Ieri 14-5-2008, davanti al Giudice del Lavoro del tribunale di Busto Arsizio, Dott.ssa La Russa, l’Agesp spa, azienda sotto la gestione comunale, ha conciliato con tre lavoratori da anni precari con contratti di somministrazione e difesi dai legali Sertori, Medina e Bianco.
La conciliazione prevede una proroga di tre mesi degli attuali contratti e la definitiva assunzione a tempo indeterminato a partire da ottobre 2008, con il riconoscimento a partire dal 1° gennaio 2009 del livello superiore all’attuale (3/b).
Agesp spa ha dovuto inoltre accollarsi tutte le spese legali.
Questa vicenda, dimostra che anche le amministrazioni pubbliche, al di là delle belle parole in campagna elettorale, contro il lavoro precario e sottopagato, utilizzano tutti i modi, spesso anche illegalmente, per non riconoscere ai lavoratori i loro diritti.
Come A.L.-Cobas-Cub, non possiamo che essere contenti dell’esito di questa vicenda, anche in considerazione della presenza di altre cause contro Agesp, ma soprattutto perché finalmente anche a questi lavoratori, tra cui uno di questi padre di cinque figli, gli è stato riconosciuto un contratto a tempo indeterminato.
La conciliazione prevede una proroga di tre mesi degli attuali contratti e la definitiva assunzione a tempo indeterminato a partire da ottobre 2008, con il riconoscimento a partire dal 1° gennaio 2009 del livello superiore all’attuale (3/b).
Agesp spa ha dovuto inoltre accollarsi tutte le spese legali.
Questa vicenda, dimostra che anche le amministrazioni pubbliche, al di là delle belle parole in campagna elettorale, contro il lavoro precario e sottopagato, utilizzano tutti i modi, spesso anche illegalmente, per non riconoscere ai lavoratori i loro diritti.
Come A.L.-Cobas-Cub, non possiamo che essere contenti dell’esito di questa vicenda, anche in considerazione della presenza di altre cause contro Agesp, ma soprattutto perché finalmente anche a questi lavoratori, tra cui uno di questi padre di cinque figli, gli è stato riconosciuto un contratto a tempo indeterminato.