"Una pallottola non uccide un'idea: Carlo vive", e ancora: "Bolzaneto in prescrizione, è questa la giustizia?", oppure "Abuso e tortura, assoluzione sicura".
Questi alcuni degli slogan sugli striscioni visti questa sera in piazza San Giovanni, dove la manifestazione a ricordo dei fatti del G8 di Genova del 2001 ha avuto tutto il carattere pacifico e ordinato mancato nel capoluogo ligure.
«Sono stati puniti molto più severamente quelli che spaccavano le vetrine di quelli che spaccavano le teste» è l'amaro commento dell'avvocato Mazzali di fronte alle dure condanne ai manifestanti giudicati colpevoli di atti di teppismo e devastazione (110 anni a 25 imputati) e all'assoluzione di 30 dei 45 imputati per gli spregevoli fatti della caserma di Bolzaneto - quanto ai condannati la prescrizione è già dietro l'angolo.
Alla manifestazione, che ha visto, naturalmente, la presenza visibile ma discreta delle forze dell'ordine, hanno dato la loro adesione Gruppo Spontaneo Antifascista, Alterlist, Migrando, Sinistra Critica, Legambiente, RdB/CUB Prov di Varese e altri gruppi. Unico partito aderente i Verdi.