“Inutile, dannoso, anzi pericoloso”: titolavamo così il nostro comunicato del 20 ottobre 2008 alla notizia dell’emendamento al “pacchetto sicurezza” di 5 senatori leghisti che volevano abrogare il divieto di segnalazione nei confronti di immigrati privi di permesso di soggiorno che si rivolgono alle strutture sanitarie (comma 5, art. 35 del D.ivo 286 del 1998). Da quel giorno un impegno costante per contrastare una simile iniziativa che ha aggregato nel tempo gruppi, associazioni, sindacati, ordini professionali ... parlamentari di tutti gli schieramenti e che, dopo una prima approvazione in Senato, era il 5 febbraio 2009, a seguito anche di una forte mobilitazione di piazza, anzi di piazze (era il 17 marzo 2009 e si è manifestato contemporaneamente in quasi 50 città italiane con lo slogan “noi non segnaliamo” - “noi non segnaliamo day”), quello specifico articolo emendativo viene stralciato dal disegno di legge il 27 aprile 2009. Il Ddl viene successivamente approvato con tre voti di fiducia alla Camera il 14 maggio 2009, ed ancora con tre voti di fiducia, senza alcuna modifica, è approvato definitivamente al Senato il 2 luglio 2009.