20 aprile 2010

22 aprile dalle ore 20,30 incontriamoci in Via Roma 81, Cassina de’ Pecchi per discutere di un nuovo futuro

Dal sindacato CUB oltre la CUB partecipiamo ad una svolta unitaria tra i sindacati di base Un modo per far contare la base: elezioni dei delegati e iscrizioni unitarie!
La svolta unitaria tra i sindacati di base, il patto federativo, la lista plurale e la Casa Comune.

Tutti insieme saremo sempre più forti. Torniamo allo spirito degli inizi con la nuova lista plurale che unisce tutte le sigle che continuano a lottare per la difesa dei diritti dei lavoratori e usando una delega intersindacale.

I sottoscritti attivisti del sindacato FLMUniti-CUB e di altre categorie (commercio, chimici, informazione, ecc.) da tempo si sono fatti promotori di una svolta unitaria tra i sindacati di base ed è giunto il tempo di passare dalla parole ai fatti.

Anche se nei vertici incontriamo alcune resistenze vediamo ogni giorno che invece la base è molto disponibile all’unità tra i sindacati di base. Queste resistenze di una parte della vecchia guardia si sono evidenziate ad esempio nel tentativo di boicottaggio dell’apertura della nuova sede a Cassina de’ Pecchi, un’apertura condivisa da tanti proprio perché è il simbolo della nuova Casa Comune dei Sindacati di Base. (Per chi ancora non lo sapesse ricordiamo infatti che abbiamo aperto una Casa Comune dei Sindacati di Base a Cassina de’ Pecchi in via Roma 81). Ma questa resistenza non ha ragione di esistere:
FLMuniti e CUB (Confederazione Unitaria di Base) contengono la parola unitaria non a caso: l’idea 18 anni fa era quella di agire e proporsi di unificare le realtà al di fuori dei sindacati Cgil, Cisl e Uil e costruire una alternativa anche con le realtà insoddisfatte della politica sindacale tradizionale. Da metà degli anni ’70 sono nati nuovi strumenti sindacali (Cobas, Comu, Rdb, SlaiCobas, SinCobas, ecc.) e centinaia di migliaia di lavoratori e lavoratrici hanno cercato e trovato spesso la possibilità di resistere.. e non è poco.
E abbiamo visto nascere anche molte sigle nuove che al loro apparire, tra l’altro, facevano tesoro delle esperienze precedenti e cercavano di organizzarsi in modo da fornire più diritti e nuova forza ai lavoratori. Tanto che il padronato, i Governi e i confederali (ultimamente la Cgil però si è comportata in modo diverso) hanno nel tempo costruito sempre nuove regole (mai definitive) per rendere più difficile il diritto per i lavoratori di scegliersi liberamente il sindacato e impedire una politica sindacale alternativa.

Proprio la politica che serve anche e soprattutto in un momento di crisi. Per fronteggiare la crisi servono infatti proposte alternative valide come quelle definite nella assemblea del Patto di Base e per sostenerle è necessario un percorso unitario tra le realtà sindacali organizzate e il pieno sostegno alle lotte in corso.

Per rendere sempre più concreta la svolta unitaria chiediamo a voi lavoratori e lavoratrici di sostenerci e di condividere questo progetto che sta diventando una realtà: proponiamo dunque di andare alla elezioni delle RSU con una LISTA PLURALE ovvero con i simboli e gli statuti di tutte le organizzazioni che si uniscono nel patto e/o che si rendono disponibili e di utilizzare per iscriversi una delega intersindacale con la presenza di tutte le sigle del sindacalismo di base (nella quale l’iscritto/a segnala la intenzione di versare una quota ai centri nazionali per incoraggiarli sulla via della unità).

E’ necessario riprendere il confronto comune per ridefinire il patto di unità d’azione e costruire iniziative di lotta e campagne comuni visto che sul piano generale gli obiettivi sono comuni e condivisi.

E’ necessario per quelle realtà disponibili al processo unitario seppure in tempi più lunghi ma con un percorso esplicito e pubblico verso iscritti e lavoratori e una soluzione intermedia tipo patto federativo.

Riteniamo necessaria la costruzione di un nuovo soggetto sindacale che (semplificando il puzzle del sindacalismo di base) unifichi chi è disponibile da subito e Vi chiediamo di sostenerlo. Noi ci impegniamo a farlo.

Perciò da domani in poi nelle aziende ci presenteremo in modo unitario e non più con il solo simbolo della categoria della CUB.

Nelle aziende e a livello territoriale andremo ad assemblee congressuali straordinarie per discutere le prospettive.

firme: Tonino Vetrano (Linkra), Mara Cortellazzi (Nokia Siemens Network), Angelo Maraschi, Roberta Belloni e Massimiliano Rancati (IMQ), Sonia Montauto (Secondamano), Mario Fusco (Consorzio Incarica), Silvana Tranquillo (Osc Service Center già Omnia) Anna Di Gloria e Antonio Mafalda (Pellegrini) Antonio Sorbino (Cinemeccanica), Piero Savegnago (ex Xerox), Vito Frassi (ex Apierre), Bruno Tallarita (Cer),

difendi e diffondi l’unità del sindacalismo di base per costruire un alternativa


Un esempio della presenza dei Sindacati di Base in zona Milanoest:

CUB - Meccanici Nokia Siemens Network, IMQ, Cinemeccanica, Alberti, Silanos, IBM, Xerox, ecc; Terziario: Pellegrini, Agilent, Bios, Sercar; Chimici: Antibioticos, Carlo Erba Reagenti,; Informazione: Secondamano, Ocè, Pikappa,; RdB-CUB: Ospedale di Melegnano, Comune di Melzo, ASP “Futura”, A2A di Cassano d’Adda, e Agenzia Entrate Gorgonzola. - All’Ospedale San Raffaele sono presenti sia Sdl che l’Usi; al Golgi Radaelli di Vimodrone RdbCub, Sdl e SlaiCobas. Sdl è presente alla Ferrero. La Confederazione Cobas al Fatebenefratelli e scuola. Lo SlaiCobas in Mediaset e alla Bindi.

In tutti questi casi lavoratori e lavoratrici hanno trovato sulla loro strada uno strumento utile per resistere… a qualcuno il compito di provare a unificare e costruire un alternativa .. farlo tutti insieme sarebbe meglio…. Star fermi e prendere atto delle divisioni non fa per noi…

Nella nuova Casa Comune dei Sindacati di Base a Cassina de’ Pecchi in via Roma 81 tel. 02 95299551, fax: 02 25137196
(non ci trovate più nella sede di via Marconi 38 a Cassina de’ Pecchi).
Per contatti e adesioni: infosindacale@gmail.com