05 aprile 2010

CONTRATTO GOMMA PLASTICA:AL PEGGIO NON C’E’ MAI LIMITE!!

E’ stato firmato il Contratto Nazionale della gomma plastica che contiene un principio gravissimo:

I premessi retribuiti legati alle ROL (riduzione dell’ orario) verranno decurtati in caso di infortunio in itinere e malattia, con la sola esclusione delle malattie lunghe 150 giorni e conseguenti a ricovero ospedaliero.

Così si sancisce per la prima volta in un contratto nazionale un principio molto grave, che in caso di malattia il lavoratore ha una decurtazione dei diritti maturati.

Fino ad ora i premi di presenza stabiliti nei contratti aziendali, pur criticabili, erano comunque legati ad elemento retributivo aggiuntivo, oggi, con il contratto nazionale, si stabilisce che in caso di malattia ho una decurtazione dei miei diritti.

Se a questo si aggiunge una limitazione nell’utilizzo della legge 104, permessi retribuiti per assistere parenti disabili ed il fatto che il contratto nazionale passa dalla durata di due anni a tre anni, si ha il quadro di un forte peggioramento della parte normativa , a fronte di un risultato economico inconsistente, 122 euro lordi scaglionati in 22 mesi.

Non si capisce su questo punto la posizione della CGIL , che prima ha contestato l’ accordo firmato tra CSIL-UIL e CONFINDUSTRIA che stabilisce le nuove regole della contrattazione portando a tre anni la durata del contratto nazionale, per poi nei contratti nazionali di categoria accettare tranquillamente le nuove regole!

Tutto questo è la logica conseguenza di un modo di fare il contratto nazionale per cui non si fa un solo minuto di sciopero, con la conseguenza però che per ottenere un pur limitato incremento salariale (più o meno quanto garantiva prima la scala mobile) bisogna concedere alle aziende delle sostanziose contropartite sulla parte normativa del CCNL.

E la consultazione?

Praticamente solo una formalità, non esiste per i lavoratori una reale possibilità di votare in modo certificato. Come cittadini, fuori dal luogo di lavoro, i lavoratori possono votare su tutto, ma in fabbrica sul loro contratto di lavoro, MAI !!

Ma per cambiare questo stato di cose bisogna togliere a CGIL-CISL-UIL il monopolio della contrattazione nazionale e per fare questo bisogna che il sindacalismo di base si liberi della grave malattia che lo contradistingue quello del settarismo, dove ognuno difende la propria sigla come se fosse l’unica depositaria della verità assoluta, e unificare la forze per costriure un grande e forte sindacato di base che a livello di massa sia una credibile alternativa a CGIL-CSIL-UIL.

Come ALLCA-CUB di Varese e Como, insieme a molte altre realtà del sindacalismo di base, stiamo lavorando per questa unificazione ed un primo importante passo in questa direzione è la costituzione a maggio di quest’ anno del nuovo sindacato di base unitario.