25 giugno 2007

SCIOPERO GENERALE NAZIONALE di 24 ORE IL 13 LUGLIO

La CUB ha dichiarato SCIOPERO GENERALE NAZIONALE di 24 ORE IL 13 LUGLIO: per la difesa e il rilancio del sistema previdenziale pubblico, per l’aggancio delle pensioni alle dinamiche inflative e retributive, contro ogni ipotesi di accordo che aumenti l’età pensionabile e riduca il valore delle pensioni e lo scippo del TFR.

23 giugno 2007

Inizio trattativa CCNL Metalmeccanici ROMA 20 giugno 2007: presidio di FLMUniti











NO ALL’ INNALZAMENTO DELL’ ETA’ PENSIONABILE !

Il governo Berlusconi aveva stabilito per legge che a partire dal gennaio 2008 veniva abolita l’ ultima possibilità lasciata aperta dalla contro-riforma Dini sulle pensioni, di andare in pensione di anzianità con i 35 anni di contributi con 57 anni di età.
Dal gennaio 2008 infatti i 57 anni diventano di colpo 60.

Il programma elettorale dell’ unione è sul punto chiaro si prevede “L ‘abolizione della legge Maroni che prevede lo scalone dei 60 anni dal 2008. ABOLIZIONE è un termine chiaro che anche i bambini dell’ asilo capiscono! Vuol dire cancellazione, eliminazione e quindi ripristino dei 35 anni di contributi con 57 di età.

Invece oggi il governo Prodi propone di sostituire allo scalone Maroni degli scalini , ma scalone o scalini alla fine una cosa è chiara che in cima alla scala c’è un sola cosa:

L’INNALZAMENTO DELL’ ETA’ PENSIONABILE A 60 ANNI !
Inoltre il Governo di centro sinistra pone con forza anche la revisione dei coefficienti di calcolo delle future pensioni per ridurre , ovviamente l’ assegno pensionistico per rapportarlo alle più lunghe aspettative di vita dei lavoratori.
Se i lavoratori hanno il difetto di vivere troppo a lungo l’INPS non può pagare pensioni per un periodo così lungo quindi vanno ridotte ! Peccato che i coefficienti servono per le pensioni pagate con il sistema contributivo cioè per i giovani che avranno già un pensione che sarà ,molto verosimilmente, inferiore al 50% dell’ ultimo stipendio !

CGIL –CISL-UIL si apprestano a sedersi al tavolo di trattativa col Governo nei prossimi giorni avendo già fatto della aperture sull’ introduzione degli scalini previsti dal Ministro del lavoro Damiano. Quindi CGIL-CISL-UIL si dichiarano già disponibili ad innalzare l’ età pensionabile senza che i lavoratori siano chiamati ad esprimersi preventivamente sulla vicenda .

  • BASTA CON CHI TRATTA COL GOVERNO A NOME E PER CONTO DI TUTTI I LAVORATORI SENZA AVERE ALCUN MANDATO PER FARLO !
  • BASTA CON CHI TRATTA PER RIDURRE LA PENSIONE PUBBLICA ED E’ SOLO INTERESSATO AI FONDI PENSIONI PRIVATI COGESTITI DA LORO CON IL PADRONATO !

I SINDACATI DI BASE CHIAMANO ALLO SCIOPERO GENERALE NAZIONALE PER I PRIMI DI LUGLIO CONTRO L’ INNALZAMENTO DELL’ ETA’ PENSIONABILE PER LA DIFESA DELLA PENSIONE PUBBLICA E CONTRO LO SCIPPO DEL TFR

Al COBAS/CUB-TRASPORTI-SDL-SLAI COBAS SEA Malpensa

16 giugno 2007

MERCOLEDI’ 20 giugno in Federmeccanica a Roma la CUB organizzerà un PRESIDIO

MERCOLEDI’ 20 giugno in Federmeccanica a Roma è fissato l’incontro per il rinnovo del contratto dei metalmeccanici – Fuori dal palazzo della Confindustria ci sarà anche la CUB che organizzerà un PRESIDIO per dire basta alla pretesa padronale di decidere con chi trattare.
Il Presidio si terrà presso la sede di Federmeccanica a Roma (zona Eur) alle ore 9,30 Piazzale B. Juarez 14.
Per un contratto vero: salari europei, lavoro stabile, diritti, dignità, meno orario.

INPS: circolari giugno 2007

GUIDA AL NUOVO SISTEMA DI TASSAZIONE IRPEF

E' questo il fine della Guida (file in formato .pdf) realizzata dall'Agenzia delle Entrate. Le regole entrate in vigore dal 1° gennaio 2007 e che interessano tutti i contribuenti persone fisiche, titolari o non di partita Iva, sono illustrate con numerosi esempi pratici e mediante l'ausilio di apposite tabelle.

Immigrazione: permesso di soggiorno per motivi di protezione sociale

Il Ministro dell'Interno ha firmato la circolare "Art. 18 T.U. delle disposizioni concernenti la disciplina sull'immigrazione. Permesso di soggiorno per motivi di protezione sociale" (file in formato .pdf), che ha l'obiettivo di rendere omogenei, dal Nord al Sud Italia, gli interventi delle Forze di polizia impegnate nella lotta alla tratta di esseri umani, individuando comuni regole, sulla base della normativa vigente, per la concessione del permesso di soggiorno per motivi di protezione sociale alle vittime di tratta e riduzione in schiavitù.

14 giugno 2007

09 giugno 2007

Sea Malpensa: comunicato sindacale

Il 1° giugno scorso con una convocazione di tutti i sindacati presenti a Malpensa, ad eccezione delle rsu e delle nostre ooss, Sea ha presentato il nuovo piano industriale.
Con una lettera ufficiale abbiamo protestato contro questo atteggiamento antisindacale di Sea, ricevendo solo telefonicamente una generica assicurazione che saremmo stati informati.
Ripetutamente veniamo a conoscenza di discussioni in tutte le sedi sindacali e istituzionali, con pesanti ricadute delle condizioni di lavoro per tutti i lavoratori Sea, mentre i delegati eletti dai lavoratori non sono ancora stati informati di nulla.
Tutto questo senza informare ne le Rsu ne tanto meno i lavoratori.
  • evidentemente chi dirige Sea non si è accorto che lo scorso 29-30 gennaio, i lavoratori hanno eletto i loro rappresentanti.
  • evidentemente si vuole continuare con il solito sistema, discutere dei problemi dei lavoratori senza informarli e senza farli decidere.
  • evidentemente il nuovo gruppo dirigente Sea vuole continuare come il precedente.

Rsu Sea Handling Slai-Cobas Alcobas-Cub Trasporti

07 giugno 2007










06 giugno 2007

INPDAP: Accesso alle prestazioni creditizie agevolate

Alla luce delle richieste di chiarimento che ci sono arrivate da più parti, abbiamo ritenuto necessario fare il punto della situazione in merito al Decreto n. 45 del 7 marzo 2007 del Ministero dell'Economia e delle Finanze, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n.83 del 10 aprile 2007, inerente il "Regolamento di attuazione dell'articolo unico, comma 347 della legge 23 dicembre 2005, n. 266, in materia di accesso alle prestazioni creditizie agevolate erogate dall'INPDAP."

Il comma 347 della legge Finanziaria 2007 prevede che "con il medesimo decreto di cui all’articolo 13-bis, comma 2, del decreto-legge 14 marzo 2005, n. 35, convertito, con modificazioni, dalla legge 14 maggio 2005, n. 80, sono altresì stabilite le modalità di accesso alle prestazioni creditizie agevolate erogate dall’INPDAP, senza oneri a carico del bilancio dello Stato, anche per i pensionati già dipendenti pubblici che fruiscono di trattamento a carico delle gestioni pensionistiche del citato Istituto, ivi compresa l’iscrizione alla gestione unitaria autonoma di cui all’articolo 1, comma 245, della legge 23 dicembre 1996, n. 662, nonché per i dipendenti o pensionati di enti e amministrazioni pubbliche di cui all’articolo 1, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, e successive modificazioni, iscritti ai fini pensionistici presso enti o gestioni previdenziali diverse dall’INPDAP."
Detto questo, quindi, l'ambito di applicazione del predetto regolamento è il seguente:a) ai pensionati già dipendenti pubblici che fruiscono di trattamento a carico delle gestioni pensionistiche dell'INPDAP;b) ai dipendenti o pensionati di enti e amministrazioni pubbliche di cui all'articolo 1, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, iscritti ai fini pensionistici presso enti o gestioni previdenziali diverse dall'INPDAP.
Per quanto concerne l'iscrizione alla gestione del credito, l'art. 2 del decreto prevede che:1. I dipendenti in servizio ed i pensionati di cui all'articolo 1 sono iscritti di diritto alla Gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali di cui all'articolo 1, comma 245 della legge 23 dicembre 1996, n. 662, con obbligo di versamento dei contributi nelle misure previste dall'articolo 3, a decorrere dal mese successivo alla scadenza di sei mesi dalla data di entrata in vigore del presente regolamento, qualora entro questo termine non comunichino all'INPDAP la loro volontà contraria.2. I soggetti di cui al comma 1 possono recedere dall'iscrizione entro il termine di sei mesi dal pagamento della prima mensilità di retribuzione o pensione sulla quale è stata applicata la ritenuta di cui all'articolo 3.3. La contribuzione è stabilita a totale carico dell'interessato e non è rimborsabile.L' art. 3, per ultimo, predispone le aliquote contributive che risultano essere:1. Per i dipendenti in servizio, l'iscrizione comporta il versamento di un contributo pari allo 0,35% della retribuzione contributiva di cui al comma 242 della legge n. 662 del 1996, determinata ai sensi dell'articolo 2, commi 9 e 10, della legge 8 agosto 1995, n. 335.2. L'aliquota contributiva applicabile ai pensionati e' pari allo 0,15% dell'ammontare lordo della pensione. Nessun contributo è dovuto dai titolari di pensione fino a 600 euro lorde mensili. Tale ultimo importo è adeguato dall'INPDAP prendendo a riferimento le variazioni del trattamento minimo delle pensioni a carico del fondo pensioni dei lavoratori dipendenti.3. Il contributo è prelevato mediante ritenuta mensile sugli emolumenti corrisposti all'iscritto e decorre dalla data di iscrizione.

Per riassumere, quindi, sono destinatari del decreto i pensionati Inpdap ex dipendenti pubblici e i dipendenti o pensionati pubblici che sono invece iscritti ad altre gestioni pensionistiche, come ad esempio quella Inps.
Non si tratta di aggiungere un'altra trattenuta a chi già la versa e, cioè, a tutti i dipendenti pubblici iscritti all'Inpdap, ma di prevedere una nuova trattenuta per coloro che non ce l'hanno.
Apparentemente potrebbe sembrare favorevole ma, i lavoratori iscritti ad altre gestioni sono tutti nel comparto Parastato che prevede già, per contratto e da decine di anni, i cosiddetti benefici assistenziali che comprendono mutui, prestiti, borse di studio, etc. etc. sulla base della contrattazione integrativa di Ente.

Per la maggior parte di questi lavoratori, si tratterrebbe, quindi, di avere una trattenuta senza alcun beneficio in cambio.La trattenuta (dello 0,35% della retribuzione contributiva per i dipendenti in servizio e dello 0,15% per i pensionati sull'ammontare lordo della pensione), sarà automaticamente fatta sullo stipendio o sulla pensione, in base alla famigerata formula del silenzio assenso.Chi non vuole accedere alle prestazioni creditizie dovrà, entro 6 mesi dall'entrata in vigore del regolamento, esprimere all'INPDAP la volontà contraria oppure entro 6 mesi dal pagamento della prima mensilità.
Tale operazione assume, per concludere, un preciso significato in un contesto di "ristrutturazione" della Pubblica Amministrazione dove, l'unificazione degli Enti Previdenziali, è uno dei prossimi obiettivi della compagine governativa. Questo decreto è il primo passo, concreto, verso la futura unificazione.

03 giugno 2007

PUBBLICO IMPIEGO: NO AL CONTRATTO TRIENNALE

Questa notte sono stati siglati da CGIL CISL e UIL e Governo due accordi: il primo riguardante i 101 Euro previsti per il rinnovo del contratto biennale (2006-2007) degli statali, firmato dai segretari generali confederali, l’altro, firmato dai segretari delle categorie del Pubblico Impiego, relativo alla modifica dell’assetto strutturale dei prossimi contratti che, a decorrere dal 2008, diventerebbero in via «sperimentale» triennali. Con il solito metodo inaccettabile CGIL, CISL e UIL, facendo fare il lavoro sporco ai sindacati di categoria, si sono arrogati ancora una volta il diritto di modificare da soli e senza alcuna consultazione dei lavoratori, l’accordo del 6 aprile siglato da tutte le OO.SS,. Un accordo che impegnava Governo e parti sociali al mantenimento dell’attuale assetto contrattuale strutturato in due bienni economici all’interno di un quadriennio normativo.

Come avevamo previsto, dietro al balletto della differenza di pochi euro (la differenza tra i 101 Euro richiesti e i 95/96 stanziati) si nascondeva la volontà precisa, che parte da lontano, di arrivare alla triennalizzazione del contratto. E così quello che non è riuscito a fare il Governo Berlusconi, viene fatto oggi dal Governo «amico», con la complicità dei sindacati confederali che hanno messo in scena la patetica farsa dello sciopero annunciato tre volte. Se questi sono i risultati dei soli annunci lasciamo immaginare ai lavoratori quale catastrofe si sarebbe prodotta con l’ effettuazione reale del loro sciopero generale! Non riusciamo proprio a comprendere infatti come CGIL CISL e UIL giustificheranno ai lavoratori la revoca dello sciopero: per aver ottenuto ben 6 Euro oltre quelli già stanziati in Finanziaria, quando l’accordo del 6 aprile prevedeva già l’impegno a reperire risorse aggiuntive? O per aver consentito attraverso la triennalizzazione l’ulteriore perdita del potere d’acquisto dei salari dei dipendenti pubblici? O forse per poter introdurre in maniera massiccia, grazie ai contenuti del Memorandum, incentivi individuali, mobilità, esuberi? Insomma per cosa hanno «lottato» CGIL, CISL e UIL?

La modifica strutturale dei contratti, che parte dal Pubblico Impiego per poi estendersi a tutte le altre categorie del mondo del lavoro, rappresenta l’ennesimo pesantissimo attacco al salario dei lavoratori: non possiamo dimenticare che negli anni in cui i contratti erano triennali era ancora vigente la scala mobile che consentiva un adeguamento automatico dei salari al costo della vita. Oggi, senza un meccanismo di «garanzia» la perdita del potere d’acquisto dei salari diventa ancora più evidente ed inaccettabile. In questo contesto la nostra proposta di legge per una nuova scala mobile acquista, un peso politico ancora maggiore.

La RdB CUB P.I. ha già ritirato la firma dall’accordo del 6 aprile: oggi dobbiamo respingere in maniera decisa questo ulteriore «sfregio» ai diritti dei lavoratori attraverso una mobilitazione capillare che coinvolga tutti i posti di lavoro.

Arrivano già notizie di prime forme di mobilitazione sul territorio nazionale:
questa volta i lavoratori faranno sentire ancora più forte la loro voce a chi ha fatto della svendita dei diritti dei lavoratori il proprio mestiere!

RESPINGIAMO L’ACCORDO!

Roma 29.5.2007 Federazione RdB/CUB Pubblico Impiego