19 maggio 2008

GALLAZZI: CAMBIO APPALTO DEL 1°MAGGIO CON TANTO DI DISCRIMINAZIONI RAZZIALI !

COME SI INAUGURA IL 1° MAGGIO NELL’ANNO DELLE DISCRIMINAZIONI, DELLELEGGI AD HOC CONTRO GLI IMMIGRATI, DELLE RONDE, DEGLI AGGUATI CONTRO CHINON È IDENTIFICABILE CON LA SUB-CULTURA “STESSA FAZZA STESSA RAZZA”???!!!
Un semplice cambio appalto, da una cooperativa all’altra, per il serviziologistica interna alla ditta Gallazzi, di Tradate (Va), diventa unottimo modo per epurare chi non è italiano e l’identità è difesa!
E così il 1 maggio, festa dei lavoratori, il giorno della grande May Dayche ha dato la sua centralità ai migranti, qualcuno lo vuole inaugurarecome il giorno della discriminazione razziale, con un fatto grave cheaccade all’interno di un’azienda di 300 lavoratori nel settore dellagomma plastica.
La cooperativa “Negozio del lavoro” gestiva la logistica interna allaGallazzi, movimentazione materiali, facchinaggio in genere, con 16“soci-lavoratori” di cui 6, così detti extracomunitari, tutti di originemarocchina.
Dal 1° maggio questa cooperativa ha perso l’appalto con il subentro dellacooperativa Clean System che, guarda caso, ha assorbito solo ilavoratori italiani, dichiarando di non assumere gli altri perchéstranieri, quindi non desiderati.
Solo dopo che alcuni italiani si sono rifiutati di lavorare alledipendenze della nuova cooperativa, per le condizioni economichenormative inaccettabili, la Clean System si è vista costretta adassumere un marocchino, altrimenti non sarebbe stata in grado di offrireil servizio pattuito alla Gallazzi.
La cosa è resa ancor più eclatante dal fatto che il nuovo appalto nonprevede nessuna riduzione delle attività, al contrario ha un ampliamentodel sevizio, infatti la nuova cooperativa opera nella Gallazzi contrenta dipendenti, 14 in più del vecchio appalto, inoltre il ccnlapplicato nella logistica prevede, una pur debole clausola sociale, chevincola l’azienda subentrante a dare prelazione di assunzione ailavoratori della azienda cedente l’appalto, a parità di condizioni.
Nonostante questo, 6 lavoratori marocchini e il vecchio capo reparto, sisono trovati in mezzo una strada, la loro colpa è una sola essereappunto di origine marocchina o, nel caso del capo reparto, iscritto alsindacato CUB.
La RSU CUB della Gallazzi ha chiesto alle RSU di CGIL-CISL di firmarecongiuntamente una lettera per chiedere un incontro di chiarimento, alladirezione Gallazzi, sulla grave discriminazione razziale... risposta...:Non ci interessa.
Allora abbiamo richiesto un incontro solo da parte RSU CUB alla stessa Gallazzi... risposta...: Non interessa l’azienda.
“NON INTERESSA” È LA RISPOSTA SIA DI CGIL-CISL CHE ELL’AZIENDA COMMITTENTE DELL’APPALTO, COSÌ IL 1° MAGGIO ‘008, FESTA DEL LAVORO, ALLAGALLAZZI DI TRADATE SI FESTEGGIA LA DISCRIMINAZIONE RAZZIALE.
Al momento, la CUB Varese ha attivato una causa pilota contro la discriminazione razziale ai sensi degli artt.43/44 del Testo unico sull’immigrazione, tutto ciò nel regno all’ombra della lega nord...brrrr!
Ma non vogliamo fermarci alle sole vertenze legali, organizziamo insieme un serio fronte contro ogni forma di razzismo lavorativo e sociale.