(ANSA) - MILANO, 10 MAR - E' stato revocato dalla direzione di Sea Handling, la societa' di servizi degli aeroporti milanesi di Linate e Malpensa - secondo quanto reso noto dalla Confederazione unitaria di base (Cub) - il trasferimento di una dipendente assunta dopo una causa davanti al pretore e che si sarebbe dovuta trasferire da uno scalo all'altro al termine del periodo di allattamento della figlia che ieri ha compiuto un anno. La vicenda era stata denunciata dal sindacato di base in una conferenza stampa convocata a Milano insieme al punto San Precario (uno sportello per i diritti dei precari), l'8 marzo scorso, in occasione della festa della donna. In sintesi, Jessica M., 32 anni, si sarebbe dovuta spostare da Malpensa, nel Varesotto, a Linate, alla periferia di Milano, senza - era stato spiegato - ''poter piu' accudire la bimba e con conseguenze sulla famiglia''. Della questione era stata interessata anche la Consigliera di parita' lombarda e i gruppi consiliari comunali milanesi. Ieri la svolta: secondo quanto spiegato da Angelo Pedrini, sindacalista della Cub, alla lavoratrice e' stata data assicurazione verbale che il provvedimento sara' annullato. ''Siamo molto soddisfatti - ha detto Pedrini - perche' la Sea ha accolto la richiesta della lavoratrice. Ora vorremmo che tutte le mamme, e non solo le mamme, siano sempre piu' tutelate nelle imprese e anche nella legislazione del lavoro. E' certo una buona notizia che anche la Sea Handling cambi idea''. (ANSA).