DI MERCOLEDI 14 OTTOBRE ORE 20.00
I LAVORATORI DELLA LTM E IL SINDACATO RDB
SARANNO IN PRESIDIO DAVANTI AL COMUNE DI LENTATE SUL SEVESO.
INVITIAMO LA CITTADINANZA A PARTECIPARE.
Da circa un mese i lavoratori della LTM garantiscono, con una sorta di autogestione, la fornitura dei servizi ed il rapporto commerciale con i clienti ed i partner, mantenendo integro il valore d'azienda. A settembre, nonostante tutto i lavoratori hanno mantenuto il fatturato servizi al livello di giugno/luglio.
Alle pretestuose argomentazioni prodotte dalla proprietà per giustificare la chiusura dell'azienda, i lavoratori hanno risposto proclamando lo stato di agitazione.
Tutti i pretesti: la crisi generale; l'incendio di parte dei capannoni dell'aprile scorso; i conti che non tornano (il bilancio approvato a giugno con una minima perdita e una corrispondente ricapitalizzazione) sono stati smontati e alla fine, durante il confronto tra le parti, la verità è venuta alla luce.
Alle pretestuose argomentazioni prodotte dalla proprietà per giustificare la chiusura dell'azienda, i lavoratori hanno risposto proclamando lo stato di agitazione.
Tutti i pretesti: la crisi generale; l'incendio di parte dei capannoni dell'aprile scorso; i conti che non tornano (il bilancio approvato a giugno con una minima perdita e una corrispondente ricapitalizzazione) sono stati smontati e alla fine, durante il confronto tra le parti, la verità è venuta alla luce.
All'origine di tutto ci sono i rapporti tra i tre familiari (con relativa eredità) che possegono la società e l'immobiliare proprietaria dei capannoni. La nuova parola d'ordine è quindi chiudere per monetizzare. Le manovre operate sulla LTM per indurre la crisi trovano ora una spiegazione.
Ecco perché è stata palesemente ostacolata la cessione di ramo d'azienda o la ricapitalizzazione dell'azienda. Ed ecco perché i lavoratori sono stati trattati con l'atteggiamento arrogante e losco del peggiore capitalismo familiare all'italiana.
I dipendenti LTM ed il sindacato RdB rilanciano la loro disponibilità per una soluzione che permetta la prosecuzione dell'attività logistica, anche in un altro sito.
I dipendenti ed il sindacato RdB non rimarranno inerti di fronte all'ennesima speculazione ai danni del mondo del lavoro.