La campagna repressiva ha colpito anche la manutenzione, settore che ha già subito lo smantellamento a favore di una entrata massiccia di imprese private cui, visti i risultati, è seguito un maldestro tentativo di recuperare reinternalizzando alcune lavorazioni (in verità molto poche);
un processo completamente fallito, cui l’azienda “rimedia” con punizioni esemplari e con una campagna stampa – quella sì falsa e denigratoria - nei confronti dell’intera categoria.Purtroppo avevamo visto giusto quando avevamo individuato in anticipo, quattro mesi fa, la svolta repressiva delle sospensioni, contro cui abbiamo continuato a lottare da soli (vedi l’ultimo sciopero di impianto).
Ora il nostro impegno continua, a fianco dei sospesi e dei licenziati, contro una dirigenza sempre più arrogante ed autoreferenziale, che tenta di scaricare le proprie inadempienze sui lavoratori.
Praticamente tutti hanno preso posizione contro i licenziamenti: lo dimostrino con i fatti, scioperando.
Scioperiamo per la riassunzione immediata dei licenziati.
Respingiamo tutti i tentativi di introdurre l’Agente Solo.