“La vita non ha prezzo, ma non per l’INAIL”. Commenta così Daniela Mencarelli, della Direzione Nazionale RdB-CUB Pubblico Impiego, la notizia del ritiro della costituzione di parte civile dell’INAIL al processo per la morte degli operai della ThyssenKrupp. “Accettando il risarcimento concesso dall’azienda, quantificato in 1,125 milioni di Euro, l’Ente abdica a quella che dovrebbe essere la sua vera funzione, e cioè farsi parte attiva in un processo finalizzato a ricercare le cause ed i veri responsabili della morte dei sette operai con le conseguenti responsabilità penali”.