17 ottobre 2008: dallo sciopero generale del sindacato di base unito… quali prospettive? A quando una seconda assemblea nazionale dei/lle delegati/e e attivisti/e?? Quali altre iniziative di lotta??
Da un volantino “ In questi giorni i rappresentanti di CUB, Confederazione Cobas e SdL intercategoriale hanno condiviso e sottoscritto un Patto di Consultazione Permanente nazionale, allo scopo di coordinare l'azione e le iniziative sindacali delle tre organizzazioni di base, questo va nella direzione auspicata e rappresenta un importante passo che rafforza gli operai aderenti al sindacato di base. Gli operai hanno necessariamente bisogno di un grande sindacato di base che sappia realmente rivendicare gli interessi degli operai. Perché queste parole non restino…. parole vuote o solo auspici.
Ci vediamo per discuterne giovedì 30 ottobre 2008 dalle ore 20,30 presso la sede CUB Lombardia in via Mossotti 1 (Mi)
Da un volantino “ In questi giorni i rappresentanti di CUB, Confederazione Cobas e SdL intercategoriale hanno condiviso e sottoscritto un Patto di Consultazione Permanente nazionale, allo scopo di coordinare l'azione e le iniziative sindacali delle tre organizzazioni di base, questo va nella direzione auspicata e rappresenta un importante passo che rafforza gli operai aderenti al sindacato di base. Gli operai hanno necessariamente bisogno di un grande sindacato di base che sappia realmente rivendicare gli interessi degli operai. Perché queste parole non restino…. parole vuote o solo auspici.
Ci vediamo per discuterne giovedì 30 ottobre 2008 dalle ore 20,30 presso la sede CUB Lombardia in via Mossotti 1 (Mi)
Come si può andare avanti verso la unificazione??
Il Patto di Consultazione Permanente è sufficiente??
Il confronto tra i sindacati di base deve continuare solo tra i vertici o si deve allargare a tutti i livelli anche costruendo iniziative di confronto e di lotta locali…??
Ad esempio le lotte per la difesa della scuola, della sanità potranno essere un terreno utile di iniziative unitarie sui territori??
Cos’altro è possibile pensare di fare insieme per dare un punto di riferimento a lavoratori e lavoratrici e costruire una alternativa a Cgil, Cisl e Uil?
Come evitare che il primo passo, il Patto di Consultazione Permanente venga affossato dai guastatori che prendono a pretesto azioni e idee differenti in situazioni aziendali o locali?
L’unico modo che conosciamo (e forse non basta) è quello che se ne discuta nelle organizzazioni e pubblicamente perché non è in gioco solo la linea di questa o quella organizzazione e men che meno di questo o di quel leader ma le condizioni dei lavoratori.
I firmatari di questo proposta di discussione pubblica pensano che dopo oltre 20 anni dai primi Cobas e quasi 18 anni dalla nascita della CUB siamo ancora lontani dalla unità ma non sarà possibile senza un’azione cosciente e costante che va cercata ogni volta con tutti, a partire dai sindacati di base.
I firmatari di questo proposta di discussione pubblica pensano che dopo oltre 20 anni dai primi Cobas e quasi 18 anni dalla nascita della CUB siamo ancora lontani dalla unità ma non sarà possibile senza un’azione cosciente e costante che va cercata ogni volta con tutti, a partire dai sindacati di base.
Pensiamo di debbano costruire le condizioni di unificazione nella CUB e preparare il congresso del privato delle cosiddette “U” e in primavera 2009 è prevista una scadenza della CUB (quindi compreso RdB-CUB e le altre categorie) affinché si costruiscano condizioni per fare passi significativi in tale direzione.
Si dice che: “Il modo è belle perché è vario” ma è evidente che lavoratrici e lavoratori si sono trovati propaganda e iniziative diverse (Roma manifestazione unitaria e Milano dove una parte della CUB ha indetto manifestazioni sia a Milano che a Roma).
Nessuno può scrivere a tavolino il percorso della unità sindacale… e quindi senza “regolamenti di conti” ma con la chiarezza che serve … per il futuro sarà bene costruire tutte le iniziative anche con una discussione allargata.
Dalla assemblea di maggio ad oggi c’era tutto il tempo per scegliere democraticamente e per fare iniziative a Milano e in altre città… d’altronde la lotta non finisce oggi e dovremo, anche tenendo conto che la crisi rischia di peggiorare le condizioni dei poveri e dei lavoratori al più presto trovare il modo di confrontarci e promuovere altre iniziative.
Chi non potrà partecipare fisicamente alla riunione del 30 ottobre a Milano, se vuole, potrà collegarsi via Skype (serve un pc e una linea telefonica) o potrà avere info, contribuire con le sue opinioni e/o avere la registrazione audio chiedendola al cell. 338 9862276 o via mail: cub.milanoest@tiscali.it