoro retribuite,
nessun controllo sulla gestione economica e di programma,
Per l’ennesima volta ci vediamo costretti ad informare i lavoratori Agusta del nuovo colpo di mano, e della totale scorrettezza, da parte di chi strombazza in ogni momento la sua grande democraticità. Ancora una volta, questo “campione di democrazia” che è la Fiom, il presunto sindacato degli operai, assomiglia sempre di più ad un coacervo di opportunisti, sempre meno capaci di tutelare i lavoratori ma, molto bravi quando di tratta di salvaguardare i propri interessi.
I fatti: qualche giorno fa sono apparsi, alle bacheche aziendali , comunicati che informavano i lavoratori, a cose fatte, che era stato rieletto il Consiglio di Gestione del CRAL Agusta (“solo” dopo…circa 10 anni!!). Diversi associati al CRAL ci hanno interpellati per capire la ragione per cui non erano stati informati di tale evento e il perché non hanno potuto ricorrere alla loro legittima possibilità di voto.
Nello statuto del CRAL, ne siamo certi (come in tutte le associazioni), è previsto che siano gli iscritti ad eleggere il Consiglio di Gestione; è, quest’ultimo, un passaggio democratico obbligatorio ma, nella fattispecie, così non è stato e gli iscritti si sono trovati i nomi dei nuovi eletti in uno scarno comunicato appeso ad alcune bacheche.
Quale possa essere la ragione di un tale comportamento è presto detto: infatti se avessero fatto votare tutti gli iscritti al CRAL si sarebbe potuto verificare la possibilità che nel consiglio di gestione potesse entrare qualche delegato “nemico” e, magari, poco propenso a sopportare la vergognosa spartizione della “torta”, …… e che torta!!!
Una montagna di ore di lavoro retribuite,
nessun controllo sulla gestione economica e di programma,
nessun pubblico bilancio