COMUNICATO STAMPA
Giornata storica per il sindacalismo di base quella di venerdì 7 marzo 2008, al di la delle più rosee aspettative, si sono presentati all’appuntamento di Varese decine e decine di rappresentati da più parti, Roma Milano Savona Bergamo ecc.. appartenenti alle diverse sigle sindacali RDB, CUB, SLAI COBAS, AL COBAS, SDL Intercategoriale, fino a gremire la sala cinema, con molti partecipanti costretti a seguire il dibattito in piedi.
Difendere il salario, abolire la precarietà, difendere lo stato sociale, la sicurezza e la salute dei lavoratori contro la cultura dominante del profitto come valore assoluto, queste le parole d’ordine alla base dell’unità sindacale che gli oltre 100 partecipati delegati e attivisti aderenti ai sindacati di base, chiedono più di ogni altra cosa.
I lavoratori nei diversi luoghi di lavoro vogliono un sindacato alternativo ai sindacati di regime CGIL-CISL-UIL, un sindacato vero che sappia fare il mestiere ormai da tempo abbandonato da questi sindacati, gli interventi hanno posto con forza l’esigenza di superare le divisioni tra i sindacati di base e costruire una alternativa forte e credibile a CGILCISL-UIL.
I massimi esponenti nazionali di SDL-Intercategoriale, SLAI-COBAS, AL-COBAS ed i coordinatori nazionali della CUB e della RDB sono convenuti che è necessaria, da subito, una forte unità di azione sui terreni fondamentali di iniziativa sindacale, come il crollo dei salari e la precarietà, per costruire un percorso che possa portare anche a processi unitari più avanzati.
L’obiettivo del convegno era quello di riaprire, nel sindacalismo di base, il dibattito sulla esigenza di unità ed è stato realizzato. Le differenze tra i vari sindacati di base ci sono ma i contenuti di fondo dell’azione sindacale sono comuni, il dibattito lo ha dimostrato, per questo il percorso unitario è un fatto realistico e può essere perseguito con successo, costruendo quello che è storicamente necessario per la classe lavoratrice:
Giornata storica per il sindacalismo di base quella di venerdì 7 marzo 2008, al di la delle più rosee aspettative, si sono presentati all’appuntamento di Varese decine e decine di rappresentati da più parti, Roma Milano Savona Bergamo ecc.. appartenenti alle diverse sigle sindacali RDB, CUB, SLAI COBAS, AL COBAS, SDL Intercategoriale, fino a gremire la sala cinema, con molti partecipanti costretti a seguire il dibattito in piedi.
Difendere il salario, abolire la precarietà, difendere lo stato sociale, la sicurezza e la salute dei lavoratori contro la cultura dominante del profitto come valore assoluto, queste le parole d’ordine alla base dell’unità sindacale che gli oltre 100 partecipati delegati e attivisti aderenti ai sindacati di base, chiedono più di ogni altra cosa.
I lavoratori nei diversi luoghi di lavoro vogliono un sindacato alternativo ai sindacati di regime CGIL-CISL-UIL, un sindacato vero che sappia fare il mestiere ormai da tempo abbandonato da questi sindacati, gli interventi hanno posto con forza l’esigenza di superare le divisioni tra i sindacati di base e costruire una alternativa forte e credibile a CGILCISL-UIL.
I massimi esponenti nazionali di SDL-Intercategoriale, SLAI-COBAS, AL-COBAS ed i coordinatori nazionali della CUB e della RDB sono convenuti che è necessaria, da subito, una forte unità di azione sui terreni fondamentali di iniziativa sindacale, come il crollo dei salari e la precarietà, per costruire un percorso che possa portare anche a processi unitari più avanzati.
L’obiettivo del convegno era quello di riaprire, nel sindacalismo di base, il dibattito sulla esigenza di unità ed è stato realizzato. Le differenze tra i vari sindacati di base ci sono ma i contenuti di fondo dell’azione sindacale sono comuni, il dibattito lo ha dimostrato, per questo il percorso unitario è un fatto realistico e può essere perseguito con successo, costruendo quello che è storicamente necessario per la classe lavoratrice:
un unico e forte sindacato di base.