31 marzo 2008

4 Aprile 2008 sciopero dei precari delle P.A.

Intanto grazie alla Finanziaria le Amministrazioni continuano a licenziare, sostituendo i lavoratori precari con altri precari o avviando ulteriori processi di esternalizzazione dei servizi, creando così aumento dei costi e ulteriori sacche di precariato.

Per rispondere a queste manovre è necessario rilanciare in ogni luogo di lavoro, in ogni territorio la mobilitazione dei lavoratori precari, perché solo attraverso la mobilitazione e la lotta sarà possibile condizionare le decisioni che nei prossimi mesi i Governi locali (con i piani di stabilizzazione) e il futuro nuovo Governo Nazionale (con il DPCM) prenderanno circa il futuro di migliaia di precari del Pubblico Impiego.

Con lo Sciopero nazionale del 4 Aprile e con le manifestazioni che si terranno nelle principali città italiane le RdB/CUB intendono rilanciare la mobilitazione in vista dei prossimi appuntamenti e chiedere con forza:

· la disapplicazione nei confronti di tutti i lavoratori precari attualmente in servizio delle previsioni contenute nei commi 76, 78 e sgg. dell’art.3 della legge 24 dicembre 2007, n.244 relative alla riduzione degli incarichi flessibili e ai co.co.co.

· l’attivazione immediata dei tavoli di confronto con le Amministrazioni Locali il Ministero della Funzione Pubblica che coinvolgano i sindacati che realmente si sono battuti in questi anni contro la precarietà e affrontino realmente, con soluzioni concrete e per tutti, le tematiche relative alla proroga e stabilizzazione (piani di stabilizzazione e DPCM).

· l’assunzione a tempo indeterminato di tutto il personale precario LSU-LPU, Co.Co.Co., Contratto a progetto, partita iva, Interinali (in somministrazione), C.f.l. (contratti formazione lavoro), Tempo determinato, lavoratori precari della scuola, Titolari di assegni di ricerca o similari alle dipendenze delle Università o degli Enti pubblici di ricerca, Cantieristi, e i Dipendenti di ditte e coop. appaltatrici o gestori dei servizi esternalizzati;

· la reinternalizzazione dei servizi esternalizzati e dei dipendenti delle ditte e società appaltatrici.

29 marzo 2008

730 2008

SCONTRINI FARMACIA: COSA VA CONSEGNATO AL CAF

BONUS INCAPIENTI: CHI NE HA DIRITTO

5 X MILLE 2008: ISTRUZIONI PER L'USO

detrazione abboamenti mezzi di trasporto pubblici: come fare

chierimenti su detrazioni 730 2008

730 2008: le novità

ULTERIORI DETRAZIONI PER FAMIGLIE NUMEROSE

MODELLO 730 2008

ISTRUZIONI 730 2008

DOCUMENTI PER COMPILAZIONE 730 2008

link AGENZIA DELLE ENTRATE

link al CAF DI BASE

Documento del coordinamento Nazionale della CUB riunito a Sasso Marconi il 19/20 marzo 2008

Il coordinamento Nazionale della CUB riunito a Sasso Marconi il 19/20 marzo 2008 delibera:

1 - la convocazione del Consiglio Nazionale della CUB entro giugno preparandola con riunioni regionali

2 - la costituzione di gruppi di lavoro su:
- contrattazione e forme di lottab
- monitoraggio sullo stato della CUB e proposte sulla sua strutturazione (CUB regionali etc.) e sulla formazione del quadro militante

3- Riorganizzare congiuntamente con gli altri sindacati di base un assemblea nazionale dei delegati sulle questioni oggi centrali: salario, precariato, sicurezza e agibilità sindacali nella prospettiva della costruzione di uno sciopero generale.

Questo percorso si intreccia con la costruzione della rilevantissima scadenza della mayday

VERTENZA ALITALIA: NESSUN SETTORE DEVE RESTARE FUORI DA ALITALIA - LA CUB RILANCIA LA MOBILITAZIONE DEL PERSONALE DI TERRA

Pur restando per molti aspetti ancora oscuro e segreto ciò che trapela sull’esito degli incontri tra Spinetta e le 9 sigle È PREOCCUPANTE:
migliaia sono i lavoratori di terra della ex-Compagnia di Bandiera che Af-Klm vorrebbe sbarcare definitivamente
MENTRE FERVONO LE TRATTATIVE PER IL RITORNO A PIENO TITOLO ALL’INTERNO DI AZ-FLY DELL’INTERO COMPARTO DELLE MANUTENZIONI E DEL PERSONALE DEGLI SCALI (AZ AIRPORT) E’ CALATO IL SILENZIO SU INFORMATICA, CALL CENTER E AMMINISTRAZIONE ESPONENDO QUESTI SETTORI E I SUOI LAVORATORI A DIVENTARE MONETA DI SCAMBIO NELLA PRIVATIZZAZIONE DI ALITALIA
E’ urgente ed improrogabile una intensificazione delle mobilitazioni anche dei lavoratori di Magliana.............

Comune di Varese: basta con il precariato

Nell’assemblea del 19 marzo 2008 i lavoratori precari del Comune di Varese hanno indetto una serie di iniziative per dare finalmente soluzione al problema del precariato.
Degli 88 precari inseriti nel piano di stabilizzazione previsto nell’accordo tra RSU e Amministrazione firmato nel 2007 solo 31, infatti, sono stati assunti in ruolo.
I rimanenti 57, tutti appartenenti al Settore Educativo, verranno stabilizzati nel mese di settembre ma dovranno sostenere una nuova prova selettiva.
Inoltre la decisione di assumere il personale parascolastico con contratti di lavoro a part-time misto orizzontale/verticale, con prestazione lavorativa solo su 10 mesi e la scelta di esternalizzare la gestione dei parchi estivi, determinerà una perdita secca di 2 mesi di salario (luglio e agosto).

Come se non bastasse, i 15 precari del settore educativo in possesso dei requisiti della finanziaria 2008 dovranno dire addio alla possibilità di essere stabilizzati: sono letteralmente spariti dal Piano occupazionale approvato dalla Giunta Comunale !

Poi ci sono i lavoratori non stabilizzabili (dimenticati dalla Finanziaria) che rischiano addirittura di perdere il posto di lavoro, seppur precario !
Infatti l’art. 79 della Finanziaria non consente di stipulare rapporti di lavoro a tempo determinato per periodi superiori a tre mesi….
Quindi alla scadenza dei contratti in essere … tutti a casa !
Questi lavoratori sono gli stessi che in tutti questi anni hanno garantito i servizi educativi e scolastici e di altri importanti settori comunali.


L’ASSEMBLEA DEI PRECARI HA DECISO DI
ADERIRE ALLO SCIOPERO NAZIONALE DEL
4 APRILE 2008 – INTERA GIORNATA
CON PRESIDIO FUORI DAL PALAZZO COMUNALE
DALLE ORE 9.00 ALLE ORE 11.00


PER:

· La stabilizzazione dei precari del settore educativo in possesso dei requisiti della Finanziaria 2008;
· La stabilizzazione dei lavoratori del settore parascolastico con contratti di lavoro che garantiscano lo stesso trattamento economico dei colleghi del settore già in ruolo;
· La disapplicazione nei confronti dei lavoratori precari attualmente in servizio non stabilizzabili, delle previsioni contenute nell’art. 3, commi 76 e 78, della legge 244/2007 e per la loro assunzione a tempo indeterminato.

L’assemblea ha già dato mandato alla RSU di proclamare, se necessario, un ulteriore sciopero.
RSU - A.L. COBAS - CGIL – CISL - UIL - SIAPOL
COMUNE DI VARESE

26 marzo 2008

ROBERTA, BANCA CARIGE MI: il caso si può considerare chiuso ... positivamente senza penalizzazioni per il salario nè rischio del posto di lavoro.

Il sindacato dei bancari della CUB ringrazia quanti si sono dati da fare per contribuire alla soluzione positiva del caso. All'inizio abbiamo tentato direttamente, senza scomodare altri, di ottenere le rassicurazioni dalla direzione e dalla Fondazione Carige purtroppo senza esito. Nel frattempo abbiamo lanciato richieste di intervento e solidarietà a tutti, comprese le 9 sigle sindacali trattanti del settore, molte associazioni disabili, istituzioni e rappresentanti istituzionali. Abbiamo chiesto anche l'intervento della Pastorale del Lavoro di Milano. Hanno risposto pubblicamente la sottosegretaria alle pari opportunità Donatella Linguiti, Gloria Stea Carboni della Lega per la Emancipazione degli Handicappati e Pietro Maestri consigliere provinciale di Milano. Sono molti i media che ne hanno parlato (Ansa , Il giorno, Liberazione, Cronaca qui, Il Secolo XIX , La Stampa , Il Corriere Mercantile , Metro di Genova , La Repubblica , Telenova, Rai 3 Liguria e Anno Zero e ci scusiamo se dimentichiamo qualcuno). I volantini e i comunicati in azienda hanno evidenziato tra i/le colleghi/e solidarietà e stupore di fronte alle resistenze della direzione e al lasciare nella incertezza Roberta. L'atteggiamento positivo tra i/le dipendenti crediamo abbia contribuito non poco a risolvere la situazione. Sono state diverse le telefonate e le e mail che hanno dato suggerimenti come la cassa di solidarietà. Diversi i commenti al primo articolo del Secolo XIX sul sito web, nei quali cittadini si dichiaravano pronti, di fronte ad un atteggiamento duro di Carige, a mettere in discussione il loro rapporto anche attraverso lo spostamento del conto o altro.

22 marzo 2008

Sea, altri 100 lavoratori licenziati!

Questa mattina ai 100 lavoratori assunti da 15 mesi con un contratto a termine, più volte prorogato, la Sea ha comunicato che il loro contratto in scadenza il 24 prossimo, non verrà prorogato.
A questi lavoratori, i funzionari di Sea, comunicano inoltre che entro una ventina di giorni saranno richiamati al lavoro con un altro contratto (!?).

Con questi 100 siamo a 300 lavoratori di Sea che dall’inizio dell’anno sono stati licenziati.
Inoltre il 30 marzo, ad altri 300 lavoratori in contratto di somministrazione, scadrà il contratto.

Sempre nella giornata di oggi, Sea ha comunicato alle organizzazioni sindacali:

- che l’incontro fissato per il 21-3 per i lavoratori precari, è stato spostato al 28-3.
- che ha aperto la procedura per il licenziamento legge 223/91 (mobilità).
- che l’assemblea retribuita dei lavoratori Sea, chiesta dalle organizzazioni sindacali Slai-Cobas, Sdl e Cub Trasporti per domani, deve essere spostata per “l’impossibilità di consentire al personale di assentarsi dal lavoro”.
- che non intende modificare la richiesta di cigs a ore per il personale dell’area 1.

APPARE EVIDENTE CHE SEA:
1 - dopo aver ottenuto dalle organizzazioni sindacali confederali il via libera agli ammortizzatori sociali, ora procede anche in modo illegale, al loro utilizzo.

2 - i problemi dei lavoratori precari, anziché essere affrontati, con la regolarizzazione di questi lavoratori, vengono regolarmente rimandati o disattesi.

3 - che pur chiedendo gli ammortizzatori sociali, per la diminuzione dei voli, poi prefigura già la necessità di altre assunzioni con contratti precari, nega le assemblee retribuite per esigenze di personale ed in alcuni settori (area 1), sapendo di avere carenza di personale vuole imporre la cigs a ore.

20-3-2008
Cub Trasporti

20 marzo 2008

MODULO MINISTERIALE ON-LINE PER LE DIMISSIONI VOLONTARIE: RETROMARCIA DEL GOVERNO

Dimissioni Volontarie
Il Ministero formisce ulteriori chiarimenti
Rientrano nel campo di applicazione della nuova procedura soltanto le dimissioni presentate dopo il 5 Marzo 2008.
Nel caso in cui il lavoratore ha presentato le proprie dimissioni prima dell'entrata in vigore del decreto, ma a causa della decorrenza dei termini di preavviso il rapporto di lavoro non è ancora cessato, non è necessario compilare il nuovo modello per le dimissioni volontarie.
È possibile revocare le dimissioni presentate con la nuova procedura, purchè sia fatto entro 15 giorni dall’apposizione della marca temporale e purchè l’atto di dimissioni non sia ancora pervenuta a conoscenza del datore di lavoro in quanto l’atto è di natura recettizia.
La nuova procedura si applica anche nei confronti delle lavoratrici madri nel periodo in cui opera il divieto di licenziamento previsto dall’art. 54 del TU 151/2001.

19 marzo 2008

LA SEA NEGA LE INFORMAZIONI, PER AVERE MANO LIBERA

A tutti gli incontri, i vertici aziendali, non spiegano nel dettaglio come sono arrivati a determinare quanti lavoratori da porre in cigs e in quali settori sono collocati. Oltre a non rispettare la legge, che espressamente prevede che all’atto della procedura vadano fornite tutte le informazioni alle RSU, Sea vuole tenersi le mani libere per procedere senza nessun controllo.
Non fornendo dati sui motivi che hanno portato alla richiesta di 900 lavoratori in cigs, non sarà possibile nei prossimi mesi verificare se diminuirne il numero.
Non fornendo i dati dei lavoratori in cigs per settore, Sea si riserva la possibilità di cambiare il numero dei lavoratori in cigs per ogni settore e per ogni figura professionale a suo piacimento.

PER QUESTI MOTIVI, BISOGNA STABILIRE SUBITO:
1. quanti sono i lavoratori in cigs per ogni settore.
2. che la cigs non può essere fatta ad ore ma a giornate intere.
3. che tutti i lavoratori debbono ruotare in cigs e che tutti debbono farne la stessa proporzione.
4. che dove ci sono lavoratori in cigs, non si possono fare ore straordinarie e ore aggiuntive, e non si possono mettere al loro posto, lavoratori interinali e stagionali.
5. che la collocazione in cigs sia formalizzata per iscritto, e quindi non venga modificata in modo informale. Ad esempio, richiamando al lavoro il lavoratore sospeso in cigs, e al suo posto si sospenda un altro che nel frattempo si è ammalato.
La Sea, in modo illegale, all’incontro di oggi, non ha convocato le nostre Rsu. Secondo Sea e sindacati confederali, a discutere della cigs possono essere presenti solo quelli che firmano gli accordi. È come se in parlamento la maggioranza impedisce a chi non è d’accordo di verificare il suo operato. Le rsu della nostra organizzazione all’incontro in regione del 14-3, non hanno firmato l’accordo della cigs, per i motivi sopra elencati. Questo però non ci impedirà di controllare il corretto utilizzo degli ammortizzatori sociali.

Per questo invitiamo tutti i lavoratori a informarci di tutti gli abusi che si verificheranno.

16 marzo 2008

INPS: COMUNICATI MARZO 2008

TFR destinato al Fondo di Tesoreria e/o a FONDINPS. Rivalutazioni delle quote e versamento dell'imposta sostitutiva. Compilazione del flusso EMens. Misure compensative. Ulteriori precisazioni e chiarimenti. Istruzioni contabili. Variazioni al piano dei conti.
convenzione INPS-ENPAPI. Istruzioni operative. Istruzioni contabili.
Lavoratori in mobilità ordinaria. Applicazione della salvaguardia di cui all'articolo 1, commi 18 e 18 bis della legge 23 agosto 2004, n. 243, come modificata dalla legge 24 dicembre 2007, n, 247.
Aziende del settore agricolo:
1) abrogazione del regime di decontribuzione per le erogazioni previste dai contratti di secondo livello;
2) soppressione del contributo aggiuntivo sul lavoro straordinario;
3) compilazione delle dichiarazioni trimestrali DMAG Unico.
nuove norme in materia di riscatto laurea - Legge 24.12.2007 n. 247 - art 1, comma 77
assegno per il nucleo familiare e assegno di maternità concessi dai Comuni. Rivalutazione per l'anno 2008 della misura degli assegni e dei requisiti economici.
Decreto 31/08/2007 - Facoltà di riscatto di aspettativa per motivi di famiglia e adeguamento delle tabelle per l'applicazione dell'art.13 della legge 12 agosto 1962 n.1338, ai sensi dell'art.1, commi 789 e 790, della legge 27 dicembre 2006 n.296

15 marzo 2008

- Sicuramente Precari/e -

La rete milanese contro la precarietà
invita lavoratori e lavoratrici,
precari e precarie,
native e migranti

Assemblea pubblica di in/formazione
su Precarietà, Sicurezza e Morti sul Lavoro,
Martedì 18 marzo alle ore 21.00
presso l’aula magna del liceo Severi di Milano
(Bastioni di P.ta Volta)

L'insicurezza sul lavoro non è una disgrazia!
Attraverso l'insicurezza sul lavoro le imprese risparmiano sui costi ed implicitamente aumentano i loro margini di profitto.
Obbligatorio Non Infortunarsi !!!
Vivamente Raccomandato Partecipare!!!

13 marzo 2008

FIRMATO DA CGIL CISL UIL IL CONTRATTO ENTI LOCALI PER IL BIENNIO 2006 – 2007

Dove sono finiti i proclami per salari adeguati al costo della vita?
Il 28 febbraio i soliti noti hanno firmato il rinnovo del biennio economico 2006-2007 e, come sempre, spacciano l’accordo come una grande vittoria per i lavoratori.

Queste le nostre valutazioni:

1. Si tratta del biennio 2006-2007 e viene firmato - con un ritardo di due anni - nel 2008, quando dovrebbero già partire gli aumenti per il nuovo biennio 2008-2009;

2. il 2006 è praticamente un anno perso in quanto si va da un aumento mensile lordo di Euro 5,72 per la Categoria A1 ad un aumento massimo di euro 10 per la Categoria D6…
per parlar chiaro: per un anno intero di arretrati si portano a casa circa 90 euro lordi !!!
3. gli aumenti cosiddetti “a regime” non partono da gennaio ma da febbraio 2007 (quindi un altro mese regalato) e ancora una volta non recuperano il potere di acquisto perso in tutti questi anni… (chissà che supermercati frequentano questi signori!)
- due anni di arretrati non equivalgono neanche ad una tredicesima mensilità !!! -
L’inflazione galoppa, le nostre retribuzioni sono sempre più impoverite… cosa rappresentano oggi per chi ha una retribuzione di 1000/1100 euro al mese i circa 60 euro netti mensili di aumento (per la categoria C, meno ancora per le altre) rispetto al continuo aumento dei prezzi dei beni essenziali (alimentari, luce, gas, benzina, trasporti…..)?
Ma non erano proprio questi sindacati (insieme ai politici di tutti i partiti) a parlare di stipendi troppo bassi da adeguare al costo della vita minacciando addirittura scioperi contro il governo?

4. un altro aspetto da non sottovalutare è il divario che separa le retribuzioni dei lavoratori degli Enti Locali da quelle medie del pubblico impiego, che si riflette anche sugli aspetti di natura previdenziale (non ultima la “perdita secca” di 1000 euro di media per il mancato rinnovo della retribuzione 2006);

5. anche le risorse destinate alla contrattazione decentrata (che servono per le progressioni orizzontali, la produttività ecc.) decorrono dal 2008, quindi anche da questo punto di vista si perdono gli anni 2006 e 2007.

Per quanto riguarda importanti aspetti di revisione del sistema di classificazione professionale, già rinviati con il Contratto del 22.1.2004, ci propinano un ennesimo rinvio: nulla sull’adeguamento del sistema di classificazione ai nuovi compiti, nulla sull’istituzione di nuovi profili professionali e sul re-inquadramento di altri, nulla sul superamento della categoria A...
Nessun rinvio invece per l’inasprimento del codice disciplinare (ben 9 pagine su 12 del Contratto sono dedicate a questo argomento !)… perché, si sa, nella pubblica Amministrazione oltre ad una massa di fannulloni si annida anche una massa di ladri e corrotti…... O forse si vuole distogliere l’attenzione da quegli ambienti economici e politici dove corruzione e sfruttamento sono davvero diffusi ed all’ordine del giorno ?

Ovviamente il testo dell’accordo è stato precedentemente e democraticamente sottoposto all’approvazione dei lavoratori e delle lavoratrici... probabilmente si sono solo dimenticati di rendere pubblico il luogo di queste democratiche discussioni... SIC!

I lavoratori devono ritrovare fiducia nella possibilità di cambiare questa politica sindacale, devono superare la rassegnazione che si esprime nell’accontentarsi del “meno peggio” e nella pratica della lamentela senza sbocchi… perché non tutti i sindacati sono uguali.
Organizziamoci con il Sindacalismo di Base!

vedi tabella

A.L. COBAS-CUB

09 marzo 2008

CONVEGNO 7 MARZO 2008 VARESE

BERTINOTTI segretario provinciale CUB Varese ascolta>>>

GALLI segreteria provinciale CUB Varese ascolta>>>

TOMASELLI coordinatore nazionale SDL Intercategoriale ascolta>>>

RIZZO coordinamento nazionale SLAI COBAS ascolta>>>

CANAVESI coordinamento nazionale AL COBAS ascolta>>>

LEONARDI coordinatore nazionale RDB-CUB ascolta>>>

TIBONI coordinatore nazionale CUB ascolta>>>


INTERVENTI E CHIUSURA LAVORI ascolta>>>

08 marzo 2008

Dimissioni Volontarie: dal 5 marzo 2008, nuova procedura obbligatoria per tutti i lavoratori

Il provvedimento delle dimissioni volontarie si inserisce nell'attuale quadro normativo quale ulteriore nuova azione di contrasto al lavoro irregolare , ha infatti come primo obiettivo quello di evitare il fenomeno delle c.d. "lettere di dimissione in bianco".
Il Decreto Interministeriale 21 gennaio 2008, attuativo della legge 188/2007, non si limita ad adottare il modulo, ma contiene una regolamentazione organica del sistema, definendo i dizionari terminologici e le modalità tecniche di rilascio al lavoratore tramite i soggetti “intermediari".
Con l'introduzione del nuovo modulo informatico per la presentazione delle dimissioni volontarie, valido su tutto il territorio nazionale e dotato delle caratteristiche di non contraffazione e falsificazione , diventano nulle le dimissioni presentate in altra forma.
Le Dimissioni Volontarie, a partire dal 5 marzo 2008 , dovranno corrispondere necessariamente a quelle del modulo adottato con il Decreto.
La validità viene definita nel tempo: dalla data di emissione fino al 15° giorno successivo.
Il Decreto si applica a tutti i casi di recesso unilaterale del lavoratore previsti dall'articolo 2118 del codice civile, nel rispetto del preavviso, la cui obbligatorietà non viene meno.
Avviso / Segnalazioni per Soggetti Intermediari
Si informa che in caso di mancata ricezione delle credenziali di accesso riservate ai soggetti intermediari, il problema dovrà essere segnalato tramite posta elettronica al seguente indirizzo: registrazionemdv@lavoro.gov.it .
Modulo per le Dimissioni Volontarie (formato .pdf - 130 Kb) Esempio di modulo di dimissioni volontarie - fac simile non valido ai fini dell'adempimento.

Il lavoratore che intende presentare le dimissioni volontarie deve recarsi presso un soggetto intermediario: Comune, CPI, DPL, DRL

Il soggetto intermediario si collega al Sistema Informativo MDV del Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale ed inserisce i dati relativi alla dimissione

Il Sistema Informativo MDV rilascia il documento delle Dimissioni Volontarie con un codice univoco ed una data certa di rilascio (il documento ha validità 15gg)

Il soggetto intermediario consegna al lavoratore il documento emesso dal sistema opportunamente vidimato

Il lavoratore consegna il documento di Dimissioni al datore di lavoro

7 marzo 2008 - CUB - SLAI COBAS - AL COBAS - SDL intercategoriale: posta la prima pietra per l'unità

COMUNICATO STAMPA

Giornata storica per il sindacalismo di base quella di venerdì 7 marzo 2008, al di la delle più rosee aspettative, si sono presentati all’appuntamento di Varese decine e decine di rappresentati da più parti, Roma Milano Savona Bergamo ecc.. appartenenti alle diverse sigle sindacali RDB, CUB, SLAI COBAS, AL COBAS, SDL Intercategoriale, fino a gremire la sala cinema, con molti partecipanti costretti a seguire il dibattito in piedi.

Difendere il salario, abolire la precarietà, difendere lo stato sociale, la sicurezza e la salute dei lavoratori contro la cultura dominante del profitto come valore assoluto, queste le parole d’ordine alla base dell’unità sindacale che gli oltre 100 partecipati delegati e attivisti aderenti ai sindacati di base, chiedono più di ogni altra cosa.

I lavoratori nei diversi luoghi di lavoro vogliono un sindacato alternativo ai sindacati di regime CGIL-CISL-UIL, un sindacato vero che sappia fare il mestiere ormai da tempo abbandonato da questi sindacati, gli interventi hanno posto con forza l’esigenza di superare le divisioni tra i sindacati di base e costruire una alternativa forte e credibile a CGILCISL-UIL.

I massimi esponenti nazionali di SDL-Intercategoriale, SLAI-COBAS, AL-COBAS ed i coordinatori nazionali della CUB e della RDB sono convenuti che è necessaria, da subito, una forte unità di azione sui terreni fondamentali di iniziativa sindacale, come il crollo dei salari e la precarietà, per costruire un percorso che possa portare anche a processi unitari più avanzati.

L’obiettivo del convegno era quello di riaprire, nel sindacalismo di base, il dibattito sulla esigenza di unità ed è stato realizzato. Le differenze tra i vari sindacati di base ci sono ma i contenuti di fondo dell’azione sindacale sono comuni, il dibattito lo ha dimostrato, per questo il percorso unitario è un fatto realistico e può essere perseguito con successo, costruendo quello che è storicamente necessario per la classe lavoratrice:
un unico e forte sindacato di base.

8 marzo 2008 - AUGURI -


04 marzo 2008

Assemblea sindacale - 3 marzo 2008 - Personale dell’Agenzia delle Entrate – Ufficio di Gallarate.

Gallarate, 03 marzo 2008

Alle sedi territoriali e nazionali delle OO.SS.

OGGETTO: Verbale Assemblea sindacale 3 marzo 2008
Personale dell’Agenzia delle Entrate – Ufficio di Gallarate.


I dipendenti dell’Agenzia delle Entrate Ufficio di Gallarate, aderenti allo stato di agitazione proclamato a livello nazionale dalle OO.SS., si sono riuniti in assemblea per valutare il testo della “ipotesi di contratto collettivo nazionale di lavoro relativo al personale del comparto Agenzie Fiscali per il quadriennio normativo 2006-2009 e biennio economico 2006-2007” sottoscritto da CGIL CISL e UIL il giorno 26 febbraio u.s.

Parte normativa

A 3 anni dalla scadenza del C.C.N.L. ( quadriennio 2002-2005), dopo mesi di stato di agitazione e piattaforme sindacali discusse soltanto dai delegati sindacali, nulla di quanto tutte le sigle rivendicavano è stato ottenuto.
In particolare la cosiddetta “tassa sulla malattia”, divenuta a giusta ragione uno degli argomenti cardine da rimuovere.

Ancora una volta, al comma 1 dell’art. 16 si dice “ ferma restando la necessità di rivedere la disciplina relativa alla decurtazione dell’indannità di amministrazione in caso di malattia inferiore a 15 giorni” ma si sottoscrive una regola ancora più odiosa: i soldi detratti a tale titolo ai dipendenti in malattia per meno di 15 giorni, andranno ad incrementare il premio di produttività erogato al personale che nel corso dell’anno ha totalizzato fino ad un massimo di otto giorni lavorativi di assenza per malattia. Viene così modificato l’art. 84 del C.C.N.L. precedente, prevedendo che il Fondo sia alimentato anche da tali “risparmi”

Parte economica

A due anni dalla scadenza del C.C.N.L. biennio economico ( 2004-2005), a fronte di valanghe di dati che ormai arrivano da tutte le fonti ( Banca d’Italia, Confindustria, ISTAT ecc.) sull’enorme perdita del valore d’acquisto degli stipendi, gli incrementi mensili della retribuzione tabellare ( Tab. B e C allegata all’ipotesi contrattuale) sono non solo miseri, ma addirittura inferiori a quanto ottenuto per il biennio 2004- 2005!

Stesso discorso vale per l’Indennità di Amministrazione. Su questa voce, che ha una incidenza media pari al 20% circa della retribuzione complessiva, non solo non è stato ottenuto il richiesto trasferimento in quota A, ma addirittura si prevede la decorrenza degli incrementi al 01/01/2007. Perdiamo un anno di aumenti!

Non si prevede alcuna stabilizzazione di ulteriori quote di produttività ( art. 15 della preintesa), ed il Fondo viene incrementato di € 11,91 mensili pro-capite per tredici mensilità.
L’art. 9, al comma 3 prevede anzi che “ nell’ambito della contrattazione integrativa si valuterà la possibilità di destinare, anche una quota parte delle risorse del Fondo per le politiche di sviluppo all’attuazione dell’art. 91, comma 6 del C.C.N.L. del 28 maggio 2004”. Tale articolo prevedeva che l’Agenzia dovesse tentare di reperire le risorse destinate ad “eventuale copertura assicurativa della responsabilità civile dei dipendenti che operano in condizione di piena autonomia, con assunzione diretta di responsabilità verso l’esterno, …salvo le ipotesi di dolo e colpa grave”.

La preintesa prevede invece che anche questa voce sia finanziata dai dipendenti stessi!
Ci chiediamo perché i firmatari hanno invitato i dipendenti a mobilitarsi, a rinviare di anni il rinnovo del contratto se questi devono essere i risultati.

Ora devono partire consultazioni serie in tutti i posti di lavoro, capillarmente.

Non siamo stati consultati prima sulle piattaforme, vogliamo esserlo ora, prima della firma perché vogliamo che questo contratto sia cambiato, perché vogliamo che le mobilitazioni siano servite non solo ad evitare attacchi a diritti acquisiti ( part-time, legge 104) ma anche a conquistare qualcosa di positivo.

Nell’assemblea del 21 febbraio u.s. i dipendenti dell’Ufficio di Gallarate avevano chiesto il ripristino di meccanismi automatici di adeguamento degli stipendi e dei salari al costo della vita (scala mobile), sottraendo così alle incapacità o non volontà politico/sindacali almeno la salvaguardia del potere d’acquisto.

I dipendenti devono poter votare e decidere, siano essi iscritti o meno ad un sindacato, perché i contenuti del contratto riguarderanno tutti.

La RSU da indicazione a tutti i dipendenti di aderire all’iniziativa referendaria promossa dalle sigle sindacali non firmatarie ( SALFI, Rdb, FLP). Tenuto conto delle difficoltà organizzative che si avrebbero a concentrare il voto nelle giornate del 6 e 7 marzo 2008 ( attività esterna, corsi di formazione ecc.), si procederà con il voto in via telematica.

Vogliamo però votazioni in tutti i posti di lavoro, gestite e controllate anche dai dipendenti.

Da questa assemblea sono usciti i seguenti orientamenti:

Partecipanti 39
Contrari alla preintesa 39
Favorevoli alla preintesa 0



IL PERSONALE E LA RSU
dell’Agenzia delle Entrate
Ufficio di Gallarate

CCNL Servizio Sanitario Nazionale: MENO SALARIO + CALVARIO

29 febbraio 2008 FIRMATA l’ipotesi di rinnovo CCNL

(biennio economico 2006-2007 / biennio normativo 2006-2009)

- Aumenti contrattuali insufficienti
- Inasprimento delle pene
- Legalizzazione dei turni senza riposo

Quanto sottoscritto come “ipotesi”, a 26 mesi dalla scadenza, deve ora ottenere la certificazione di compatibilità dalla Corte dei Conti, ecc., ecc… (vedremo i soldi per l’estate? intanto le addizionali Comunale e Regionale sono puntualmente aumentate dal 1° gennaio).
Perdita di 1 anno di contratto: gli aumenti economici dal 1-1-2006 al 1-2-2007 sono insignificanti, mentre a regime non coprono nemmeno l’inflazione programmata, figuriamoci quella reale !!

Siamo stati gabbati per tutto il resto, a cominciare dagli OSS che da questo contratto ricevono una sonora SBERLA !! e proseguendo con la riqualificazione professionale e l’adeguamento delle indennità di disagio, ecc. ecc….!

La RdB sta predisponendo assemblee regionali per contestare lo scempio sottoscritto e rilanciare la lotta a difesa del salario ed a garanzia dei diritti e della dignità degli operatori/ici del settore.


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01 marzo 2008

Roberta B. 30enne plurioperata al cervello rischia il posto di lavoro

Roberta B. 30enne plurioperata al cervello rischia il posto di lavoro o una vita impossibile con la aspettativa non retribuita.

Abbiamo chiesto alla dirigenza della banca Carige di evitare la strada del licenziamento e di consentire a Roberta di pensare al bene primario della salute.

La Banca Carige, a Milano, nel 2001, ha assunto dalle liste degli invalidi civili Roberta B., che aveva già all’epoca un tumore e problemi visivi.
Dal 2001 al 2006 cambia diverse agenzie, ma viene impiegata allo sportello - causando, a lei e ai clienti, problemi per le difficoltà visive - senza i necessari ausili e attrezzature adeguate, per le quali si è battuta continuamente. Solo dal maggio 2006 viene impiegata nel retrosportello in attività più consone ma con carenza dei necessari ausili visivi.
In questi anni la malattia è progredita e dal 2004 utilizza la legge 104 del 1992 per l’aggravamento della salute. E’ stata operata due volte ai primi di febbraio 2007, il 9 novembre e di nuovo l’8 febbraio del 2008.

In questa lotta per la vita la sommatoria dei periodi di malattia avvicina Roberta al limite della conservazione del posto di lavoro e la direzione la avvisa che questo scadrà il 26 febbraio 2008.
Il contratto nazionale dei bancari prevede per le malattie oncologiche un periodo aggiuntivo del 50%... e poi eventualmente la aspettativa non retribuita di 8 mesi e poi … il licenziamento.
Il sindacato CUB ha richiesto nei giorni scorsi alla direzione di continuare a mantenere il posto e la retribuzione a Roberta anche vista la particolarità del caso.

Il sindacato CUB ha scritto alla direzione e al Consiglio di Amministrazione nella lettera del 20 febbraio “ … Convinti che la precarietà di un licenziamento e/o di una vita senza reddito con aspettativa non retribuita comporterebbe un’ulteriore difficoltà evitabile con un piccolo costo economico a carico della società Vi rinnoviamo l’invito a far prevalere le considerazioni principali della salvaguardia della salute e del benessere psicofisico di Roberta B. e ad evitare di intraprendere azioni che mettono in pericolo il posto di lavoro.”
La CUB nel chiedere alla direzione una svolta positiva invita associazioni e istituzioni e quanti pensano ingiusto il licenziamento a far sentire la loro voce.
Milano, 26 febbraio 2008

BANCARIA MALATA DI TUMORE A RISCHIO LICENZIAMENTO:PRIME ATTESTAZIONI DI SOLIDARIETA’

Intervengono La Sottosegretaria Linguiti e la Lega per l’Emancipazione degli Handicappati

Il caso della dipendente della Banca Carige di Milano, malata di tumore a rischio di licenziamento, denunciato ieri della CUB, raccoglie le prime attestazioni di solidarietà.

Con una nota di oggi, la Sottosegretaria ai Diritti e alle Pari Opportunità Donatella Linguiti “prende atto della correttezza di comportamenti dell’istituto bancario. Desidera tuttavia aggiungere la propria voce a quella di coloro che non rinunciano a credere che anche nei luoghi delle transizioni finanziarie, fredde e impersonali, si possano talvolta assumere decisioni esclusivamente ispirate a valori umani. Da ciò discende la speranza che si prenda in considerazione la possibilità di non privare di mezzi di sostentamento una persona che attraversa un momento di seria difficoltà”.
(nota in allegato)

Interviene inoltre la Lega per l’Emancipazione degli Handicappati, il cui Presidente Gloria Stea chiede alla Carige: “Vi preghiamo di non prendere questa decisione, perché anche se i termini contrattuali ve la consentono, commettereste una grande ingiustizia sociale nei confronti di una persona che è stata già provata pesantemente da una malattia inesorabile come il tumore. Il licenziamento vi renderebbe responsabili dell’aggravamento delle condizioni di salute della Signora”. Ed aggiunge: “Siete consapevoli del fatto che se si perde il lavoro perché ci si ammala di tumore, può significare perdere una ragione per vivere e per lottare contro questa malattia?”
(nota in allegato)

Di fronte al fatto che da oggi inizia per la lavoratrice un periodo di aspettativa retribuita, a cui seguirà un periodo senza stipendio al termine del quale potrà essere rescisso il suo rapporto di lavoro, la CUB ribadisce la richiesta di mantenere il salario alla lavoratrice e di non la licenziarla laddove sia raggiunto il tetto massimo di aspettativa.

Roma, 27 febbraio 2008

L’UNITA’ DEL SINDACALISMO DI BASE PARTE DA VARESE

Venerdì 7 marzo 2008 in via de Cristoforis 5 si metterà la prima pietra

E’ arrivato il momento di unire le forze per rivendicare i diritti fondamentali dei lavoratori, per la dignità, per la salute, per il salario, per la pensione, per l’occupazione.

Il convegno si terrà a Varese presso la sala cinema nella sede CUB di Via De Cristoforis, 5. I lavori inizieranno dalle ore 9 alle 13, pausa pranzo e dalle 14,30 alle 18 circa.

Saranno presenti i massimi esponenti delle più importanti sigle sindacali nazionali: da Tiboni, coordinatore nazionale CUB, a Leonardi coordinatore nazionale RDB, a Tomaselli, coordinatore nazionale SDL Intercategoriale.

-- Alzare lo sguardo, dai Cobas al sindacato di classe --

Aprirà i lavori, a nome della segreteria provinciale della CUB di Varese, la relazione di Marco Galli che parte dalla consapevolezza che è arrivato il momento di unire le forze sindacali e, in questo primo incontro, si proverà a mettere a confronto le diverse realtà con tutte le ipotesi possibili: dalla unificazione al semplice patto di unità d’azione.
L’obiettivo di fondo è di riprendere a contrattare sulla base dei bisogni dei lavoratori e non sulle pretese padronali che hanno prodotto perdite di diritti e di salario.

Saranno presenti: Piergiorgio Tiboni (che rompe dal 1991 con la Cisl e dà impulso alla FLMUniti e alla CUB); Pierpaolo Leonardi (che partecipava ai Consigli dei Delegati Inps a Roma e dal 1978 promuove il sindacato RdB, Rappresentanze di Base e dal 1992 fondatore del sindacato CUB); Tomaselli Fabrizio (oggi del SdL Intercategoriale proviene dalle contestazioni dell’aeroporto di Fiumicino), Canavesi Renzo (già operaio Alfa Romeo e dirigente Al Cobas federato alla CUB), un dirigente dello SlaiCobas ed altri esponenti sindacali invitati all’evento.

Conferenza stampa

La segreteria provinciale della Confederazione Unitaria di Base di Varese terrà un incontro con i giornalisti il giorno:
Martedì 4 marzo 2008
presso la sala cinema della sede di Varese in via de Cristoforis 5
alle ore 10,30.