La trattativa che ha visto il coinvolgimento del Ministero del Lavoro e quello delle Attività Produttive, della Regione Lombardia e del Comune di Mesero, si è conclusa con una bozza di accordo che presenta sia luci che ombre.“Restano ben presenti le ombre negative circa il processo di reindustrializzazione dell’area” afferma Walter Montagnoli della CUB. “e in particolar modo per il comportamento dell’azienda, che non si è impegnata nemmeno formalmente in questo senso.”Il sindacato di base considera inoltre insufficiente il reimpiego dei lavoratori, con poche posizioni e logisticamente troppo distanti, così come sono insufficienti le integrazioni al reddito dei lavoratori rispetto alle rivendicazioni sindacali.“L’aspetto positivo è il ritiro della procedura di mobilità, la cassa integrazione speciale per due anni, una copertura del reddito dei lavoratori” continua Montagnoli “E, questo va sottolineato, e per quanto ci riguarda ribadito, l’apertura di un tavolo che coinvolga le istituzioni, con tutte le parti firmatarie l’accordo del 3 agosto, con l’obiettivo di reindustrializzare l’area. Ed è per questo che continueremo a batterci.”