In data odierna si è riunito l’attivo dei delegati CUB della provincia di Varese per discutere dello sciopero del 17 ottobre e delle manifestazioni di piazza.
Dopo un ampio dibattito a cui hanno anche partecipato come invitati il segretario provinciale di Varese dell’SDL Intercategoriale, un rappresentante della Confederazione COBAS e dei Cobas scuola di Varese, l’attivo dei delegati ha chiesto che venisse approvato un o.d.g. da inviare, come appello, a tutte le strutture della CUB e dei sindacati di base con i seguenti contenuti:
La riuscita dello sciopero e della manifestazione di Roma rivesta un’importanza cruciale nella attuale situazione politica, sociale ed economica dove è in corso un attacco senza precedenti, da parte del governo e del padronato, alla classe lavoratrice in tutti i suoi settori, dai lavoratori del pubblico impiego con la campagna sui fannulloni, alla scuola con il maestro unico che si configura come una vera controriforma della scuola con la perdita di oltre 80.000 posti di lavoro, ai precari con la non conferma di migliaia di contratti in essere nella pubblica amministrazione e con la legge che annulla le eventuali vittorie giuridiche e nel settore privato con la proposta di Confindustria che punta a demolire il contratto nazionale e persegue una blindatura autoritaria della contrattazione aziendale prevedendo penali e applicando norme antisciopero come nei servizi pubblici con la 146, inoltre è di questi giorni la notizia che il governo si appresta, tramite il d.d.l. collegato alla finanziaria, a svuotare l’ art.18 sui licenziamenti stabilendo che il contratto di lavoro individuale può stabilire i criteri di giusta causa per cui si può essere licenziati , togliendo al giudice del lavoro la discrezionalità nel decidere.
A fronte di quest’attacco le Confederazioni sindacali, al di là dei mal di pancia della CGIL, subito pronti a rientrare con le mediazioni politiche del P.D. non solo non sono in grado di dare una risposta di lotta ma sono esplicitamente collusive all’attacco in corso, lasciando la classe lavoratrice inerme e indifesa.
Il sindacalismo di base, se sa muoversi in modo unitario, è l’unico in grado di dare una speranza alla possibilità di difesa della classe lavoratrice, per questo, lo sciopero unitario del 17 ottobre e la manifestazione unitaria a Roma, rivestono un’importanza strategica perché si muovono nella giusta direzione.
Pertanto, alla luce di queste considerazioni, l’attivo dei delegati di Varese decide di impegnarsi al massimo per la riuscita dello sciopero e della manifestazione di Roma e si impegna, in accordo con SDL Interconfederale e Confederazione COBAS, a distribuire, in provincia, solo materiale unitario, ad organizzare unitariamente il servizio di autobus per la manifestazione di Roma ed a predisporre uno striscione unitario con le tre sigle e con la scritta “sindacato di base unito”.
Inoltre, l’attivo, fa un appello a tutte le strutture della CUB a non disperdere l’iniziativa di mobilitazione in altre piazze diverse da ROMA, soprattutto se queste non rivestono carattere unitario con gli altri sindacati di base.
Oggi esiste una manifestazione nazionale ed unitaria e deve avere il massimo successo perché solo così il percorso unitario può progredire e fare del sindacato di base una vera alternativa di massa al degrado di CGIL-CISL-UIL.
Dopo un ampio dibattito a cui hanno anche partecipato come invitati il segretario provinciale di Varese dell’SDL Intercategoriale, un rappresentante della Confederazione COBAS e dei Cobas scuola di Varese, l’attivo dei delegati ha chiesto che venisse approvato un o.d.g. da inviare, come appello, a tutte le strutture della CUB e dei sindacati di base con i seguenti contenuti:
La riuscita dello sciopero e della manifestazione di Roma rivesta un’importanza cruciale nella attuale situazione politica, sociale ed economica dove è in corso un attacco senza precedenti, da parte del governo e del padronato, alla classe lavoratrice in tutti i suoi settori, dai lavoratori del pubblico impiego con la campagna sui fannulloni, alla scuola con il maestro unico che si configura come una vera controriforma della scuola con la perdita di oltre 80.000 posti di lavoro, ai precari con la non conferma di migliaia di contratti in essere nella pubblica amministrazione e con la legge che annulla le eventuali vittorie giuridiche e nel settore privato con la proposta di Confindustria che punta a demolire il contratto nazionale e persegue una blindatura autoritaria della contrattazione aziendale prevedendo penali e applicando norme antisciopero come nei servizi pubblici con la 146, inoltre è di questi giorni la notizia che il governo si appresta, tramite il d.d.l. collegato alla finanziaria, a svuotare l’ art.18 sui licenziamenti stabilendo che il contratto di lavoro individuale può stabilire i criteri di giusta causa per cui si può essere licenziati , togliendo al giudice del lavoro la discrezionalità nel decidere.
A fronte di quest’attacco le Confederazioni sindacali, al di là dei mal di pancia della CGIL, subito pronti a rientrare con le mediazioni politiche del P.D. non solo non sono in grado di dare una risposta di lotta ma sono esplicitamente collusive all’attacco in corso, lasciando la classe lavoratrice inerme e indifesa.
Il sindacalismo di base, se sa muoversi in modo unitario, è l’unico in grado di dare una speranza alla possibilità di difesa della classe lavoratrice, per questo, lo sciopero unitario del 17 ottobre e la manifestazione unitaria a Roma, rivestono un’importanza strategica perché si muovono nella giusta direzione.
Pertanto, alla luce di queste considerazioni, l’attivo dei delegati di Varese decide di impegnarsi al massimo per la riuscita dello sciopero e della manifestazione di Roma e si impegna, in accordo con SDL Interconfederale e Confederazione COBAS, a distribuire, in provincia, solo materiale unitario, ad organizzare unitariamente il servizio di autobus per la manifestazione di Roma ed a predisporre uno striscione unitario con le tre sigle e con la scritta “sindacato di base unito”.
Inoltre, l’attivo, fa un appello a tutte le strutture della CUB a non disperdere l’iniziativa di mobilitazione in altre piazze diverse da ROMA, soprattutto se queste non rivestono carattere unitario con gli altri sindacati di base.
Oggi esiste una manifestazione nazionale ed unitaria e deve avere il massimo successo perché solo così il percorso unitario può progredire e fare del sindacato di base una vera alternativa di massa al degrado di CGIL-CISL-UIL.
Varese 03 Ottobre 2008