Tre giorni fa, la notte di Natale, la statuetta di Gesù Bambino è stata posta come da tradizione in tutti i presepi. In tutti tranne uno: in quello di una chiesa di Bergamo il parroco si è rifiutato di metterlo, perchè la gente «non è pronta».
Fa discutere la scelta di monsignor Attilio Bianchi, parroco della chiesa di Santa Lucia, il Tempio votivo di Bergamo.
Il sacerdote, che durante le omelie domenicali invita i fedeli a curarsi dei poveri e degli emarginati, ha deciso di comportarsi di conseguenza. E durante la Messa di Mezzanotte ha proclamato: «Questa notte non è Natale. Non siete pronti. Se non sapete accogliere lo straniero, il diverso, non potete accogliere il Bambin Gesù. Perciò Gesù non nasce».
E non ha fatto porre nel presepe della chiesa la statuetta (già pronta) del Bambinello. A chi ha chiesto spiegazioni ha poi detto che il presepe era basato sul racconto di Ezio del Favero "Al chiaro delle stelle", in cui Gesù Bambino esce dalla culla per andare da un bimbo povero che non osava stargli vicino: «Il messaggio che abbiamo voluto dare è proprio questo: Gesù non ha paura di avvicinarsi agli emarginati, agli ultimi.
È ora che chi si dice cattolico metta in pratica gli insegnamenti di Cristo».