26 giugno 2008

CONTRO RAZZISMO E SFRUTTAMENTO SABATO 28 GIUGNO A SARONNO

Il presidio di oggi (24 giugno) a Gerenzano (VA) è stato caratterizzato da una forte presenza di immigrati, circa un centinaio.
Da subito è emersa, in modo autonomo da parte di questi, la precisa volontà di indire un corteo per sabato a Saronno.
Numerosissimi gli interventi al microfono da parte di tutti, sia in arabo che in italiano.
I temi ricorrenti:

- condizione di super sfruttamento dei lavoratori immigrati, ricattati dalla necessità del permesso di soggiorno e dall'impossibilità di far valere i propri diritti;
- razzismo ed indifferenza della popolazione italiana di fronte ai loro problemi;
- infame campagna razzista dei mezzi d'informazione;
- pacchetto sicurezza, aggravante per "clandestinità", detenzione fino a 18 mesi per gli "irregolari";
- necessità di unirsi, lottare, rompere il silenzio.
Gli interventi si susseguono serrati e il presidio si trasforma quasi in una assemblea in cui gli immigrati discutono molto fra loro.
Più tardi, sempre per iniziativa degli immigrati presenti, nasce un corteo spontaneo, che sfila per le strade del paese.
Si susseguono, gridati davvero a gran voce, i cori: "Basta razzismo!" e "Perché hanno sparato?".
C'è molta rabbia e commozione. Il corteo è veloce, rumoroso, determinato. Il presidio/corteo si scioglie intorno alle nove, rinnovando l'appuntamento di sabato.
Non lasciamoli soli! Basta indifferenza e rassegnazione!
Contrastiamo le campagne xenofobe e sosteniamo la lotta dei migranti!
Partecipiamo tutti al:
CORTEO A SARONNO (VA),
SABATO 28 GIUGNO
Contro razzismo e sfruttamento.
È ORA DI DIRE BASTA!
Martedì 24 giugno a Gerenzano c’è stato un presidio con un corteo spontaneo per il paese, al quale hanno partecipato alcune centinaia di persone, con una numerosa presenza della comunità egiziana.
Al presidio su proposta della comunità egiziana si è deciso di organizzare un’altramobilitazione a Saronno.
CONTRO RAZZISMO E SFRUTTAMENTO
SABATO 28 GIUGNO A SARONNO
ALLE ORE 16 RITROVO E PRESIDIO
IN PIAZZA SAN FRANCESCO
DI FRONTE ALLA STAZIONE
ALLE 17 CORTEO

25 giugno 2008

GERENZANO 24 GIUGNO 2008: QUANTO VALE LA VITA DI UN LAVORATORE IMMIGRATO?




Polo Chimico di Rodano: Assemblea del 19 giugno

Assemblea del 19 giugno (polo chimico di rodano): un’ora scarsa di dibattito per decidere il futuro dei prossimi 10 o 15 anni …??

All’ordine del giorno del confronto c’è una revisione del modello contrattuale cha dal 1993 ha provocato la perdita di circa il 10% del salario reale con la abolizione della scala mobile e .. senza contare il resto.
L’eventuale nuovo accordo inciderà nel bene (??) o nel male sulla vita di tutti iscritti e non iscritti e giovani che entreranno nei luoghi di lavoro.
Perciò tutti e tutte hanno o dovrebbero avere diritto di parola, diritto a presentare posizioni alternative ma a decidere secondo noi dovrebbero essere i lavoratori prima dell’avvio del confronto e non a frittata fatta in una consultazione certificata (senza diritto di parola alle posizioni alternative e gestita solo da “loro”).

La assemblea del 19 giugno sul confronto con la Confindustria, Governo e le altre realtà imprenditoriali è stato (per noi) un primo momento di confronto.
Dopo la relazione a nome di Cgil, Cisl e Uil e l’intervento di un delegato critico al momento dell’intervento del sindacalista CUB si sono aperte una serie di dichiarazioni sulla possibilità o legittimità di intervenire…
L’intervento è stato fatto. E alcune polemiche sono continuate dopo..
Le polemiche sono il sale della vita. E quindi ben vengano soprattutto se in gioco c’è il futuro di tutti/e.

Due considerazioni su alcune affermazioni: “le assemblee le indiciamo noi (cgil, cisl, e uil) e voi inditele da soli”; “non firmate i contratti non avete diritto alle assemblee”.
Premesso che le assemblee sono un diritto di legge (statuto dei lavoratori) e se l’argomento riguarda iscritti e non iscritti ribadiamo la necessità che tutti i lavoratori e le lavoratrici possano sentire le diverse campane e soprattutto decidere.

La Fiom e la Cgil per brevi periodi non hanno firmato accordi e non per questo era giusto discriminarli e impedirgli l’utilizzo dei diritti di assemblea o altro.

Cgil, Cisl e Uil continuano ad avere iscritti e voti e non si capisce perché si rifiutano di verificare democraticamente se hanno la maggioranza e quale sia il problema a definire una legge democratica e pluralista invece che accordi con la Confindustria per limitare i diritti dei lavoratori e degli altri sindacati.

La CUB con gli altri sindacati di base ha chiesto gli incontri a Governo e Confindustria e sono in corso una serie di iniziative per sostenere ipotesi diverse e alternative da quelle sostenute da Cgil, Cisl e Uil su cui torneremo per contribuire a far capire a tutti/e dell’importanza dei problemi in discussione.

Ai lavoratori e lavoratrici Carlo Erba Reagenti: votate e fate votare la lista CUB.

Partecipate al voto per la RSU: votate e fate votare la lista CUB.

E’ la prima volta che alla votazione per la RSU CER è presente la lista del sindacato CUB con i tre candidati:

Bruno Tallarita, Enrico Fusco o Alberto Loiacono.
(una sola preferenza e/o il voto di lista).

Abbiamo accettato un regolamento “non propriamente democratico” infatti Voi potrete votare per eleggere tre delegati (mentre la RSU sarà di quattro eletti e il quarto andrà a uno dei sindacati firmatari del contratto nazionale non per accordo divino ma per accordo con la Confindustria. E qui la democrazia è monca perché i lavoratori vengono privati del diritto di scegliere un delegato su quattro da eleggere e si discrimina un sindacato come la CUB).
Perciò chiediamo a Voi con il voto di intervenire attivamente per raddrizzare il regolamento: Vi chiediamo anche se non siete iscritti o siete iscritti ad altri sindacati di votare per la lista CUB e/o per uno dei candidati CUB.

In questo modo si potrà azzerare o ridurre il 25% di vantaggio che ancor prima di partire hanno già in tasca gli altri sindacati.

La presenza nella RSU della componente CUB potrà favorire un confronto più ampio e la possibilità di far decidere ai lavoratori il mandato alle trattative aziendali e ciò sarà per noi un impegno e per Voi la possibilità di dire la Vostra e decidere.

La CUB propone che sulle trattative generali siano i lavoratori a decidere sulla base delle varie proposte presentate in tutte le assemblee e democraticamente e proporzionalmente possano scegliere la delegazione che va a trattare e siamo contrari che con la mediazione tra i tre segretari generali di Cgil, Cisl e Uil si decida il futuro di tutti e i lavoratori vengano solo informati.
I candidati CUB provengono dal rientro dell’appalto del magazzino (CER – Tnt – CER): non si sono mai occupati solo del magazzino e da ora in poi a maggior ragione con la elezione che riguarda tutta la CER si propongono di intervenire sulle questioni aziendali, sulle prospettive del sito e su quelle generali.
Non è prevedibile che vengano rieletti tutti e tre ma sono disponibili a continuare a contribuire nella attività sindacale.

Buon voto a tutti/e.

COMUNE DI MILANO: EDUCATRICI IN SCIOPERO

300 MATERNE E NIDI CHIUSI
E IN 2000 IN L.GO TREVES
PRESIDIANO L’ASSESSORATO


Cronistoria di una giornata di lotta.

Hanno risposto in massa le educatrici del Comune di Milano, appoggiate da commessi e amministrativi, 4000 lavoratrici/tori hanno incrociato le braccia dando una risposta unitaria alle provocazioni dell’Amministrazione comunale che pretende di obbligare le educatrici a lavorare 15 giorni il mese di luglio, senza incentivo, contravvenendo quanto previsto dal CCNL, CCDI, leggi regionali e accordi sindacali.

Alla richiesta perpetrata negli anni dalle lavoratici di soluzione dei problemi dei servizi all’infanzia, diventati ormai insostenibili per mancanza di personale, carichi di lavoro insopportabili, turni non preventivati, mancanza di sicurezza per la piccola utenza, rapporti numerici educatrice/bambino talmente alzati da non garantire più qualità nei servizi ma pura gestione, l’Amministrazione risponde annullando il calendario scolastico e aumentando le ore di lavoro frontale, obbligando le educatrici con l’emissione di ordini di servizio.

Erano oltre 2000 le educatrici arrabbiatissime, che con cartelli, striscioni, fischietti, coperchi, bandiere, hanno invaso Largo Treves procedendo in corteo fino al Palazzo dell’Assessorato alla Famiglia Scuola e Politiche Sociali, scortate da polizia e carabinieri.

Una marea colorata e urlante per 3 ore ha presidiato il palazzo mentre una delegazione di delegati sindacali insieme a rappresentanti dei genitori sono stati ricevuti da burocrati della direzione che hanno ascoltato, ancora una volta le ragioni della protesta senza che assessore e direttore centrale si facessero vedere.

Alla mancata risposta da parte dell’Amministrazione di coprire il mese di luglio con presenza volontaria per le educatrici di ruolo incentivate e l’apertura di un tavolo permanente per la soluzione delle problematiche dei servizi all’infanzia, le organizzazioni sindacali dopo un’assemblea volante nel piazzale antistante l’assessorato hanno deciso, con la piena approvazione delle educatrici, di andare tutti a Palazzo Marino.

Mezz’ora dopo, in piazza della Scala, si rinnovava la protesta, con le educatrici sempre più decise ad andare fino in fondo, sempre più arrabbiate e non disposte a cedere alle provocazioni.

Da palazzo Marino giungeva la disponibilità a incontrare le rappresentanze e i lavoratori e alla presenza dei consiglieri un esponente del Palazzo a nome dell’Assessore comunicava l’intenzione di aprire un tavolo di incontro sulle problematiche dello sciopero mercoledì 25 giugno, 5 giorni prima dell’apertura dei servizi estivi. Solo dopo aver avuto la garanzia di essere ascoltate, le educatrici, alle 14.30, sotto un sole implacabile, abbandonavano la piazza rinnovando l’appuntamento per il giorno dell’incontro.

CONTINUA LA LOTTA DEI LAVORATORI DEI SERVIZI ALL’INFANZIA
PER LA SALVAGUARDIA DEL CALENDARIO SCOLASTICO, PER SCUOLE ALL’INFANZIA PUBBLICHE E QUALIFICATE
NEL RISPETTO DEI DIRITTI DELLE EDUCATRICI E DEI BAMBINI

21 giugno 2008

Base Vicenza: bloccato ampliamento

(ANSA) - VICENZA, 20 GIU -
Non ci sara' l'ampliamento della base Usa di Vicenza per decisione del Tar del Veneto che ha accolto il ricorso del Codacons.
Secondo il tribunale, riferisce il Codacons, e' mancata la consultazione della popolazione interessata, il bando di gara e' illegittimo e non ci sono documenti sull'atto di consenso del Governo italiano a quello Usa, espresso solo verbalmente.
Il Tar rileva che ci sono 'altri profili di illegittimita' alla luce della normativa europea e nazionale'.

QUANTO VALE LA VITA DI UN LAVORATORE?

A Gerenzano (VA), nel pomeriggio del 17 giugno, un lavoratore egiziano, accompagnato dal fratello e da un amico si è recato presso la ditta per cui da poco aveva smesso di lavorare, per chiedere il pagamento delle sue retribuzioni arretrate.

Il figlio del titolare, di diciannovenne, ha ritenuto opportuno anziché pagare il dovuto risolvere la questione sparando e uccidendo Said, fratello dell’ex dipendente.

Il figlio del titolare, spaventato o arrabbiato che fosse, ha preferito tirare fuori una pistola piuttosto che i soldi dovuti al lavoratore.

Ma allora quanto vale la vita di un lavoratore, magari immigrato, la cui vita è dettata dalla precarietà o dal ricatto del permesso di soggiorno?

Ci fanno credere che il lavoro sia un privilegio concessoci dai padroni.

Ci costringono a lavori precari, senza diritti, senza sicurezza, magari i nero.

E magari qualcuno è disposto anche ad uccidere, piuttosto che pagarci il dovuto, come è successo a Said, o a Ion cazacu, operaio Rumeno ucciso a Gallarate nel 2000, perché non voleva più lavorare in nero e chiedeva di essere assunto.

Gli operai continuano a morire sul posto di lavoro con una media di quattro al giorno per un salario miserabile.

Stipendi da fame che spesso non arrivano neanche, come succede nei cantieri soprattutto ai lavoratori stranieri.

QUANTO VALE LA VITA DI UN LAVORATORE?
E’ ORA DI DIRE BASTA!

PRESIDIO in piazza del Municipio a Gerenzano
Martedì 24 Giugno 2008
Dalle ore 17,00 alle ore 20,00



COBAS ACUOLA VARESE
CUB VARESE
SDL INTERCATEGOIALE VARESE
SLAI COBAS AEREOPORTUALI
AL COBAS

SALTANO ANCHE I PROCESSI DEL G8? INTERVENGA NAPOLITANO

Se davvero il parlamento decidesse di bloccare questi delicati processi, saremmo di fronte a un atto sostanzialmente eversivo:
si impedirebbe alla magistratura di fare la sua parte (almeno in primo grado) in merito ad eventi che hanno segnato una gravissima caduta dello stato di diritto, gettando discredito sulle nostre forze dell'ordine e sull'intero ordinamento democratico italiano.
Si impedirebbe a centinaia di persone, vittime degli abusi nella caserma di Bolzaneto e nella scuola Diaz, di aspirare a un risarcimento morale attraverso la giustizia; si impedirebbe a tutti i cittadini di recuperare fiducia nella legalità costituzionale, che a Genova fu sospesa e che il parlamento si appresta ad accantonare.
Ci appelliamo al presidente della Repubblica, garante della Costituzione, affinché ci risparmi questo scempio.

Comune di Varese: stabilizzazione delle 69 educatrici precarie dei Servizi educativi

Ieri sera il Consiglio Comunale ha approvato definitivamente il piano occupazionale che prevede la stabilizzazione delle 69 educatrici precarie dei Servizi educativi (Scuole Materne, Asili Nido e Servizi Parascolastici), in aggiunta ai 31 precari degli altri settori già precedentemente stabilizzati nel 2007 e inizio 2008.

Questo importante risultato è il frutto di una vertenza dura e difficile, durata oltre un anno, che ha visto le lavoratrici protagoniste di numerose mobilitazioni in Consiglio Comunale e di uno sciopero lo scorso 4 aprile.

Questo esito garantisce finalmente una condizione di certezza e sicurezza a queste nostre compagne di lavoro, molte delle quali in servizio al Comune di Varese da parecchi anni, ma avrà sicuramente ricadute positive anche sulla qualità di questo importante servizio erogato ai/lle bambini/e di Varese e ai loro genitori.

Un ringraziamento, quindi, a queste lavoratrici per la determinazione, la continuità e lo spirito di solidarietà con cui hanno partecipato alle iniziative sindacali insieme alla R.S.U..

Un ringraziamento anche a coloro che con sincerità hanno creduto nell’importanza della lotta unitaria come essenziale strumento di tutela dei diritti dei lavoratori.

Migliaia di lavoratori hanno partecipato ai presidi alle associazioni padronali.

Le lotte del sindacalismo di base hanno come obiettivi la rivendicazione di:
- Forti aumenti generalizzati per salari e pensioni di almeno 3.000 euro annui
- Introduzione di un meccanismo automatico di adeguamento salariale legato agli aumenti dei prezzi
Eliminazione dell'Iva dai generi di prima necessità
Difesa della pensione pubblica
- No allo scippo del TFR, eliminazione della clausola del silenzio assenso e possibilità per i sottoscrittori di uscire dal fondo pensione.
- Abolizione delle leggi Treu e 30. Continuità del reddito
Lotta alla precarietà lavorativa e sociale, con forme di reddito legate al diritto alla casa, allo studio, alla formazione e alla mobilità.
- Lotta al razzismo che, oltre a negare diritti uguali e la dignità delle persone, scarica sui migranti la responsabilità dei principali problemi sociali.

SEA Linate e Malpensa: PAGANO SEMPRE E SOLO I LAVORATORI!

Con l’accordo siglato nella notte del 13-6 si è arrivati alla fine di un percorso iniziato il 23-7-07 quando venivano gettate le linee guida del piano strategico 2007-12.
Sea e Cgil-Cisl-Uil avevano deciso il risanamento del gruppo come precondizione per la riconferma delle attività di Ground Handling tra gli assetti strategici del Gruppo.
Quindi indipendentemente dalla crisi Alitalia, Sea insieme ai confederali aveva già deciso una stangata nei confronti dei lavoratori motivandola con il risanamento dell’Handling.

15 giugno 2008

ANF 2008

OGGETTO: assegno per il nucleo familiare 2008.

SOMMARIO: a decorrere dall’1.01.2008:

- sono rideterminati i livelli di reddito e gli importi dell’assegno relativi ai nuclei familiari con entrambi i genitori e almeno un figlio minore in cui sia presente almeno un componente inabile (tabella 14) e ai nuclei familiari con entrambi i genitori, senza figli minori e con almeno un figlio maggiorenne inabile (tabella 17) e sono unificate le due tabelle;

- sono rideterminati i livelli di reddito e gli importi dell’assegno relativi ai nuclei failiari con un solo genitore e almeno un figlio minore in cui sia presente almeno un componente inabile (tabella 15) e ai nuclei familiari con un solo genitore, senza figli minori e con almeno un figlio maggiorenne inabile (tabella 18) e sono unificate le due tabelle;

- è previsto un aumento dell’importo dell’assegno del 10 per cento per i nuclei orfanili (tabelle 13, 16 e 19) e per i nuclei senza figli e con componente inabile (tabelle 20A, 20B, 21C e 21D).......

3. Altre tipologie di nuclei familiari

Le rimodulazioni dei livelli reddituali e gli aumenti degli assegni di cui ai punti 1.3 e 2 non si applicano alle altre tipologie di nuclei familiari.
Restano, pertanto, invariati i livelli di reddito e gli importi delle tabelle 11, 12 , 21A e 21B ........>>continua a leggere

Allegato N.1
Allegato N.2
Allegato N.3
Allegato N.4
Allegato N.5
Allegato N.6
Allegato N.7
Allegato N.8

14 giugno 2008

Campagna di mobilitazione e di lotta il 20 giugno 2008 con manifestazioni e presidi in tutte le Regioni


ANCORA UNA STRAGE SUL LAVORO

Prevale nettamente la circostanza della totale mancanza di mezzi di sicurezza di cui doveva essere dotato l’impianto, la mancanza di un sistema di allarme, la mancanza di dispositivi di protezione quali autorespiratori.
L’assenza di mezzi e procedure corrette sta a indicare che non era stato valutato adeguatamente il rischio di incidente in questa lavorazione; che non erano state indicate o fatte applicare le misure di prevenzione dell’infortunio.
L’infortunio poteva essere evitato se la relazione contenente la valutazione dei rischi fosse stata compilata e fatta rispettare dal datore di lavoro (l’Amministrazione comunale è responsabile anche se la fase della pulizia della vasca fosse stata appaltata ad una società privata).
L’infortunio poteva essere evitato se fossero stati effettuati i controlli e le verifiche da parte della ASL.
Adesso si dirà che mancano i tecnici del Servizio di Prevenzione delle ASL: si tratta di una mancanza di organici e di risorse voluta e programmata, non casuale!

12 giugno 2008

ASSASSINII SUL LAVORO. UN SERIAL KILLER A PIEDE LIBERO SI AGGIRA PER L’ITALIA: IL CAPITALE!

Ormai è evidente a chiunque, nel nostro paese si aggira indisturbato un vero e proprio “serial killer”che, nella sola giornata di ieri ha assassinato ben dieci lavoratori.
E’ lo stesso che induce medici e proprietari di cliniche private a fregarsene della vita umana e ad operare, mutilare, offendere nel corpo uomini e donne solo per fare più profitti economici.
E’ lo stesso che induce due italianissimi datori di lavoro a dare fuoco ad un loro lavorante rumeno per avere il risarcimento dell’assicurazione!
Si chiama CAPITALE.
Si, si chiama così nonostante in tanti cerchino di farcene dimenticare l’esistenza anche cambiandogli il nome in liberismo, mercato eccetera.
Il giornale dei padroni – si, si chiamano padroni anche se pure per loro c’è chi addolcisce i toni e li chiama imprenditori, industriali eccetera – , il sole24ore, ha dedicato ai sei morti di ieri in Sicilia un trafiletto in prima pagina e un articoletto a pagina 20 in cui si sottolineava che i morti ammazzati non avevano la mascherina di protezione; come a dire che quanto è successo è stata colpa loro!

11 giugno 2008

COMUNE VARESE: MENO SCUOLA, MENO SERVIZI SOCIALI, MENO OCCUPAZIONE.

MENO SCUOLA, MENO SERVIZI SOCIALI, MENO OCCUPAZIONE.
MA IN COMPENSO AVREMO I MONDIALI DI CICLISMO!!

Questo è quanto il Comune di Varese si appresta a preparare per i suoi cittadini nell’anno scolastico 2008-09.

Nella cittadina tra le più ricche d’Italia, dove i servizi sociali per l’infanzia hanno un costo superiore rispetto a quelli di altre località, dove si organizzano i mondiali di ciclismo senza badare a spese, si tagliano servizi sociali e occupazione per le lavoratrici che da anni assicurano questo servizio con lavoro precario e un reddito percepito solo per 8 mesi all’anno.

L’amministrazione comunale che sventola la preparazione di giochi mondiali, sperperando non pochi soldi; che parla di federalismo economico, ma non per i lavoratori ha pensato bene
- di tagliare in 6 scuole elementari il servizio di prescuola e doposcuola che per tante famiglie è un servizio essenziale;
- di non erogare questo servizio in tutte le scuole primarie di Varese fino al 29 settembre, in vista dei mondiali di ciclismo;
- si appresta ad approvare un bando di gara per il servizio di ausilio nelle scuole (asili nido, materne, elementari) senza prevedere il mantenimento di un unico appalto, che permetterebbe di affidarlo ad aziende serie e meglio attrezzate. Il servizio verrebbe così spezzettato, senza garanzie di continuità e qualità, forse affidato senza procedere a gare e al ribasso.

Le famiglie che subiscono questi tagli, i lavoratori che si vedono tagliare il già misero stipendio, la cittadinanza intera, dicono che lo sport è bello, ma non si possono scaricare i costi sulle famiglie di Varese.

Questo atteggiamento non è accettabile

Rispondiamo con forza a chi, in pochi giorni, ha pensato di eliminare quello che centinaia di genitori, nel tempo, hanno pianificato per la propria famiglia, per i figli, per il lavoro.

Organizzeremo un’assemblea pubblica al più presto, per individuare le necessarie iniziative da intraprendere, per rispedire al mittente queste misure antisociali, impopolari, lontane dai bisogni della cittadinanza e dei lavoratori.

09 giugno 2008

Polo Chimico di Rodano: magazzino e pulizie Antibioticos concluso l’accordo per il passaggio alla nuova società

Polo Chimico di Rodano: magazzino e pulizie Antibioticos concluso l’accordo per il passaggio alla nuova società salvaguardando diritti e respinta la manovra per renderli soci lavoratori con retribuzioni inferiori.
Manca ancora il pagamento dello stipendio da aprile alle lavoratrici delle pulizie.


Si è concluso venerdì 30 maggio l’accordo con il consorzio Incarica e Risorse Brianza che subentra nella gestione dei magazzini e pulizie della ditta Antibioticos di Rodano (Mi) e Settimo Torinese e assume come dipendenti i 24 lavoratori e lavoratrici.
La proposta iniziale di passarli a soci (con diritti minori) e a 6, 80 euro ora a paga globale (cioè comprensiva di 13esima, ferie, rol, esclusa la 13esima) è stata rifiutata e respinta grazie anche allo sciopero a cui con un gesto di solidarietà hanno aderito decine di lavoratori delle altre aziende del polo chimico.

E’ stato respinto anche un tentativo spurio di dare il salario di 6,35 euro del livello più basso a tutti e il resto in superminimo non applicando il contratto ma un regolamento della cooperativa. Nel confronto per l’accordo si è ipotizzato la costituzione di una società srl o spa che renderebbe tutto più semplice.
Ancora una volta un appalto gestito probabilmente con il taglio dei costi ha prodotto tensioni e scioperi per difendere l’esistente per non subire peggioramenti. Il sindacato CUB denuncia la politica del massimo ribasso nel pubblico come nel privato.
La Corte dei Conti dice che nel pubblico fatti i conti alla fine l’appalto costa di più.
Tale politica nel privato porta le società che subentrano a provare a ridurre salari e diritti… e a volte solo l’azione sindacale e collettiva può impedire che avvenga.
Mentre tutti si sciacquano la bocca dicendo che i salari sono bassi si agisce per rivedere i contratti al ribasso. In questo caso Antibioticos è responsabile di una scelta che ha prodotto proteste e lotte.
Dall’altra parte esistono contratti firmati da associazioni padronali e alcuni sindacati e regolamenti delle cooperative tipo dumping che cercano di rendere legale l’abbassamento dei salari e dei diritti.
E non è ancora finita perché la società fuoriuscita Facility Group e Antibioticos sono responsabili solidali degli arretrati di aprile dei quali vogliamo l’immediati pagamento martedì altrimenti dovremo decidere altre iniziative per garantire alle famiglie delle “donne delle pulizie” di Rodano e tutto il personale di Settimo Torinese il salario mancante.
Né Antibioticos né Facility Group possono pensare che seguiremo solo le vie legali.
Ci saranno inoltre lo stipendio di maggio, il TFR e altri arretrati per mancate applicazioni del contratto che dovranno essere risolti in tempi rapidi.

08 giugno 2008

BRUNETTA INCONTRA RdB CUB

Nel corso dell’incontro Leonardi, che ieri aveva vivacemente protestato per l’esclusione della RdB CUB dagli incontri informali avviati dal Ministro con i rappresentanti delle Confederazioni nazionali, ha posto come prioritario proprio il tema delle corrette relazioni sindacali.
Il Ministro si è impegnato in merito a mantenere corrette relazioni, e si è detto a conoscenza della effettiva rappresentatività delle organizzazioni.

06 giugno 2008

Samarate, Lavoratrici precarie: l'accordo c'è

La questione delle lavoratrici precarie del comune di Samarate si avvia verso una soluzione: Amministrazione comunale e RSU hanno firmato nella giornata di mercoledì 4 giugno un protocollo d’intesa che sancisce il raggiungimento di un accordo tra le parti. E’ prevista la stabilizzazione di quattro educatrici: una a tempo pieno e due part-time saranno impegnate presso il Centro Diurno Disabili, mentre un’altra sarà impegnata presso il Centro Diurno Minori.

AGUSTA: CATEGORIE 2008 SOLO PER POCHI

Parte la nuova campagna tesseramento di FIM-FIOM-UILM

Martedì 3 giugno 2008 si è riunita la RSU di C. Costa per formalizzare:
- l’avvio della richiesta dei riconoscimenti professionali per il 2008, il cui termine per la raccolta delle richieste è il 30 giugno;
- la raccolta delle richieste per il contributo per i lavoratori studenti;

Questa è la versione ufficiale della riunione, in realtà la riunione ha avuto risvolti poco edificanti per le RSU presenti su 2 questioni: 1 - sull’inquadramento; 2 - sulla proposta di fare un archivio con gli accordi firmati negli ultimi anni da mettere a disposizione dei lavoratori.

1- La FIOM ha chiesto ai delegati di verificare bene le richieste da presentare per evitare quanto successo l’anno prima quando sono stati richiesti dei riconoscimenti professionali per dei lavoratori la cui mansione non rientrava nel profilo richiesto, facendo ripetutamente riferimento ad alcuni operai dei magazzini rappresentati dalla FLMUniti.

Ricordiamo che l’azienda ha recentemente riconosciuto la categoria ad un operaio del magazzino anche se non ne aveva il profilo (forse perchè era un delegato FIOM??)

Ricordiamo che, nell’inquadramento appena concluso, c’è stata un’accesa discussione su un passaggio da 7° a “quadro”. L’azienda ritiene i “quadri” una scelta solo aziendale dato che è il 1° gradino della gerarchia aziendale. Tale discussione ha provocato la sospensione degli incontri per diversi giorni senza alcun risultato (forse la richiesta di un “quadro” conta di più di quella per un semplice operaio del magazzino?)


2- La FLMUniti ha chiesto di fare un archivio cartaceo degli accordi firmati da FIM FIOM e UILM per metterli a disposizione dei lavoratori in saletta sindacale:
- la FIOM annuncia che non hanno le copie degli accordi che firmano -
- la FIM sostiene che gli accordi se li è portati a casa un ex delegato della FLMUniti che è andato in pensione da un paio d’anni???!

Stendiamo un velo pietoso sulla “barzelletta” della FIM che non ha più copie degli accordi per colpa della FLMUniti (il delegato FIM è ancora sotto shock per quanto accaduto nell’assemblea su COMETA nel dicembre 2006 in mensa).

- Per finire in bellezza, il responsabile FIM dichiara che loro non hanno mai firmato accordi con l’azienda al di fuori del contratto interno e del CCNL e che comunque la proposta di archiviazione non si poteva mettere ai voti perché ormai molti delegati (su consiglio della FIOM) avevano abbandonato la riunione.

Ringraziando per la calorosa accoglienza, i delegati FLMUniti lasciano la sala.

P.S. “i lavoratori devono dipendere dal sindacato perchè solo così può sopravvivere” Affermazione fatta da un delegato FIM

Bracco spa e Bracco Imaging licenziano!

Il sindacato CUB a fianco di chi vuole continuare a protestare per ottenere il posto di lavoro e contestare il licenziamento anche sul piano legale (con il nostro ufficio legale a disposizione degli/le iscritti/e)

Lunedì 9 giugno alle ore 15 ultimo (?) incontro in Agenzia Regionale e poi potranno partire le lettere di licenziamento (appuntamento alle 14,30).
Mercoledì 11 giugno dalle 14 alle 16 in sede CUB v.le Lombardia 20 a Milano per decidere come continuare le iniziative di protesta e quelle legali.

I lavoratori non devono decidere mai prima sul che fare e vengono chiamati a cose fatte dai sindacati confederali Cgil, Cisl, Uil e Confail.
Ancora una volta è stata fatta una trattativa sopra la testa di lavoratori e lavoratrici. L’accordo sui licenziamenti, in continuità con quello sulla cassa integrazione straordinaria, garantisce l’integrazione salariale anche a chi mancano due anni di contributi e favorisce la fuoriuscita ma per chi resta senza lavoro è una somma di parole vuote (per ora!!).

Per chi ci sarà?? “opportuna mobilità interna … riallocazione anche passando da impiegato a operaio”??? “progetti mirati di formazione … entro metà giugno 2008” “Outplacement” “attenzione a .. categorie protette”
Quante ricollocazioni con queste intenzioni ci saranno e come vengono scelti quelli che verranno salvati?? O è solo fumo e niente arrosto??

Quanti posti di lavoro salvati corrispondono alle affermazioni “ogni altro strumento percorribile” e “Piano di Reimpiego” predisposto dalla Provincia di Milano.
La CUB denuncia poi come inammissibile riconoscimenti di generalizzate “infungibilità” tra i lavoratori perché così si fa di tutta un erba un fascio senza voler ricordare che già tra lavoratori sospesi in Cigs e no vi erano casi di perfette fungibilità e che la mobilità tra le funzioni e le aree era ed è una pratica diffusa.

L’accordo così com’è è sbagliato e contrario agli interessi dei lavoratori.
Si tratta di evitare di impugnare i licenziamenti (rinunciando temporaneamente all’incentivo) andare avanti con le cause legali e le proteste per ottenere la reintegrazione al posto di lavoro in Bracco o in altre aziende del settore. Non sarà una strada semplice ma il posto di lavoro vale più di qualche soldo. (nel frattempo chi subisce il licenziamento incasserà il suo TFR e nel giro di qualche mese la indennità di mobilità mensilmente dall’Inps anche se non è molto…?).

4° Congresso de l’Union syndicale Solidaires dal 2 al 4 giugno 2008

Dieci anni dopo la sua nascita ufficiale, l’Unione sindacale francese Solidaires terrà il suo quarto congresso a St. Jean de Monts (Vendée) dal 2 al 4 giugno 2008.

Questo congresso avviene in un periodo di importanti lotte sociali, nel momento in cui il governo si dimostra ben determinato a frammentare ciò che resta ancora del sistema di solidarietà e diritti collettivi, e accelerare la distruzione dei servizi pubblici. Sono previsti duri attacchi in materia di pensioni e di durata della vita lavorativa. In questo contesto, il sindacalismo ha una responsabilità pesante. E’ giunta l’ora in cui il movimento sindacale si unisca e fornisca delle prospettive di mobilitazione generale; questo governo, al servizio del padronato e della minoranza più ricca del paese, non può comprendere se non attraverso un conflitto sociale.

Nello stesso tempo, tutto avviene come se il padronato, il governo e i poteri forti auspichino la ricomposizione del panorama sindacale verso l’alto, secondo uno schema che porta a marginalizzare il sindacalismo di lotta e a favorire un sindacalismo sempre più istituzionalizzato. Questo progetto si sviluppa in un contesto dove l’obiettivo del MEDEF, ripreso dal governo, è di favorire i contratti di impresa, a scapito degli accordi settoriali e della legislazione del lavoro, per indebolire maggiormente i diritti dei lavoratori dipendenti, mettendoli contro gli uni e gli altri, e trascinare tutti verso il basso.

Tutti questi argomenti saranno esattamente al centro del dibattito del 4° Congresso nazionale della nostra Unione sindacale. Queste giornate saranno l’occasione di riaffermare con forza il nostro impegno all’interno di un sindacalismo di lotta e di trasformazione sociale.

Più di 400 delegati/e provenienti da diversi settori, a livello nazionale e locale, dell’ Unione sindacale saranno presenti, insieme anche a rappresentanti di altre organizzazioni nazionali e internazionali (Attac, Sindacati europei, e molte altre realtà).

Parigi, 1 giugno 2008

Bush torna a Roma: Mercoledi 11 giugno mobilitazione nazionale.

L'11 giugno saremo in piazza a Roma contro la visita di Bush e per riaffermare la nostra piattaforma:
- il ritiro immediato delle truppe italiane dall'Afghanistan, dal Libano, dai Balcani
- la revoca della decisione di costruire una nuova base militare USA a Vicenza e lo smantellamento delle basi militari USA/NATO nel nostro territorio per riconvertirle ad uso civile
- la revoca dell'adesione dell'Italia allo Scudo missilistico USA
- la revoca della partecipazione alla costruzione degli F35
- la revoca dell'accordo di cooperazione militare tra Italia e Israele
- il taglio delle spese militari a favore di quelle sociali.

03 giugno 2008

Abolita ICI prima casa dal 2008

Esenzione Ici prima casa.
A decorrere dal 2008 scompare l'Ici sulla prima casa. Restano fuori dal taglio dell'imposta ville (categoria A/8), castelli e palazzi di eminente pregio artistico o storico (categoria A/9) e abitazioni signorili (categoria A/1). Per questi ultimi immobili resta la detrazione di base prevista dai commi 2 e 3 dell'articolo 8 del decreto legislativo 504/1992 e disposizioni richiamate. La detrazione rimane anche per l'unità immobiliare posseduta in Italia, a titolo di proprietà o usufrutto, dai cittadini italiani non resdienti nel Paese, a condizione che non risulti locata.

Perquisizione del centro di raccolta di Monfalcone

Restiamo perplessi e preoccupati per la perquisizione attuata dalle forze dell’ordine all’alba del 20 maggio 2008 presso la sede del nostro centro periferico 043 e presso il domicilio privato del responsabile dello stesso a Monfalcone (Gorizia) in seguito ad una non meglio precisata indagine condotta dal pm Panzieri del Tribunale di Gorizia. L’indagine riguarderebbe un presunto coinvolgimento di frequentatori di altre associazioni presenti nello stabile che ospita anche l’ufficio dell’ assistenza fiscale in un giro di spaccio di sostanze stupefacenti, ma l’esito di tale iniziativa è risultato completamente negativo.

01 giugno 2008

PER FAR TORNARE ANDREA PIANETA AL LAVORO

Trasporti: CORTEO LUNEDI' 9 GIUGNO a MILANO
per CHIEDERE la riassunzione di Andrea Pianeta,
la sicurezza nei luoghi di lavoro,
la libertà di parola e la difesa del diritto di sciopero.
Andrea Pianeta (lavoratore/RSA ATM) e le altre recenti vicende disciplinari che nelle ferrovie, nei trasporti, ma anche nelle fabbriche e negli uffici, hanno coinvolto Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS), rappresentanti o delegati sindacali (RSU, RSA) e semplici lavoratori solo perché “rei” di aver evidenziato situazioni di pericolo nelle aziende e la “disattenzione” dei datori di lavoro verso i problemi della sicurezza sono un campanello di allarme per tutti.
LUNEDÌ 9 GIUGNO 2008
A PARTIRE DALLE ORE 16,00
CON CORTEO DA PIAZZA CORDUSIO-VIA BROLETTO
A PIAZZA DELLA SCALA
CON PRESIDIO AL COMUNE DI MILANO