Agusta rischia la denuncia per violazione art. 4 legge 300
L’azienda si “dimentica” di informare i lavoratori che il nuovo badge contiene un sistema elettronico che le consente di individuare la posizione dei lavoratori in azienda. Ordina a tutti i lavoratori di portare il badge in modo permanente e visibile per tutto il periodo di presenza in azienda “per motivi di sicurezza”.
In tal modo sara’ possibile, all’insaputa di lavoratori e sindacato, sapere quanto tempo ogni dipendente è rimasto alla propria postazione lavorativa, quanto tempo è stato in bagno o in mensa o alla macchinetta del caffè, quali e quanti colleghi di lavoro siano entrati in contatto con lui, quanto a lungo si sia intrattenuto nei locali sindacali, se abbia o meno partecipato alle assemblee sindacali, etc.etc.
In sostanza si tratta della violazione dell’art, 4 legge 20 maggio 1970 n 300 “STATUTO DEI LAVORATORI” ove sancisce:
In tal modo sara’ possibile, all’insaputa di lavoratori e sindacato, sapere quanto tempo ogni dipendente è rimasto alla propria postazione lavorativa, quanto tempo è stato in bagno o in mensa o alla macchinetta del caffè, quali e quanti colleghi di lavoro siano entrati in contatto con lui, quanto a lungo si sia intrattenuto nei locali sindacali, se abbia o meno partecipato alle assemblee sindacali, etc.etc.
In sostanza si tratta della violazione dell’art, 4 legge 20 maggio 1970 n 300 “STATUTO DEI LAVORATORI” ove sancisce:
"E’ vietato l’uso di impianti audiovisivi e di altre apparecchiature per finalità di controllo a distanza dell’attività dei lavoratori."
FIM FIOM e UILM, sorpresi dall’iniziativa, chiedono spiegazioni all’azienda nel tentativo di riavvicinare le posizioni. Il rischio è che si concluda un accordo tra RSU ed azienda che, in qualche modo, legittimi l’utilizzo dei nuovi badge.
La FLMU chiede alle organizzazioni sindacali presenti in azienda di non cadere nel tranello, non si deve concedere ad Agusta l’utilizzo di questo strumento tecnologico per controllare i movimenti dei lavoratori in azienda.
I badge vanno ritirati e sostituiti con badge privi del dispositivo.
Lo studio legale della FLMU, in merito alla violazione dell’art. 4 dello statuto dei lavoratori, procederà nei confronti di Agusta nel caso la stessa non accolga la richiesta della sostituzione dei badge.
La FLMU chiede a FIM, FIOM e UILM di non sottoscrivere alcun accordo
ma, se la direzione non è disponibile a ritirare i nuovi badge, di fare un’azione legale congiunta contro Agusta ai sensi dell’art. 28 della legge 300 “attività antisindacale”.
FLMU-CUB Agusta 26 Settembre 2006