Ha preso il via a Torino il dibattimento per la strage dell'amianto, quasi 2.200 morti e 700 malati senza scampo, i due azionisti sotto accusa per "disastro doloso e omissione di misure di sicurezza e di cautele". In aula delegazioni, avvocati e giornalisti da mezza Europa. A fianco dei familiari delle vittime associazioni, enti, istituzioni, sindacalisti partiti da Casale e dagli altri centri dove avevano sede gli stabulimenti del gruppo. Numeri record, impegnate tre aule contemporaneamente. Al termine della prima udienza risulta che si siano costituite oltre 2100 parti civili. Uno degli imputati è difeso da un pool di 26 legali. Prossima udienza il 25 gennaio