28 dicembre 2008

Protesta choc del parroco di Bergamo: «Questa notte non è Natale, non siete ancora pronti ad accogliere il diverso»

Tre giorni fa, la notte di Natale, la statuetta di Gesù Bambino è stata posta come da tradizione in tutti i presepi. In tutti tranne uno: in quello di una chiesa di Bergamo il parroco si è rifiutato di metterlo, perchè la gente «non è pronta».
Fa discutere la scelta di monsignor Attilio Bianchi, parroco della chiesa di Santa Lucia, il Tempio votivo di Bergamo.
Il sacerdote, che durante le omelie domenicali invita i fedeli a curarsi dei poveri e degli emarginati, ha deciso di comportarsi di conseguenza. E durante la Messa di Mezzanotte ha proclamato: «Questa notte non è Natale. Non siete pronti. Se non sapete accogliere lo straniero, il diverso, non potete accogliere il Bambin Gesù. Perciò Gesù non nasce».
E non ha fatto porre nel presepe della chiesa la statuetta (già pronta) del Bambinello. A chi ha chiesto spiegazioni ha poi detto che il presepe era basato sul racconto di Ezio del Favero "Al chiaro delle stelle", in cui Gesù Bambino esce dalla culla per andare da un bimbo povero che non osava stargli vicino: «Il messaggio che abbiamo voluto dare è proprio questo: Gesù non ha paura di avvicinarsi agli emarginati, agli ultimi.
È ora che chi si dice cattolico metta in pratica gli insegnamenti di Cristo».

CONTRO LA PULIZIA ETNICA E IL TERRORISMO DI STATO ISRAELIANO, FERMIAMO IL MASSACRO DI GAZA!

E’ partito sabato mattina l’attacco dell’esercito di occupazione israeliano sulla inerme popolazione civile palestinese già stremata da un lungo embargo che ha reso insufficienti e privi di strumenti adeguati gli ospedali della Striscia di Gaza. A poche ore dai primi raid aerei israeliani sulla Striscia si contano già 155 morti e 270 feriti gravissimi, un bilancio destinato purtroppo a crescere. Tra le vittime, dicono i mezzi d’informazione ufficiale, tante donne e tanti bambini, i cui corpi stanno arrivando a brandelli negli ospedali; secondo le fonti sanitarie di Gaza occorrerà trasferire i feriti più gravi in Egitto e non c’è un sufficiente numero di elicotteri per trasportarli.

CUBA: 50 ANNI FA LA RIVOLUZIONE.

SIERRA MAESTRA (CUBA) - La caserma La Plata,nel cuore della Sierra Maestra cubana, da dove Fidel Castro fece scattare il 28 dicembre 1958 l'assalto finale contro il dittatore Fulgencio Batista, dopo 50 anni resta intatta e si apre ai turisti. Il Lider Maximo scelse per il suo ultimo e decisivo quartier generale la più grande cordigliera del paese, nella parte più orientale dell'isola, perché era molto difficile arrivarci, una caratteristica che resta vera ancora oggi.

IKEA: Il giudice ha condannato IKEA al ripristino immediato della legalità

Sconfitta l'arroganza di Ikea!!! La nostra compagna Luisa, sospesa dal lavoro a tempo indeterminato dall'azienda, ha vinto il ricorso ex art. 700. Il giudice ha condannato IKEA al ripristino immediato della legalità accogliendo tutte le richieste del nostro sindacato !!!

PAPA: NO LAVORO PRECARIO, GARANTIRNE DIGNITA' A TUTTI

Il Papa ha espresso "preoccupazione per l'aumento di forme di lavoro precario" e ha fatto "appello affinché le condizioni lavorative siano sempre dignitose per tutti". Lo ha detto dopo l'Angelus, ricordando come nella notte di Natale del '68 Paolo VI celebro' la messa nello stabilimento Ilva di Taranto, dove oggi il vescovo commemora quell'avvenimento.

26 dicembre 2008


Caro Babbo Natale,

"Caro Babbo Natale,
nel 2008 non sono stato buono, anche quest’anno ho mandato a fanculo tanta gente. Ho trattato male i giornalisti, gli editori, i politici, gli imprenditori con le pezze al culo. Portami lo stesso qualcosa.
Te lo prometto, l’anno prossimo cambierò. E’ un fioretto che ti faccio. Sarò ancora più cattivo, più fetente, non perdonerò più niente a nessuno.
Il 2009 sarà il mio Vaffanculo Year. Tu che porti regali a tutti. Tu che hai trasformato la nascita di Gesù in un supermercato. Tu che sei il nonno dello psiconano e che gli hai suggerito la social card. Tu, con le tue renne, che fai il testimonial del consumismo. A te chiedo in questa notte di portarmi alcuni doni per l’anno che verrà.
Non far morire più gli operai, 1.300 sono scomparsi nel 2008, hanno già dato.
Cambia categoria, passa ai politici e ai direttori di giornali e delle televisioni. Un piccolissimo incidente sul lavoro a Riotta o a Vespa o a Giordano, una telecamera sul piede.
Una disgrazia lieve a Cicchitto, a Gasparri o a D’Alema, una pensione minima e un monolocale in un ballatoio di periferia.Porta una sveglia con una suoneria eccezionale a Morfeo Napolitano e, se serve, anche un apparecchio acustico e un paio di occhiali. Forse si sveglierà e vedrà nella giusta luce giudiziaria il suo ex compagno Bassolino e si vergognerà del Lodo Alfano.
Ai precari, ai disoccupati, ai padri di famiglia, alle madri single, agli extracomunitari finiti in questo delirio che è l’Italia regala la speranza di un Paese democratico e civile, nel 2009 oltre alla speranza non avranno altro.
Allo psiconano regala dieci giudici della scuola di Paolo Borsellino dalle Procure d’Italia. Nella slitta non caricare avvocati, ne ha già troppi in casa e in Parlamento. Con loro passa i sabati e le domeniche a giocare a guardie e prescritti. Lui fa la parte del prescritto, è quella che gli viene meglio. Portagli anche un elicottero della marca di quello di Ceaucescu, nel 2009 può tornargli utile.
A Tremonti non portare nulla. Lui gioca da sempre con i condoni e con le aste pubbliche dei titoli di Stato. Cerca di vendere i debiti della politica ai cittadini. Non dargli più i nostri soldi. Un’asta dei BOT deserta a primavera gli cambierà la vita. Potrà ritirarsi sotto falso nome nel Parco dello Stelvio insieme al figlio di Bossi.
Alla Lega dai questo federalismo, sono trent’anni che Umberto Garibaldi lo vuole. Porta la Mafia e la Camorra e la Ndrangheta anche nelle valli bergamasche e nell’edilizia lombarda. Ognuno deve avere la sua Mafia federale. Ma questo lo hai già fatto, mi dimenticavo.
A tutti gli italiani porta un muro. Alto come quello di Berlino. Lungo come la muraglia cinese. Più resistente delle mura di Gerico. E falli schiantare contro per risvegliarli prima che sia troppo tardi.Buon Natale a tutti gli italiani onesti."
Beppe Grillo

DEMANSIONATO NON LAVORA PIU', NON LICENZIABILE

ROMA - Non scatta il licenziamento per il lavoratore che, stanco di essere tenuto inattivo o impiegato in occupazioni molto inferiori alla sua qualifica, non si presenta più al lavoro dopo aver invano sollecitato il datore ad adibirlo a mansioni adeguate al suo livello.
Lo sottolinea la Cassazione che ha respinto un ricorso dell'ex acciaieria 'Italsider' di Genova, ora 'Ilva', contro l'annullamento del licenziamento inflitto a Giorgio B., un tecnico di settimo livello impiegato per dieci anni - dal 1990 al 2000 - a fare fotocopie, compiti rientranti nelle mansioni dei dipendenti di terzo livello.
Prostrato dalla inoccupazione, alternata alla fotocopiatura e talvolta alla cassa integrazione, Giorgio B. aveva deciso di non andare più al lavoro.
Il tre aprile del 2000 venne licenziato.
Ma sia il Tribunale di Genova che la Corte di Appello, ed ora anche la Suprema Corte - con la sentenza 29832 - hanno confermato che la "decisione di assentarsi dal posto di lavoro non integrava la giusta causa di licenziamento, avendo accertato che Giorgio B. era stato tenuto inattivo o addetto a mansioni notevolmente dequalificanti rispetto alla categoria di appartenenza".

24 dicembre 2008

Bambini in caserma, cento firme per dire no

"Perché si cerca di intervenire a "normalizzare" la presenza di una base NATO soprattutto con le fasce più giovani?" Se lo chiede un gruppo di lettori che scrive a Varesenews dopo alò visita di alcuni bimbi alla caserma di Solbiate Olona.
.............................
- I bambini hanno potuto mimetizzarsi, vedere da vicino carri armati e tende da guerra e conoscere il "volto umano" dei militari. L'esperienza della guerra è stata "normalizzata", resa quotidiana, vicina ai bambini come fosse un fatto naturale, quale l'andare a Messa la domenica o vivere in un paese dove si festeggiano le feste insieme. Ma la guerra non è "normale". La guerra crea distruzione, morti, orfani, desolazione. La guerra non può diventare parte di un sistema quotidiano, davanti al quale non ci si sorprende più".La guerra, ripudiata dalla nostra Costituzione, non può essere fatta assimilare e accettare come evento di normalità a nessuno, tanto meno ai bambini. E altrettanto non può essere reso normale un intervento militare umanitario o una presenza in uno scenario di battaglia.Anche la stessa veste in cui sarebbe stata programmata la visita, cioè una gita per conoscere i mezzi militari usati dall'esercito, non può che essere un blando paravento. Il mezzo (o i mezzi...) servono a raggiungere il fine...
.........................

23 dicembre 2008

12-13 dicembre 2008 II° Congresso CUB Varese

Verbale di congresso

Il giorno 12/13 dicembre 2008 presso la sala cinema di via DeCristoforis a Varese si è tenuto il congresso provinciale CUB di Varese e provincia.

Il congresso provinciale è stato preceduto dai congressi di fabbrica e zona che hanno eletto:
n° 61 delegati aventi diritto di voto e n° 3 pari ad 1/3 dei componenti al direttivo provinciale.

Al congresso provinciale sono stati accreditati dalla commissione verifica poteri n° 38 delegati più uno con doppia delega.

Il congresso provinciale deve eleggere n° 9 componenti del direttivo provinciale e n° 6 delegati per il congresso nazionale.

Al congresso provinciale hanno partecipato come invitati delegati della CUB Provincia di Como, le organizzazioni. sindacali di base SDL INTERCATEGORIALE delle Provincia di Varese, la CONFEDERAZIONE COBAS della Provincia di Varese e AL COBAS CUB della Provincia di Varese; gli stessi hanno portato un saluto ed un contributo al dibattito.

E’ stato presente ai lavori ed è intervento nel dibattito il Segretario Regionale della RDB-CUB Sartorio Sandro

Inizia il congresso il giorno 12 dicembre 2008 alle are 16.00.

Il segretario uscente Bertinotti G. propone, all’assemblea dei delegati, che la presidenza del congresso sia tenuta da Fariselli R. e da Mari M.;

l’assemblea approva all’unanimità.

Viene composta la presidenza e, la stessa, a sua volta, propone agli astanti che si costituiscano la “commissione politica” formata da Galli M.- Zambelli R. – Bertinotti G.; la “commissione verifica poteri” formata da Macchi M.- Mocchetti M.- Bamar M. e la “commissione elettorale” formata da Campagnolo F. – Saponara G. – Jacovino F.; l’assemblea approva all’unanimità.

La presidenza da lettura di una ipotesi di regolamento per lo svolgimento del congresso, ne viene consegnata copia ad ogni delegato e viene messo ai voti;

l’assemblea approva all’unanimità.

Dopo un ampio dibattito, seguito dalla relazione di Galli a nome della segreteria uscente, alle ore 12.00 di sabato mattina si sono conclusi i lavori con la votazione degli ordini del giorno, dei documenti e con la votazione dei delegati al congresso nazionale e dei componenti del direttivo provinciale.

O.D.G. VOTATI :

Ordine del giorno presentato da Zambelli Renzo su “Risposta al nazionale su congresso e questione AL COBAS"
che ha ricevuto:
l’approvazione da n° delegati …38…
la contrarietà da n° delegati …./….
l’astensione da n° delegati … /….

Ordine del giorno presentato da Tampanella su “ Precariato “
l’approvazione da n° delegati …36…
la contrarietà da n° delegati ….1….
l’astensione da n° delegati … 1….

A seguire, dopo la illustrazione del documento redatto dalla segreteria nazionale e dal documento approntato dalla segreteria provinciale uscente di modifica dello stesso
“dalla CUB alla CUB PER L’ UNITA’ DEL SINDACALISMO DI BASE ”

si è passati alla votazione del documento della segreteria provinciale che ha ricevuto:
l’approvazione da n° delegati …38…….
la contrarietà da n° lavoratori …/……
l’astensione da n° lavoratori …/……

Terminate le votazioni sui documenti si è passati alle votazioni dei componenti del direttivo provinciale e dei delegati al congresso nazionale.


Al direttivo provinciale risultano quindi eletti:
  1. Galli M. voti 39
  2. Bertinotti G. voti 37
  3. Campagnolo F. voti 32
  4. Zambelli R. voti 31
  5. Fariselli R. voti 29
  6. Saponara G. voti 28
  7. Mocchetti M. voti 27
  8. Boscolo G. voti 22
  9. Mari M. voti 19

Al congresso nazionale risultano eletti:

  1. Galli M. voti 38
  2. Bertinotti G. voti 33
  3. Tampanella G. voi 28
  4. Zambelli R. voti 27
  5. FAriselli R. voi 26
  6. Campagnolo F. voti 20

I lavori si sono conclusi alle ore 13.30

La presidenza Fariselli R. Mari M.

Varese 13 dicembre 2008

21 dicembre 2008

erogazione diretta del TFR a carico del Fondo di Tesoreria

Con la circolare n. 70 del 3 aprile 2007 sono state illustrate le novità legislative introdotte dalla Legge 27 dicembre 2006, n. 296 in materia di istituzione del “Fondo per l’erogazione ai lavoratori dipendenti del settore privato dei TFR di cui all’art. 2120 c.c.”.
La circolare al punto 7.3 – Incapienza dei contributi dovuti agli Enti previdenziali – indica che “qualora l’importo totale delle prestazioni di competenza del Fondo che l’azienda è tenuta ad erogare nel mese – siano esse a titolo di prestazione finale, ovvero di anticipazione – ecceda
l’ammontare di contributi complessivamente dovuti al Fondo e agli Enti previdenziali con la denuncia del mese di erogazione, il Fondo stesso è tenuto a pagare l’intera quota a suo carico delle prestazioni richieste.
In quest’ultimo caso, il datore di lavoro è tenuto a comunicare immediatamente al Fondo l’incapienza prodottasi e il Fondo medesimo provvederà, entro trenta giorni, ad erogare direttamente al lavoratore l’importo della prestazione per la quota di propria spettanza”.

Verifica delle collaborazioni a progetto

In ogni caso, si precisa che per poter procedere alla contestazione della sussistenza di un rapporto di collaborazione coordinata e continuativa nella modalità a progetto, non sarà sufficiente invocare la mera genericità del corrispondente contenuto negoziale o la sua non perfetta rispondenza alla fattispecie contrattuale di riferimento, costituendo, questi ultimi, elementi meramente indiziari.
Inoltre, non si dovrà più tenere conto delle “presunzioni di subordinazione” introdotte dalla circolare ministeriale n. 4/2008 per determinate attività lavorative specificamente elencate.
Occorrerà, di contro, fare riferimento esclusivamente agli indirizzi operativi forniti dalla già citata nota del Ministero.
Quest’ultima, infatti, opera una distinzione tra gli elementi propriamente qualificanti la collaborazione e gli elementi aventi una valenza meramente indiziaria e presuntiva e, come tali, di per sé non idonei a far disconoscere la natura autonoma del rapporto di lavoro investigato.
Si potrà pertanto riscontrare l’esistenza di un rapporto di collaborazione coordinata e continuativa nella modalità a progetto, laddove il collaboratore stesso, unilateralmente e discrezionalmente, determini, senza necessità di preventiva autorizzazione o successiva giustificazione, la quantità di prestazione da eseguire e la collocazione temporale della stessa.
Costituiranno, invece, esclusivamente indizi ed elementi meramente presuntivi ai fini della riconduzione del rapporto di lavoro alla fattispecie di cui all’articolo 2094 c.c., gli elementi di seguito indicati:

Assenze dal servizio dei dipendenti pubblici

1. Trattamento economico dell’assenza per malattia

- 1.2 Decorrenza

- 1.3 Comunicazione dell’assenza per malattia

- 2. Permessi retribuiti per documentati motivi personali e familiari

-2.1 Regime transitorio

- 3. Permessi ex lege n. 104/1992

- 4. Trattamento economico relativo alle assenze dal servizio

Abolizione dei limiti al cumulo tra pensione e redditi di lavoro

Dal 1° gennaio 2009 sono totalmente cumulabili con i redditi da lavoro autonomo e dipendente le pensioni dirette conseguite nel regime contributivo in via anticipata rispetto ai 65 anni per gli uomini e ai 60 anni per le donne a carico dell’assicurazione generale obbligatoria e delle forme sostitutive ed esclusive della medesima nonché della gestione separata di cui alla legge 8 agosto 1995, n. 335, a condizione che il soggetto abbia maturato i requisiti di cui all’articolo 1, commi 6 e 7 della legge 23 agosto 2004, n. 243 e successive modificazioni e integrazioni fermo restando il regime delle decorrenze dei trattamenti disciplinato dall’articolo 1, comma 6, della predetta legge n. 243 del 2004.

20 dicembre 2008

Comune Gallarate: Nessuna sicurezza nei luoghi pubblici di lavoro

Presentato un esposto alle strutture di controllo. Un lavoratore è caduto dopo il crollo del pavimento lo scorso 18 novembre e le carenze sarebbero molte e diffuse.
Sicurezza sul lavoro, gli iscritti all'associazione lavoratori Cobas delle Rsu del Comune denunciano uno stato di abbandono preoccupante di alcuni edifici pubblici. «Ancora una volta, a causa delle assenze di interventi concreti in materia e di recenti ed inquietanti episodi, si rende necessario chiedere l’intervento delle strutture di controllo territoriale per tutelare la salute e la sicurezza dei lavoratori, ma anche degli utenti.
Il 18 novembre scorso, ad un utente dello Sportello Unico di via Ferraris 9, è letteralmente crollato il pavimento sotto i piedi – denunciano dal sindacato -. Un edificio, quello, dove sono ubicati il Comando Vigili e lo Sportello Unico Attività Produttive, di proprietà di una società di cui il Comune detiene il 49% delle quote azionarie, ma a cui il Comune paga l’affitto per l’uso di una parte dell’immobile (finanza creativa?).
Un edificio totalmente ristrutturato, che fin dall’inizio ha mostrato una serie di problemi. Rubinetti dell’acqua calda da cui usciva quella fredda e viceversa, docce calde non funzionanti, impianto antincendio fuori uso da oltre un anno, problemi con l’aria condizionata (pare che per evitare la condensa nei tubi, d’estate veniva accesa sia l’aria condizionata, sia la caldaia, o almeno così è stato informalmente detto a chi chiedeva spiegazioni) e ultimamente il crollo di parte del pavimento galleggiante, sulla cui stabilità ci sarebbe molto da ridire.
A tutt’oggi non è stato né preventivato né effettuato alcun intervento risolutivo – prosegue la nota delle Rsu dell'ALCobas -. Vista la criticità di questa situazione e di quanto accade in biblioteca, al fine di tutelare la salute dei dipendenti, ma anche degli utenti, è stato chiesto l’intervento delle strutture di controllo territoriale.
Eppure è da quando è stato previsto il trasferimento delle Attività Economiche e del Comando di Polizia Locale nell’ex edificio Enel di via Ferraris che si chiede un incontro per valutare rischi e soluzioni per la salute e la sicurezza dei lavoratori e per definire come riorganizzare i servizi. Invece, la logica è sempre la stessa: evitare qualunque confronto, con la conseguenza che si mettono a rischio lavoratori e servizi.
Le Rsu, consapevoli che con le nuove normative la possibilità di assumere è stata fortemente limitata, hanno chiesto invano di discutere di Piano assunzionale, di pianta organica, di regolamento per la mobilità interna (inesistente in questo comune) partendo dagli elementi di criticità e dai carichi di lavoro dei vari uffici, per definire come gestire al meglio le risorse umane.
Invece, come al solito, si è deciso di procedere in perfetta solitudine con criteri sconosciuti, esattamente come si è evitato di discutere delle integrazioni del fondo 2008, nonostante ciò era previsto nel contratto decentrato sottoscritto tra Rsu e amministrazione.
Purtroppo, la ricaduta concreta di questa assenza di confronto sull’organizzazione del lavoro e degli uffici sta già producendo effetti devastanti. Particolarmente critica e sintomatica di una situazione generale è la situazione dello Sportello Unico Attività Produttive. A luglio di quest’anno la Regione Lombardia ha modificato la normativa in materia di Attività Produttive, rendendo improrogabile la creazione di uno Sportello Unico per tali attività, dove gli utenti, possono presentare le Diap (Denunce Inizio Attività Produttive).
Con specifico atto di giunta è stato quindi costituito tale Sportello, che dovrebbe funzionare da interfaccia con l’utenza. Peccato, però, che invece di incrementare il personale presente, questo è stato ridotto all’osso (al di là di qualunque logica e buon senso, invece di investire su un servizio innovativo e strategico lo si depotenzia). Prima vi erano tre persone che si occupavano della parte tecnica edilizia (che richiede una specifica competenza e relativi titoli di studio), ora il servizio è parzialmente assicurato da una sola persona; e come se non bastasse è stato ridotto di un unità anche il personale che si occupa della parte commerciale ed amministrativa.
Di tale situazione e dei relativi problemi, unitamente alla richiesta di discutere della modifica dell’organizzazione del lavoro, come peraltro prevede il contratto nazionale, è stata informata l’amministrazione, rimasta come al solito senza alcuna risposta. Ancor più spiacevole e miope, visto che l’attuale Governo ha stabilito limitazioni incredibili in materia di sostituzione del personale, è il balletto che qualcuno sta facendo in alcuni uffici, per spostare una parte di quel poco personale rimasto in organico, a Fondazioni o altre strutture private. Che strana concezione è del bene pubblico?».

Un milione di dipendenti italiani vittima di mobbing

Ma il "sommerso" che subisce in silenzio è ancora più numeroso. Nel paese già operativi diciotto centri di soccorso. Anche l'INAIL tra i soggetti in prima linea contro la malattia
AREZZO - Senza contare il "sommerso" che subisce in silenzio, secondo una statistica effettuata nel 2001, in Italia il 4% della forza lavoro è vittima di mobbing. Un dato importante che rivela come quasi un milione di dipendenti siano oggetto di forme di violenza psicologica dai propri datori di lavoro affinchè si trovino in una posizione di disagio o, addirittura, rassegnino le dimissioni. "Ma le vittime nel 2008 sono molte di più", ha spiegato la dottoressa Emanuela Fattorini, ricercatore del laboratorio di psicologia e sociologia del lavoro dell'Ispesl, nel corso del suo intervento al recente convegno "Cantiere contro il mobbing: lavori in corso" presso la sede della Provincia di Arezzo, "e il fenomeno è in forte aumento".
Con l'incremento del mobbing aumentano, così, anche i centri che intendono "combatterlo". Sono diciotto, infatti, le strutture di ascolto che sono state create ad oggi in tutta Italia. E sono migliaia le persone che annualmente si rivolgono ai loro operatori, il 30% dei quali interessato dal fenomeno. "L'altro 70% sono casi di job insecurity", rivela Fattorini, "ovvero insicurezza lavorativa dovuta al precariato e alla mancanza di prospettive professionali".

Responsabilità impresa appaltante per infortunio dipendente appaltatrice

(Corte di Cassazione - Sezione Quarta Penale, Sentenza 7 novembre 2008, n.41815: Responsabilità dell'appaltante per fatto dell'impresa subappaltatrice - Responsabilità per fatto proprio).
La Cassazione ha ribaltato un proprio precedente orientamento in merito all'interpretazione dell'articolo 185 del Codice di Procedura Penale laddove prevede che l'imputato possa "essere citato come responsabile civile per il fatto dei coimputati per il caso in cui venga prosciolto o sia pronunciata nei suoi confronti sentenza di non luogo a procedere", con riferimento ad un caso di infortunio sul lavoro del dipendente di impresa subappaltatrice.
Secondo la Cassazione, "L'articolo 7 Decreto Legislativo n. 626 del 1994 (ora trasfuso nell'articolo 26 Decreto Legislativo n. 81 del 2008) prevede, in caso di affidamento dei lavori ad imprese appaltatrici o a lavoratori autonomi all'interno dell'azienda del committente o di una singola unità produttiva della stessa, l'obbligo dell'appaltante di verificare l'idoneità tecnico professionale delle imprese appaltatrici o dei lavoratori autonomi, in relazione ai lavori da espletare; di fornire agli stessi dettagliate informazioni sui rischi specifici esistenti nell'ambiente in cui andranno ad operare; di cooperare all'attuazione delle misure di prevenzione e protezione; di coordinare gli interventi, anche al fine di eliminare i pericoli dovuti alle interferenze tra i lavori affidati alle diverse imprese coinvolte nell'esecuzione dell'opera complessiva, a tal fine elaborando un unico documento di valutazione dei rischi".

Responsabilità del datore di lavoro per infortunio lavoratore con macchina difettosa

(Corte di Cassazione - Sezione Feriale, Sentenza 5 dicembre 2008, n.45335: Infortunio del lavoratore - Responsabilità del datore di lavoro - Macchina difettosa munita di marcatura CE).
La Corte di Cassazione ha confermato la sentenza della Corte di appello di Brescia che, in riforma della sentenza emessa in primo grado dal Tribunale di Mantova, aveva dichiarato la responsabilità del datore di lavoro per violazione della normativa antinfortunistica, e, riconosciute le attenuanti generiche prevalenti sulla contestata aggravante, lo aveva condannato (i) alla pena di mesi uno e giorni dieci di reclusione, con la concessione dei benefici della sospensione condizionale della pena e della non menzione della condanna; (ii) al pagamento delle spese processuali di entrambi i gradi di giudizio e al risarcimento del danno a favore della parte civile da liquidarsi in separata sede oltre alla rifusione delle spese di costituzione e rappresentanza in giudizio della parte civile per il primo grado.

Apprendistato professionalizzante: circolare del 10 novembre 2008

Presentazione
Con la Circolare n. 27 del 10 novembre 2008, il ministero del lavoro, della salute e della solidarietà sociale ha fornito chiarimenti in materia di apprendistato professionalizzante alla luce delle modifiche introdotte dall'art.23 del decreto legge n.112/2008 convertito dalla legge 133/2008.
In particolare, la circolare interviene su:

Al fine di semplificare le procedure burocratiche, il decreto legge 112/2008 abroga esplicitamente:
  • La comunicazione all'amministrazione dei dati dell'apprendista entro 30 giorni dalla data di assunzione (art.1 DM 7 ottobre 1999)
  • le informazioni da dare alla famiglia dell'apprendista e la comunicazione all'ufficio di collocamento degli apprendisti che avevano conseguito la qualifica (artt.21 e 24 DPR 1668/1956)
  • la visita sanitaria prima dell'assunzione come apprendista (art.4 legge 25/1955).

18 dicembre 2008

solidarietà alla lotta dei lavoratori licenziati dalla NTL

Si richiede la partecipazione in solidarietà alla lotta che stanno portando avanti, da oltre un mese, le lavoratrici ed i lavoratori licenziati dalla NTL per cessazione di attività con un accordo capestro dei soliti cgil-cisl-uil.

Richiedono espressamente di ridiscutere l'accordo firmato a loro nome senza che siano mai stati interpellati ed ascoltati da nessuno.

venerdì 19 dicembre,
a LEGNANO
in piazza san magno,
dalle ore 16.00
presidio con conferenza stampa
delle lavoratrici e dei lavoratori
NTL spa (ex Mottana)
licenziati per chiusura attività.
Fiaba di NaTaLe...

Come nelle fiabe che si raccontano ai bimbi... c’era una volta, così comincia la nostra storia che oggi potremmo raccontare ai nostri figli, che ci trovano a casa invece di essere a lavorare.

C’era una volta la Mottana s.p.a, storica industria tessile legnanese, con centinaia di dipendenti, poi diventò N.T.L.s.p.a. (Nobilitazione Tessile Legnano) ed i dipendenti diventarono 98 cassintegrati, in attesa di mobilità (licenziati!), nel più assoluto silenzio...)

16 dicembre 2008

Bonus straordinario per le famiglie

Il bonus si ottiene presentando una domanda (autocertificazione) al datore di lavoro o all'Ente che eroga la pensione o direttamente all'Agenzia delle Entrate.
- chi sceglie come anno di riferimento il 2007 deve presentare la richiesta al datore di lavoro o all'ente pensionistico entro il 31 gennaio 2009, utilizzando il modello "sostituto" predisposto per la richiesta del bonus al sostituto d'imposta o agli enti pensionistici. Nel caso in cui il beneficio non è erogato dai sostituti d'imposta, la domanda potrà essere invece inviata, in via telematica, all'Agenzia delle Entrate entro il 31 marzo 2009, utilizzando il modello denominato "agenzia".
- coloro che, invece, scelgono il 2008, devono presentare la richiesta al datore di lavoro o all'ente pensionistico entro il 31 marzo 2009. In tutti casi in cui il beneficio non è erogato dai sostituti d'imposta, la richiesta può essere presentata, sempre in via telematica, all'Agenzia delle Entrate entro il 30 giugno 2009.
A quanto ammonta il bonus:
- 200 € per pensionati unici componenti del nucleo familiare con reddito non superiore a 15.000 €
- 300 € per nucleo familiare di due componenti con reddito non superiore a 17.000 €
- 450 € per nucleo familiare con 3 componenti e reddito complessivo non superiore a 17.000 €
- 500 € per nucleo familare con 4 componenti e reddito complessivo non superiore a 20.000 €
- 600 € per nucleo familiare con 5 componenti e reddito complessivo di 20.000 €
- 1.000 € per nucleo familiare con più di 5 componenti e reddito complessivo non superiore a 22.000 €
- 1.000 € per nucleo familiare con portatori di handicap a carico e reddito complessivo non superiore a 35.000 €

14 dicembre 2008

La tragedia delle lavoratrici Alitalia!

E' di stamane domenica 14/12/2008 la notizia del suicidio di due donne -assistenti di volo di Alitalia, confermata da compagni della Cub Alitalia alla trasmissione radiofonica su Radio Onda Rossa.

E' questo il prezzo che le lavoratrici pagano per una ristrutturazione-furto con cui il governo Berlusconi spalleggiato dal "poveraccio" Veltroni e da tutti i sindacati tranne la Cub , fanno pagare ai lavoratori della nostra ex compagnia di bandiera.
Migliaia di donne e uomini lasciati da soli in questa battaglia , addittati dai vari fantocci di regime come "terroristi " e "privilegiati" , insomma esseri umani a cui gente che ora parla di "questione morale" ha distrutto la dignità e di fatto la speranza di vivere.

Donne e uomini a cui è stato levato tutto, per favorire un avventura banditesco -speculativa che non porterà nulla al paese , se non il definitivo smantellamento della nostra ex compagnia di bandiera e la sua ,questa volta si , svendita ad Air France e Lufthansa.
Questi signori sono coloro che dovrebbero difendere il nostro paese e le nostre famiglie dallo tsunami della più grande crisi che il capitalismo abbia prodotto dal 1929!!!
per loro un solo epitaffio (anche se pensiamo che tale epitaffio possa essere capito da uomini con una moralità e voi non la avete di certo):

Vergognatevi

Alitalia: fioccano le prime lettere di cassa integrazione

Alitalia sta mandando le lettere di cassa integrazione a tutti i dipendenti.
Dipendenti, operai o impiegati, mentre stanno svolgendo il proprio lavoro, vengono improvvisamente chiamati dal proprio responsabile che a sua volta consegna loro questa lettera.
Il dipendente viene poi imeediatamente accompagnato/scortato dalla sicurezza come un delinquente a prendere le sue cose nella scrivania o armadietto e accompagnato fuori dal varco doganale.

13 dicembre 2008

Milioni di lavoratori hanno aderito al secondo sciopero generale indetto dal Sindacalismo di Base il 12 dicembre 2008

Communiqué de l’Union syndicale Solidaires en solidarité avec la grève générale en Italie

L'Unione Sindacale Solidaires manda la sua solidarietà per il sciopero generale del 12 dicembre 2008.

Questo sciopero, chiesto dagli sindacati, CUB, Cobas e SdL è nella continuità dello sciopero del 17 ottobre e dei mobilizzazioni dei studenti e personale della scuola pubblica.
Da noi, l'Unione Sindacale Solidaires lavoriamo con gli altri sindacati nella Francia e cerchiamo una risposta comuna dei lavoratori in Francia.
Può essere una giornata comune di azione (sciopero, manifestazioni, etc…) per tutte settore in gennaio... Purtroppo, non è ancora sicuro di fare l'unità, nemmeno, contro la crisi! Mà dobbiamo cercarla.
Come per i lavoratori nell'Italia, tutti settori conoscono questa crisi e tutti debbono avere la possibilità di rispostare!
Avete anche ricevuto e firmato un primo testo di lotta contro la crisi. L'abbiamo mandato a tutte le organisazione sindacale con chi siamo lavorando. Ci sono già più de 30 organisazione sindacale a avere firmarlo.
Parliamo di sindacati europei, africani e sudamericani!
Questo appello è un primo piano di risposta che vogliamo internazionale contro questa crisi!
Uno dei settori che adesso ha delle difficoltà più importante è quello del settore automobile.Da noi, ci sono sindacati dell'Unione Sindacale Solidaires nelle varie imprese del settore in Francia. Pensiamo che sarà interessante di avere delle parole comune contro la crisi che tocca qui direttamente i lavoratori di questo settore!
Non lasciamo questa possibilità qui!
La nostra volontà è sempre di esprimere la solidarietà dei lavoratori di tutti paesi verso la concorrenza tra paesi ! Cerchiamo la possibilità di lotta sociale e resistenza al livello internazionale!

Noi, Unione Sindacale Solidaires, mandiamo ai lavoratori nell'Italia la nostra solidarietà internazionale per la giornata di lottà del venerdi 12 dicembre!
Contro le consequenze della crisi per i lavoratori, contro gli licenziamenti, contro la precarietà, e la povertà!
Unità e solidarietà internazionale dei lavoratori!
Union syndicale Solidaires
www.solidaires.org
Fédération des syndicats SUD-Rail
www.sudrail.org

11 dicembre 2008

12 dicembre 2008 Sciopero generale








Dopo il grande successo dello sciopero generale e l'enorme numero di manifestanti in piazza il 17 ottobre scorso (500 mila alla manifestazione nazionale di Roma, più altrettanti distribuiti in altre 35 manifestazioni territoriali), CUB, Cobas e SdL intercategoriale, le organizzazioni di base che hanno stipulato il Patto di Consultazione Permanente, hanno indetto lo Sciopero generale di tutte le categorie per l'intera giornata del 12 dicembre, per esprimere la più ampia protesta di lavoratrici e lavoratori contro la Finanziaria e l'intera politica economica e sociale del governo Berlusconi.

La data de 12/12 risponde positivamente alla corale richiesta proveniente dall'intero popolo della scuola pubblica (studenti, docenti, Ata, ricercatori, genitori e cittadini in difesa della scuola) per uno sciopero generale che sappia raccogliere la spinta del possente movimento in difesa della Scuola ed Università pubbliche incessantemente mobilitato.
Non pagheremo la vostra crisi!
Mentre ingrassano i pescecani della finanza, tagliano salari, pensioni, scuola, sanità e servizi sociali! Padroni e potere finanziario, hanno da anni scatenato una guerra contro lavoratori e ceti popolari imponendo, complici governo e cgil-cisl-uil, bassi salari, precarietà, meno diritti.
  • contro la Finanziaria, i tagli e la privatizzazione di scuola e Università,
  • per la cancellazione della legge 133 e della 169 (ex-decreto Gelmini),
  • per usare il denaro pubblico per forti aumenti salariali e pensionistici,
  • per scuola, sanità e servizi sociali e non per salvare banche fraudolente e speculatori,
  • contro la precarietà e per l'abolizione delle leggi Treu e 30,
  • per la sicurezza nei posti di lavoro,
  • per la difesa del diritto di sciopero e il recupero dei diritti sindacali sequestrati dai sindacati concertativi.

Uniti nella Lotta per Vincere

La giornata del 12 dicembre si manifesterà a livello regionale e provinciale, uniti con le mobilitazioni degli studenti e del popolo della scuola pubblica che sarà in piazza in tutta Italia.

MANIFESTAZIONE A MILANO
L.GO CAIROLI (MM1) - ORE 9.30

08 dicembre 2008

Carta acquisti: Ulteriori chiarimenti

Con messaggio n. 26673 del 28 novembre 2008 sono state fornite le prime informazioni relativamente alla “carta acquisti”.

Con il presente messaggio si forniscono ulteriori chiarimenti e si segnala che nella intranet dell’Istituto – sezione “Nuove pubblicazioni”, è presente una pagina dedicata alla “carta acquisti”, contenente link utili a titolo informativo e per la modulistica.

Assegno sociale - nuovi requisiti

Sulla Gazzetta Ufficiale n. 195 del 21 agosto 2008 (Supplemento ordinario n.196) è stata pubblicata la legge 6 agosto 2008, n.133 di conversione, con modificazioni, del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, recante disposizioni urgenti per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitività, la stabilizzazione della finanza pubblica e la perequazione tributaria.

L’art.20 co. 10 della citata legge n.133/2008, ha stabilito che per gli aventi diritto all’assegno sociale, disciplinato dall’articolo 3, comma 6, della L. 335/1995, a decorrere dall’1.1.2009, sia necessario l’ulteriore requisito costituito dal soggiorno legale, in via continuativa, per almeno 10 anni nel territorio nazionale.

Utilizzazione voucher o buoni lavoro, nel settore commercio, al turismo e ai servizi e nell’ambito dell’impresa familiare

Articolo 22 del D.L. 112/08, convertito in legge 6 agosto 2008 n.133 - Utilizzazione del lavoro occasionale di tipo accessorio, attraverso i c.d. voucher o buoni lavoro, nel settore commercio, al turismo e ai servizi e nell’ambito dell’impresa familiare di cui all’articolo 230 bis del codice civile, limitatamente al commercio, al turismo e ai servizi.
1. Premessa
2. Il lavoro occasionale di tipo accessorio attraverso i buoni lavoro (voucher) nel commercio, al turismo e ai servizi
3. Modalità di applicazione del sistema di regolazione del lavoro occasionale di tipo accessorio attraverso i buoni lavoro (voucher) nel commercio, al turismo e ai servizi
4. Limiti economici delle prestazioni occasionali di tipo accessorio
5. Buoni (voucher) per lavoro occasionale

07 dicembre 2008

06 dicembre 2008

12-13 dicembre 2008 - congresso provinciale CUB Varese

Alle Segreterie Nazionali di:
FLMUniti, FLAICAUniti, ALLCA, CUB-TESSILI, CUB-SANITA’, CUB-PENSIONATI.
Ai Coordinatori Nazionali della CUB
Alle strutture Provinciali e Regionali della CUB
Ai sindacati di base AL COBAS, SDL Intercategoriale, Confederazione COBAS
Oggetto: Invito a partecipare al congresso della CUB di Varese
Venerdì 12 dicembre alle ore 15 si terrà il congresso provinciale della CUB di Varese delle categorie in oggetto, presso la sala cinematografica di via De Cristoforis 5 a Varese, che si protrarrà anche per la giornata del 13 con chiusura prevista prima delle ore 14.

Il congresso si svolgerà con una relazione introduttiva a nome della segreteria uscente venerdì 12 e successivamente sono previsti gli interventi degli ospiti e dei dirigenti della CUB.
Il congresso si concluderà nella giornata di sabato 13 con la votazione dei documenti congressuali, dei direttivi provinciali e dei delegati al congresso nazionale.

Certi di una Vostra partecipazione

Con l’ occasione

I migliori saluti

La Segreteria CUB di VARESE

Carta acquisti

La Carta spetta ai cittadini ultrasessantacinquenni e alle famiglie con figli di età inferiore ai 3 anni che abbiano un reddito fino a 6.000 euro. Per chi ha più di 70 anni, la soglia di reddito è 8.000 euro.
La Carta Acquisti è stata introdotta con la manovra finanziaria (art.81 Decreto legge n. 112/2008 convertito dalla legge 133/2008) per sostenere le famiglie e le persone anziane nella spesa alimentare e per le spese domestiche di luce e gas.

La Carta Acquisti si presenta come una normale carta di pagamento elettronico, uguale a quelle già in circolazione e ampiamente diffuse nel nostro Paese. A differenza di queste, però, le spese effettuate con la Carta Acquisti, verranno addebitate non al titolare della Carta, bensì direttamente allo Stato.

La Carta potrà essere utilizzata per effettuare acquisti in tutti i negozi abilitati. Con la Carta si potranno anche avere sconti nei negozi convenzionati che sostengono il programma "Carta Acquisti". Tramite la Carta, si potrà accedere direttamente alla tariffa elettrica agevolata. Ulteriori benefici e agevolazioni sono in corso di studio.
La Carta Acquisti vale 40 euro al mese. Per le domande fatte prima del 31 dicembre, la Carta sarà inizialmente caricata con 120 euro, relativi ai mesi di ottobre, novembre e dicembre 2008. Successivamente, nel corso del 2009, la Carta sarà caricata ogni 2 mesi con 80 euro, sulla base degli stanziamenti via via disponibili.
Per avere la Carta acquisti occorre presentare una domanda. A tutti i possibili beneficiari verrà inviata una lettera con la spiegazione su come ottenere la Carta. Per avere informazioni si può contattare il numero Verde 800.666.888.
- La lettera inviata alle persone con almeno 65 anni;
- La lettera inviata alle famiglie con bambini al di sotto dei 3 anni.

Pacchetto delle misure anticrisi

Le misure per le famiglie:

i cittadini residenti che compongono un nucleo familiare a basso reddito da lavoro dipendente o pensione o redditi assimilati riceveranno un bonus straordinario tra i duecento ed i mille euro, parametrato al numero dei componenti del nucleo familiare e a seconda che in famiglia vi siano portatori di handicap;

  • i mutui per l’acquisto della prima casa non potranno superare il 4% e, per i mutui già stipulati, lo Stato si accollerà l’eventuale parte eccedente;
    le tariffe vengono bloccate o ridotte per tutte le forniture abituali (fuorché l’acqua) fino al 31 dicembre 2009;

  • dal 1° gennaio 2009 le famiglie economicamente svantaggiate che hanno diritto all’applicazione delle tariffe agevolate per la fornitura di energia elettrica avranno anche diritto alla compensazione della spesa per la fornitura di gas naturale;
    in aiuto ai lavoratori pendolari sono bloccati i pedaggi autostradali e le tariffe ferroviarie sulle tratte regionali;

  • previsto un prestito (a tasso particolarmente agevolato) alle famiglie nel cui ambito avvengano nuove nascite, al fine di supportare le spese connesse alle esigenze dei primi anni di vita.

Il decreto-legge vara anche una serie di importanti misure a sostegno dell’economia e dell’impresa:

  • L’imposta sul reddito delle società e l’imposta regionale sulle attività produttive vengono ridotte di tre punti percentuali.

  • Prorogata la detassazione dei salari di produttività con innalzamento da 30 a 35.000 euro del reddito massimo per beneficiare dell’aliquota agevolata e con innalzamento da 3 a 6.000 euro del salario di produttività agevolato fiscalmente.

  • Il sostegno “in deroga” al reddito di coloro che perdono il lavoro sarà garantito dal nuovo Fondo sociale per l’occupazione e la formazione, nel quale confluisce anche il Fondo occupazione per gli ammortizzatori in deroga, finanziato per un miliardo e 26 milioni di euro.

  • La detassazione riguarderà anche i militari e le forze dell’ordine e di soccorso.
    L’IVA verrà pagata al momento dell’effettiva riscossione dei corrispettivi.

  • Vengono ridotti i costi amministrativi sostenuti dalle imprese e viene prevista la revisione degli studi di settore, soprattutto in talune aree del Paese, per rimodulare gli indicatori di reddito agli effetti della congiuntura.

ATM Milano: Prosciolti i 4.106 tranvieri "illecito non penale"

Lo sciopero «selvaggio» dei mezzi pubblici è sì un illecito sanzionato amministrativamente, ma non è punibile penalmente perché non è previsto dalla legge come reato: il giudice Luigi Varanelli boccia la Procura di Milano che gli chiedeva di emettere decreti penali di condanna per 4.106 tranvieri dell'Atm e proscioglie dall'imputazione di «interruzione di pubblico servizio » i lavoratori che l'1-20-21 dicembre 2003 e il 12-13 gennaio 2004 violarono le fasce protette e scioperarono tutto il giorno.

Il Giudice di Melfi reintegra Francesco Ferrentino delegato FLMUniti-CUB illegittimamente licenziato dalla Fiat di Melfi.

E’ stato accolto il ricorso presentato dall’Avv. Ameriga Petrucci del foro di Melfi e dall’Avv. Pino Marziale di Napoli circa il licenziamento di Francesco Ferrentino delegato RSU della FLMUniti-CUB alla Fiat di Melfi licenziato a Ottobre 2007.

Il Giudice del Tribunale di Melfi ha dichiarato l’illegittimità del licenziamento irrogato al lavoratore è ha ordinato alla S.A.T.A. S.p.A. di reintegrarlo nel posto di lavoro occupato all’atto del recesso.
Il delegato RSU della FLMUniti-CUB era stato licenziato dalla Fiat poiché era stato accusato di aver distribuito un volantino contenente dichiarazioni diffamatorie nei confronti di un capo.

Thyssen: 6 dicembre 2007 ore 00:53