L’ufficio viaggi dichiara che Agusta non la vuole
In molti in Agusta conoscono l’ufficio viaggi Uvet American Express per l’organizzazione dei viaggi d’affari, ma non sanno che questa azienda abusa dei trasferimenti per tagliare organici e intimorire lavoratori e lavoratrici. La sede di Genova ad esempio, viene usata come il reparto “stella rossa”: quello punitivo nella Fiat anni ’50. La CUB vuole denunciare, protestare e cercare atti di solidarietà contro tali atteggiamenti che hanno portato lavoratori e lavoratrici a perdere il posto di lavoro ed altri ad aprire una vertenza per vedersi riconosciuti i loro diritti.
Ecco alcuni esempi:
- dicembre 2008: lavoratore con più di 50 anni di fronte alla proposta di trasferimento da Milano a Genova ha rinunciato al posto di lavoro;
- primi giorni 2009: 4 lavoratori/trici da Roma a Milano, prima trasferiti poi licenziati, poteva esserci la possibile collocazione in altro reparto. Tutti per problemi di cura parentale usavano la legge 104;
- marzo 2009: un apprendista viene lasciato a casa allo scadere del contratto di 4 anni, in vertenza; trasferimento da Bergamo a Milano di una lavoratrice in tele-lavoro per gravi motivi di salute. Ora con disagi inutili svolge lo stesso lavoro di quando era a casa ed è stata costretta a fare vertenza legale;
- fine aprile 2009: lavoratrice a tempo determinato viene lasciata a casa ..; trasferimento da Agrate a Cinisello B. di un lavoratore. Trasferimento a Genova di 2 lavoratrici, una da Roma e una da Milano, aperta vertenza legale.
Il caso di Natalia D. ex delegata: è stata trasferita per “punizione” nella famosa sede di Genova. La CUB ha immediatamente avviato la procedura per attività antisindacale prevista dall’art 28 dello statuto dei lavoratori “i rappresentanti sindacali, per 12 mesi successivi alla cessazione della carica sindacale, non possono essere colpiti da trasferimenti discriminanti senza nulla osta del sindacato”. Il giudice ha dato ragione alla CUB ed ha annullato il trasferimento a Genova nel giro di pochi giorni. La direzione, non contenta, invece di rimetterla al suo posto di lavoro, l’ha spedita con un programma di sostituzione ferie in giro per la Lombardia tra cui, in questo periodo, nell’ufficio viaggi all’interno di Agusta nella sede di C. Costa.
Il suo viaggio itinerante, che la sta facendo girare per tutte le sedi della UVET, in Agusta si è interrotto bruscamente perché Agusta ha immediatamente chiesto all’agenzia di non continuare il rapporto con la lavoratrice. La capetta Agusta, che gestisce il distaccamento UVET di C.Costa, invece di solidarizzare con Natalia, ha favorito le condizioni per allontanarla.
Cosi arrivano le lettere di contestazione per infrazioni inesistenti e arriva l’ordine “perentorio” da parte di Agusta di non fare rientrare più la lavoratrice nella sede di C. Costa. Ora Natalia verrà nuovamente trasferita in un'altra sede dove, con ogni probabilità, continuerà il pressing.