Nel 2007 gli infortuni sul lavoro che hanno colpito cittadini immigrati sono stati 141 mila, in aumento del 9% rispetto all’anno precedente. Mentre gli incidenti mortali di cui sono stati vittime i lavoratori stranieri sono stati 174, pari al 14,9% del totale, con una crescita del 4%. I lavoratori più colpiti sono stati i marocchini, con 23 mila infortuni, 23 dei quali mortali, in aumento del 3%, seguiti dai rumeni (18 mila infortuni, 41 dei quali mortali, in crescita del 58%) e dagli albanesi (15 mila infortuni, 18 dei quali mortali, con un incremento del 2%).“La maggiore presenza di manodopera immigrata nei luoghi di lavoro più pericolosi li espone, inevitabilmente, a rischi maggiori – ha sottolineato il demografo dell'Ismu (Iniziative e studi sulla multietnicità) Gian Carlo Blangiardo – infatti i lavoratori stranieri si concentrano soprattutto nell'edilizia e in settori del sistema produttivo che prevedono l'uso di ponteggi e gru o alla catena di montaggio”.