Davanti a circa 200 lavoratori i 15 delegati di fiom fim e uilm, i loro responsabili provinciali ed i relatori dei fondi, dopo 2 ore filate di “slide” e percentuali che avevano la pretesa di convincere i lavoratori ad aderire a Cometa (fondo metalmeccanici), hanno perso il controllo dell’assemblea dopo che decine di lavoratori hanno cominciato a protestare perché non si consentiva loro di parlare.
Dopo alcuni battibecchi, è stata concessa la parola al delegato RSU della CUB (in RSU ci sono solo 2 delegati CUB). Un minuto dopo, appena il delegato CUB ha cominciato ad esporre ai lavoratori cosa si cela dietro il silenzio assenso, hanno cominciato a spintonare il delegato tentando di togliergli il microfono dalle mani, visto che non riuscivano, hanno staccato la spina dell’alimentatore spegnendo l’audio.
A quel punto, buona parte dei lavoratori ancora presenti sono intervenuti per consentire all’esponente della CUB di parlare, facendo un cordone di lavoratori attorno a lui.
I confederali hanno perso le staffe e, dopo aver tentato più volte di manomettere la connessione del microfono, hanno cercato la rissa ma, nonostante la loro ira e l’intervento di una decina di guardie armate della vigilanza e dell’uff. personale, l’assemblea è stata gestita dai lavoratori per 20 minuti circa.