24 dicembre 2008

Bambini in caserma, cento firme per dire no

"Perché si cerca di intervenire a "normalizzare" la presenza di una base NATO soprattutto con le fasce più giovani?" Se lo chiede un gruppo di lettori che scrive a Varesenews dopo alò visita di alcuni bimbi alla caserma di Solbiate Olona.
.............................
- I bambini hanno potuto mimetizzarsi, vedere da vicino carri armati e tende da guerra e conoscere il "volto umano" dei militari. L'esperienza della guerra è stata "normalizzata", resa quotidiana, vicina ai bambini come fosse un fatto naturale, quale l'andare a Messa la domenica o vivere in un paese dove si festeggiano le feste insieme. Ma la guerra non è "normale". La guerra crea distruzione, morti, orfani, desolazione. La guerra non può diventare parte di un sistema quotidiano, davanti al quale non ci si sorprende più".La guerra, ripudiata dalla nostra Costituzione, non può essere fatta assimilare e accettare come evento di normalità a nessuno, tanto meno ai bambini. E altrettanto non può essere reso normale un intervento militare umanitario o una presenza in uno scenario di battaglia.Anche la stessa veste in cui sarebbe stata programmata la visita, cioè una gita per conoscere i mezzi militari usati dall'esercito, non può che essere un blando paravento. Il mezzo (o i mezzi...) servono a raggiungere il fine...
.........................