La Segreteria di Varese esprime un giudizio altamente positivo sull’assemblea Nazionale del Sindacalismo di Base del 17 maggio al cinema teatro smeraldo di Milano.
L’assemblea è pienamente riuscita sia dal punto di vista della partecipazione, con duemila delegati provenienti da tutte le parti d’Italia e in rappresentanza di tutti i luoghi di lavoro industria servizi, trasporti, pubblico impiego, scuola che dimostra quanto è potenzialmente radicato il sindacalismo di base tra i lavoratori nel nostro paese, sia dal punto di vista degli interventi dove forte è stata la richiesta di unità da costruirsi nella lotta tra le organizzazioni del sindacalismo di base.
Come CUB di Varese siamo particolarmente soddisfatti di questo risultato perché è in parte anche conseguenza della nostra iniziativa di Varese dei primi di marzo dove abbiamo posto, seppur in modo un po’ provocatorio, l’esigenza di costruire un unico e forte sindacato di classe e di base.
Questo dimostra, ancora più della relazione introduttiva unitaria e del comunicato finale ove si individuano i percorsi unitari di lotta da qui a quest’autunno, che esiste, nei fatti, un’unità di fondo vera sui contenuti e sulla pratica sindacale tra i militanti, i delegati e gli attivisti delle organizzazioni sindacali di base.
Ma la cosa più bella è stata che, siccome si era concordato che chi interveniva non dichiarava a quale sigla sindacale apparteneva ma solo il luogo di lavoro, non si riusciva a capire a quale sindacato apparteneva.
Oggi si tratta di dare continuità e sviluppo al forte spirito unitario emerso dalla assemblea di Milano costruendo, a partire dai territori, quella unità di azione e di lotta sui contenuti che sono alla base del comunicato finale e della relazione introduttiva, su questo proponiamo, alle altre organizzazioni sindacali di base presenti in provincia di Varese, di arrivare in tempi stretti ad una assemblea unitaria dei delegati per preparare le scadenze di lotta e le assemblee nei luoghi di lavoro sul nuovo documento di CGIL-CISL-UIL sulla contrattazione e la rappresentanza sindacale.
Questo mentre, a livello nazionale, bisogna fare un ulteriore passo in avanti unitario arrivando a costituire un vero e proprio “patto vincolante di unità d’azione” tra almeno i tre sindacati di base CUB - CONFEDERAZIONE COBAS - SDL INTERCATEGORIALE, sul tipo di quello che era sta l’esperienza della FLM negli anni 70.
L’assemblea è pienamente riuscita sia dal punto di vista della partecipazione, con duemila delegati provenienti da tutte le parti d’Italia e in rappresentanza di tutti i luoghi di lavoro industria servizi, trasporti, pubblico impiego, scuola che dimostra quanto è potenzialmente radicato il sindacalismo di base tra i lavoratori nel nostro paese, sia dal punto di vista degli interventi dove forte è stata la richiesta di unità da costruirsi nella lotta tra le organizzazioni del sindacalismo di base.
Come CUB di Varese siamo particolarmente soddisfatti di questo risultato perché è in parte anche conseguenza della nostra iniziativa di Varese dei primi di marzo dove abbiamo posto, seppur in modo un po’ provocatorio, l’esigenza di costruire un unico e forte sindacato di classe e di base.
Questo dimostra, ancora più della relazione introduttiva unitaria e del comunicato finale ove si individuano i percorsi unitari di lotta da qui a quest’autunno, che esiste, nei fatti, un’unità di fondo vera sui contenuti e sulla pratica sindacale tra i militanti, i delegati e gli attivisti delle organizzazioni sindacali di base.
Ma la cosa più bella è stata che, siccome si era concordato che chi interveniva non dichiarava a quale sigla sindacale apparteneva ma solo il luogo di lavoro, non si riusciva a capire a quale sindacato apparteneva.
Oggi si tratta di dare continuità e sviluppo al forte spirito unitario emerso dalla assemblea di Milano costruendo, a partire dai territori, quella unità di azione e di lotta sui contenuti che sono alla base del comunicato finale e della relazione introduttiva, su questo proponiamo, alle altre organizzazioni sindacali di base presenti in provincia di Varese, di arrivare in tempi stretti ad una assemblea unitaria dei delegati per preparare le scadenze di lotta e le assemblee nei luoghi di lavoro sul nuovo documento di CGIL-CISL-UIL sulla contrattazione e la rappresentanza sindacale.
Questo mentre, a livello nazionale, bisogna fare un ulteriore passo in avanti unitario arrivando a costituire un vero e proprio “patto vincolante di unità d’azione” tra almeno i tre sindacati di base CUB - CONFEDERAZIONE COBAS - SDL INTERCATEGORIALE, sul tipo di quello che era sta l’esperienza della FLM negli anni 70.
Il clamoroso successo della assemblea di sabato e anche il risultato positivo del nostro convegno di marzo, ci fanno dire che, a fronte del’ulteriore involuzione concertativa di CGIL-CISL-UIL, sancita dall’accordo unitario sul nuovo sistema di relazioni industriali, ove questi sindacati diventano ancor più marcatamente subalterni alla logica dell’impresa e del profitto, cancellando le ultime forme di solidarietà di classe, come il contratto nazionale, e a fronte della grave sconfitta politica della cosiddetta “sinistra radicale”, oggi, il sindacalismo di base, può essere il punto di riferimento di massa per chi in questo paese intende ancora lottare e battersi contro l’omologazione reazionaria e xenofoba che sta dilagando.