La riunione del 23 luglio ‘09 in Unione Grafici ha prodotto un accordo che prevede 90 licenziamenti “volontari” e la cassa integrazione.
La CUB ha partecipato agli incontri ma non ha firmato perché, a queste condizioni, l’accordo non è un accordo valido per la tutela dei lavoratori: viene accettato il taglio previsto e la cassa integrazione a rotazione non ha vincoli certi. Ricollocazione, formazione, outplacement e verifiche potranno essere utili ma non bastano a cambiare il segno dell’accordo.
Le condizioni economiche lorde, in aggiunta alle spettanze di CIGS o di Mobilità:
- 650 euro al mese, per chi passa dalla cassa integrazione e dalla mobilità e accede alla pensione;
- 950 euro al mese, per chi va in mobilità senza poter andare in pensione; durante la CIGS per i primi tre mesi 450 euro e 400 euro al mese dal 4° al 6° mese, 0 (zero euro) per i restanti sei mesi;
- 5.000 euro per chi va direttamente in pensione.
I soldi verranno erogati in tre tranche da definire al momento della conciliazione individuale.
Quindi i licenziamenti possono partire da subito mentre per la CIGS si dovrà aspettare l’incontro e la ratifica al Ministero e dal lunedì successivo i lavoratori verranno sospesi dal lavoro.
La cassa integrazione potrà coinvolgere al massimo 130 lavoratori ma quel che va ancora risolto è la possibilità di applicare la rotazione per i lavoratori. E anche i prossimi incontri previsti andranno preparati con argomenti e proposte precise altrimenti la direzione continuerà a sostenere tesi restrittive (la rotazione si può fare solo tra mansioni che si duplicano, solo nei centri B.S. … ma allora la mobilità orizzontale e verticale, la polifunzionalità, ecc. vanno a farsi benedire per evitare di applicare la rotazione??).
Quel che si dovrebbe fare è tirare la corda fino alla fine evitando i licenziamenti, non consentendo alle direzioni la lista di proscrizione e utilizzando strumenti alternativi.
100 persone in cigs al giorno (8 ore) significa per la società un risparmio di 800 ore; applicando un ora al giorno di cigs per tutti 550 (7 ore di lavoro per tutti) si ottiene un risparmio di 550 ore e se proprio si deve arrivare a 800 ne mancano 250 che vuol dire circa 30 persone in cigs (con rotazione settimanale/mensile??).
Certo questa è una soluzione tecnica ma politicamente valida e che evita possibili traumi e liste di cigs a zero ore.
In ogni caso andremo avanti a discutere e confrontarci sul che fare perché tutti/e sappiamo che non è finita…