20 dicembre 2008

Un milione di dipendenti italiani vittima di mobbing

Ma il "sommerso" che subisce in silenzio è ancora più numeroso. Nel paese già operativi diciotto centri di soccorso. Anche l'INAIL tra i soggetti in prima linea contro la malattia
AREZZO - Senza contare il "sommerso" che subisce in silenzio, secondo una statistica effettuata nel 2001, in Italia il 4% della forza lavoro è vittima di mobbing. Un dato importante che rivela come quasi un milione di dipendenti siano oggetto di forme di violenza psicologica dai propri datori di lavoro affinchè si trovino in una posizione di disagio o, addirittura, rassegnino le dimissioni. "Ma le vittime nel 2008 sono molte di più", ha spiegato la dottoressa Emanuela Fattorini, ricercatore del laboratorio di psicologia e sociologia del lavoro dell'Ispesl, nel corso del suo intervento al recente convegno "Cantiere contro il mobbing: lavori in corso" presso la sede della Provincia di Arezzo, "e il fenomeno è in forte aumento".
Con l'incremento del mobbing aumentano, così, anche i centri che intendono "combatterlo". Sono diciotto, infatti, le strutture di ascolto che sono state create ad oggi in tutta Italia. E sono migliaia le persone che annualmente si rivolgono ai loro operatori, il 30% dei quali interessato dal fenomeno. "L'altro 70% sono casi di job insecurity", rivela Fattorini, "ovvero insicurezza lavorativa dovuta al precariato e alla mancanza di prospettive professionali".