Ad oltre un mese dalle elezioni delle RSU, ieri solo l’Associazione Lavoratori Cobas-CUB Trasporti e lo Slai Cobas con Sea che ci ha negato i permessi, abbiamo deciso di riunirci e rivendicare quanto spetta agli eletti dai lavoratori.
Abbiamo pazientato per oltre un mese, anche di fronte alle continue illegalità da parte dei confederali e di Sea, sperando di arrivare ad una convocazione di tutti gli eletti.
Il giorno dopo il voto, la commissione elettorale è sparita. Ci siamo trovati dopo il voto senza poter riunire la commissione elettorale e senza poter redigere i verbali degli eletti. (cosa del tutto normale per tutte le elezioni delle rsu in Italia).
Dopo qualche giorno abbiamo saputo che detti verbali di elezione compilati esclusivamente dai confederali, erano stati consegnati non si sa da chi, alla direzione Sea.
Il nostro rappresentante nella commissione se voleva verificarli doveva prima firmarli per accettazione davanti al direttore Sea.
Abbiamo chiesto di riunire la commissione, ma anche su questo Cgil-Cisl-Uil non hanno risposto.
Stufi di questa situazione, e per non dare altro tempo a chi vuole che le cose non cambino, dopo due settimane i nostri rappresentanti nella commissione, per aver copia dei verbali li hanno firmati.
Dai verbali stilati da Cgil-Cisl-Uil, abbiamo potuto verificare il vero obbiettivo dei confederali.
Vogliono far rientrare dalla finestra chi non è stato eletto dai lavoratori.
Oltre a numerosi errori, nei verbali vengono nominati solo le Rsu elette dai lavoratori cioè 2/3 mentre della rimanente vergognosa quota garantita di 1/3 delle RSU non compaiono i nomi, lasciando alle segreterie dei confederali la possibilità di nominare chi vogliono, o meglio chi “ubbidisce” al loro volere.
Siamo al ridicolo ed alla truffa, qualcuno pensa di poter nominare anche persone che non erano neppure in lista, che non hanno avuto il coraggio di presentarsi al giudizio dei lavoratori. Nel frattempo continuavano gli incontri delle vecchie Rsa con la direzione per affrontare nel solito modo i problemi presenti a Malpensa.
Per questo già il 27 marzo abbiamo inoltrato all’associazione industriali la nomina delle rsu, ed ieri abbiamo richiesto un permesso sindacale per iniziare la nostra attività.
Anche di fronte a Sea che ci ha negato tale permesso, adducendo motivazioni non rispondenti a quanto previsto dalle normative vigenti, abbiamo deciso di riunirci ugualmente.
Non ci sono più pretesti, per Sea e confederali: le RSU sono immediatamente operanti.
Contestualmente abbiamo nominato i delegati alla sicurezza RLS di Sea Handling Di Vito Fernando e Ardis Andrea che seguiranno tutte le problematiche inerenti a un tema di fondamentale importanza in Sea. Con una lettera all’azienda abbiamo ribadito la nostra assoluta intransigenza a questo suo modo di operare antisindacale, chiedendo di convocare ed informare tutte le RSU elette.
Ricordiamo che di fatto le RSA sono ormai decadute.
Malpensa, 06/04/2007Abbiamo pazientato per oltre un mese, anche di fronte alle continue illegalità da parte dei confederali e di Sea, sperando di arrivare ad una convocazione di tutti gli eletti.
Il giorno dopo il voto, la commissione elettorale è sparita. Ci siamo trovati dopo il voto senza poter riunire la commissione elettorale e senza poter redigere i verbali degli eletti. (cosa del tutto normale per tutte le elezioni delle rsu in Italia).
Dopo qualche giorno abbiamo saputo che detti verbali di elezione compilati esclusivamente dai confederali, erano stati consegnati non si sa da chi, alla direzione Sea.
Il nostro rappresentante nella commissione se voleva verificarli doveva prima firmarli per accettazione davanti al direttore Sea.
Abbiamo chiesto di riunire la commissione, ma anche su questo Cgil-Cisl-Uil non hanno risposto.
Stufi di questa situazione, e per non dare altro tempo a chi vuole che le cose non cambino, dopo due settimane i nostri rappresentanti nella commissione, per aver copia dei verbali li hanno firmati.
Dai verbali stilati da Cgil-Cisl-Uil, abbiamo potuto verificare il vero obbiettivo dei confederali.
Vogliono far rientrare dalla finestra chi non è stato eletto dai lavoratori.
Oltre a numerosi errori, nei verbali vengono nominati solo le Rsu elette dai lavoratori cioè 2/3 mentre della rimanente vergognosa quota garantita di 1/3 delle RSU non compaiono i nomi, lasciando alle segreterie dei confederali la possibilità di nominare chi vogliono, o meglio chi “ubbidisce” al loro volere.
Siamo al ridicolo ed alla truffa, qualcuno pensa di poter nominare anche persone che non erano neppure in lista, che non hanno avuto il coraggio di presentarsi al giudizio dei lavoratori. Nel frattempo continuavano gli incontri delle vecchie Rsa con la direzione per affrontare nel solito modo i problemi presenti a Malpensa.
Per questo già il 27 marzo abbiamo inoltrato all’associazione industriali la nomina delle rsu, ed ieri abbiamo richiesto un permesso sindacale per iniziare la nostra attività.
Anche di fronte a Sea che ci ha negato tale permesso, adducendo motivazioni non rispondenti a quanto previsto dalle normative vigenti, abbiamo deciso di riunirci ugualmente.
Non ci sono più pretesti, per Sea e confederali: le RSU sono immediatamente operanti.
Contestualmente abbiamo nominato i delegati alla sicurezza RLS di Sea Handling Di Vito Fernando e Ardis Andrea che seguiranno tutte le problematiche inerenti a un tema di fondamentale importanza in Sea. Con una lettera all’azienda abbiamo ribadito la nostra assoluta intransigenza a questo suo modo di operare antisindacale, chiedendo di convocare ed informare tutte le RSU elette.
Ricordiamo che di fatto le RSA sono ormai decadute.
AlCobas – Cub Trasporti
SlaiCobas Aeroportuali