
Si contestava all’imputato, funzionario dirigente della Pretura di Imperia di avere minacciato (…) operatrice amministrativa presso lo stesso ufficio, e di averne offeso l’onore ed il decoro profferendo al suo indirizzo le espressioni “lei è una falsa, non finisce qui, gliela farò pagare, è una irresponsabile non si vergogna, gliela farò pagare” e di aver cagionato, per colpa alla stessa (…), per i fatti sopra indicati e “con atteggiamento quotidiano violento, aggressivo, alimentato da intemperanze, gesti di violenza e di prevaricazione”, uno stato ansioso depressivo, con tachicardia in stress emotivo, malattia che imponeva ai medici di prescrivere prima, il 31.3.1997, 7 giorni di riposo e cura e poi, il 6.4.1999, altri 15 giorni di riposo e cure”.