20 ottobre 2009

23 OTTOBRE SCIOPERO GENERALE DI 24 ORE


Cub, Cobas e SdL Int. hanno indetto uno sciopero generale di 24 ore di tutti i lavoratori pubblici e privati per il 23 ottobre. Le organizzazioni di base ritengono indispensabile una forte risposta alla valanga di licenziamenti in corso, ai massicci tagli alla scuola pubblica con l'espulsione in massa dei precari, alla chiusura di aziende, alla ipotesi di gabbie salariali e all’attacco al contratto nazionale che lascia solo il sindacalismo di base a difenderne il carattere unitario e solidaristico; al tentativo in corso di rendere i lavoratori subordinati ai destini delle aziende, alla xenofobia e al razzismo che il governo sta spargendo a piene mani.


VENERDI 23 OTTOBRE 2009
SCIOPERO GENERALE DI 24 ORE
MANIFESTAZIONE NAZIONALE A ROMA


Generalizzare ed unificare le lotte in corso nella scuola, nelle fabbriche, nelle aziende e negli uffici, sono gli obbiettivi immediati dello sciopero. La articolata piattaforma dello sciopero rappresenta un ampio ed esauriente programma sul quale costruire mobilitazione, lotta, organizzazione e consenso, fornendo un alternativo e concreto strumento in mano ai lavoratori/trici, richiedendo:

  • il blocco dei licenziamenti e la riduzione dell'orario di lavoro a parità di salario;
    aumenti consistenti di salari e pensioni, introduzione di un reddito minimo garantito per tutti/e;
  • aggancio dei salari e pensioni al reale costo della vita;
  • contro l’aumento dell’età pensionabile a 65 anni per le lavoratrici;
  • cassa integrazione almeno all'80% del salario e reddito per i lavoratori ''atipici'', con mantenimento del permesso di soggiorno per gli immigrati/e;
  • abrogazione della Bossi-Fini e del pacchetto sicurezza;
  • sostegno delle energie rinnovabili, del risparmio energetico, del riassetto idrogeologico e contro il nucleare, la privatizzazione dell'acqua e l'incenerimento dei rifiuti;
  • messa in sicurezza dei luoghi di lavoro, delle scuole, dei trasporti, rifiutando la riduzione delle sanzioni per chi causa morti del lavoro, gravi infortuni, malattie professionali;
  • contro i tagli di posti, classi e orari nella scuola pubblica e contro la legge Aprea;
    assunzione a tempo indeterminato dei precari e reinternalizzazione dei servizi;
  • investimenti in un milione di alloggi popolari, tramite utilizzo di case sfitte e ristrutturazione e requisizioni del patrimonio immobiliare, blocco degli sfratti, canone sociale per i bassi redditi; diritto di uscita immediata per gli iscritti/e ai fondi-pensione chiusi;
  • ritiro della riforma Brunetta;
  • difesa del diritto di sciopero;
  • fine del monopolio oligarchico di Cgil-Cisl-Uil sulla rappresentanza e i diritti sindacali, contro la pretesa padronale di scegliere le organizzazioni con cui trattare;
  • pari diritti per tutte le organizzazioni dei lavoratori, rappresentanza elettiva democratica sui posti di lavoro e a livello regionale/nazionale.

partenza in autobus dalla sede di gallarate via delle rose 2 alle ore 23 di giovedì 22 ottobre ritorno previsto per le 24 di venerdì 23 ottobre

per prenotazioni posti tel. 0331 777798