22 settembre 2008

CASSAZIONE: IL DATORE IMPEDISCA SEMPRE IL MOBBING


Un datore di lavoro è sempre responsabile del comportamento dei dipendenti, soprattutto se questi danno vita a casi di mobbing, ovvero vessazioni di lavoratori in posizione gerarchica superiore rispetto alle vittime. E se si escludono gli episodi isolati, questo non vuol dire che pochi mesi non siano sufficienti a configurare una continuità negli atti di mobbing. Lo si evince dalla sentenza n.22858 della Cassazione che ha accolto il ricorso di una donna che per 6 mesi era stata vessata dal suo capo con frasi scurrili, isolata dal gruppo, senza scrivania ed un posto dove lavorare in pace.