18 maggio 2009

O.d.G. DELEGATI E ATTIVISTI CUB VARESE 15 MAGGIO 2009

L’Assemblea provinciale dei delegati e attivisti della CUB di Varese riunita oggi 15 maggio ’09 esprime la più profonda preoccupazione per la divaricazione sempre più evidente creatasi nella CUB a livello nazionale tra parte del privato e RDB.

Nella convinzione che è dall’unificazione del mondo del Sindacalismo di Base che trova nuova forza e sostanza la possibilità di rappresentare uno strumento di tutela valido ed efficace per la classe lavoratrice, questa assemblea pensa si debba dar corso rapidamente ad ogni azione volta ad arrivare a questo obiettivo.

Proprio noi di Varese, col nostro convegno del 2008, siamo stati tra i primi a sollevare questa necessità. Su questa strada siamo intenzionati a proseguire.

Dobbiamo contrastare i disegni di padronato e governo di portare ulteriori grossi attacchi al mondo del lavoro, al reddito dei salariati, alle condizioni di vita e di salute sui luoghi di lavoro, alle pensioni e alla democrazia nelle fabbriche.
Dobbiamo contrastare lo smantellamento della P.A. e dello stato sociale.
Dobbiamo contrastare il tentativo di far pagare la crisi, prodotta dalla finanza, ai ceti popolari.
Dobbiamo contrastare il potere dei sindacati concertativi nelle fabbriche e sulla scena nazionale.
Dobbiamo proporre ai lavoratori un nuovo modello sindacale fondato sulla democrazia interna, sul concetto che ogni testa vale un voto. Dobbiamo, sulla democrazia, fare da esempio.
Il sindacato di base che vogliamo non teme il dibattito coi lavoratori, non impone scelte preconfezionate calate dall’alto.

Gli ultimi congressi della CUB del privato ci dovevano dotare di organismi dirigenti finalmente funzionanti e democratici. A giudicare dal primo atto (lo sciopero del 15 Maggio dichiarato solo da una parte della CUB) così non è stato.
Rischiamo ora di tornare indietro, a prima del patto di base con le altre organizzazioni.
Siamo contro le vecchie pratiche usate per rivendicare l’appartenenza ad un sindacato un pelo più a sinistra, magari non curandosi di quanto rivendica la base.

La riframmentazione del Sindacalismo di Base è incomprensibile, sbagliata e dannosa.
Sicuramente non sono possibili matrimoni tra non consenzienti, ma ostinarci a stare “distinti e distanti” ci porta a rischiare la fine dei polli di Renzo di manzoniana memoria che, mentre vengono portati al mercato per essere venduti, continuano a beccarsi tra loro.
Marciare verso l’unificazione del sindacalismo di base può produrre quella massa critica che riesce a imporsi sullo scenario sindacale del nostro paese ed essere un riferimento per i lavoratori.

Vogliamo continuare il percorso intrapreso col patto di base, pertanto la assemblea provinciale della CUB di Varese decide di partecipare con propri delegati (quelli già eletti nei nostri precedenti congressi) sia alla Assemblea Regionale Lombarda della CUB del 16-05-09 che alla Assemblea Nazionale di Riccione del 22-24 Maggio 09.
L’assemblea di Riccione può rappresentare una svolta nel panorama sindacale ed un passaggio obbligato per il viaggio unitario che stiamo intraprendendo e che abbiamo più volte discusso sia nel direttivo che con i delegati nei vari incontri fatti.

Se dobbiamo fare una scelta tra chi chiede democrazia e chi impone le decisioni dall’alto, noi scegliamo la democrazia.
Se dobbiamo fare una scelta tra proseguire nell’unità sindacale o tornare ad un sindacato che non rappresenta più i lavoratori, noi scegliamo l’unità sindacale.
Noi partecipiamo alla Assemblea di Riccione perchè è l’unica scelta coerente che possiamo fare.



Varese 15-05-09
Approvato all’unanimità.