OCE’: LICENZIATO IL 20 Dicembre RIASSUNTO IL 22 Dicembre
Dopo lo sciopero del 21 l’azienda torna sui suoi passi
Il 20 dicembre-licenziato: dopo che Ocè comunicava a Giorgio che al 31 dicembre, dopo due rinnovi di contratto a termine, sarebbe cessata la sua prestazione lavorativa, i colleghi hanno chiesto alla CUB di organizzare uno sciopero di protesta.
Il 21 dicembre-sciopero: allo sciopero partecipavano, senza alcuna eccezione, tutti i lavoratori della Ocè presenti in C. Costa chiudendo, di fatto, tutti gli archivi all’interno di Agusta.
Durante lo sciopero si è tenuta una partecipata assemblea per chiarire quali erano le cause del licenziamento e quali gli sviluppi “post” sciopero: l’azione spontanea, immediata e l’intervento nei confronti della Ocè avrebbero avuto lo scopo di far riflettere l’azienda, e… così è stato.
Il 22 dicembre-riassunto: Ocè, incalzata dagli eventi, contatta Giorgio e gli comunica che sarà riassunto a tempo indeterminato, in un attimo, come un fulmine, la voce si sparge per tutta la Ocè.
Giorgio è di nuovo al suo posto ma questa volta con il posto di lavoro garantito perché la Ocè lo ha riassunto con contratto a tempo indeterminato, sottoscritto a gennaio 2007.
L’azione di lotta ha fatto cambiare idea alla direzione aziendale e di ciò siamo contenti e facciamo le nostre congratulazioni ai lavoratori che hanno scioperato.
I lavoratori della Ocè, come quelli della meccanica, hanno voluto esporsi in prima persona per tentare di difendere i diritti ed il posto di lavoro del loro collega. Oggi è toccato a loro, domani potrà toccare a noi. Ciò che è successo in Ocè dimostra che, se i lavoratori si uniscono e solidarizzano tra loro, di certo ottengono risultati.
Grazie a solo un’ora di sciopero unanime Giorgio non ha perso neanche un giorno di stipendio perché Ocè lo ha subito riassunto.