Va avanti il procedimento giudiziario contro i vigili urbani accusati di aver brutalmente malmenato nel settembre scorso il giovane ghanese Emmanuel Bonsu, dopo averlo scambiato per un pusher: domani sfileranno davanti al gip i dieci agenti indagati per l'aggressione. Tra loro ci sono anche i quattro che ieri sera sono finiti agli arresti domiciliari perché il loro ruolo nei maltrattamenti è considerato più "attivo". E sono pesanti per loro le accuse rivolte dalla pm Roberta Licci: si va dal sequestro di persona alla violenza privata, dalla perquisizione arbitraria al falso ideologico e materiale, fino alla calunnia. Il tutto con l'aggravante della discriminazione, cioè di aver commesso questi reati spinti da razzismo.