27 novembre 2009

RHO - Sabato 28 novembre Manifestazione territoriale - 9.30 PIAZZALE STAZIONE

Per l’Unità del Sindacalismo di Base

Uniamoci per Lottare Contro la Crisi La POLITICA DEL CAPITALISMO e la FINANZIA CREATIVA hanno partorito la CRISI DEL NUOVO MILLENNIO che si nutre di SPECULAZIONI, DELOCALIZZAZIONE delle produzioni, LICENZIAMENTI di massa, FINANZIAMENTI PUBBLICI A PRIVATI per improbabili opere faraoniche e REPRESSIONE contro chi dissente o non si omologa.

Le logiche delle politiche liberiste, dopo aver impostato la finanza delle speculazioni ed aver causato il crollo del sistema economico, continuano imperterrite ad attuare privatizzazioni e smantellamento del valore pubblico a favore dei pochi eletti, tramite faccendieri e politicanti.
A loro non interessa che il nostro territorio subisca la chiusura delle fabbriche, i licenziamenti di massa e la totale perdita di produzione industriale, sostituendola con la terziarizzazione dei servizi, con il commercio di prodotti a basso costo e bassissimo contenuto occupazionale.

A loro non interessa che la speculazione immobiliare favorisca soltanto chi il denaro già ce l’ha e non certo chi deve inventarsi il modo di sbarcare il lunario, senza avere alcuna possibilità di avere una casa, o riuscire a pagarsi un mutuo.

A loro non interessa che il cemento cancelli definitivamente la possibilità di avere un territorio vivibile ed a misura di cittadino.

I Cittadini non sono interessanti per chi governa nel nome del denaro!

Le fabbriche chiudono, con motivazioni legate alla grande crisi del mercato, ed al loro posto si costruiscono alberghi, centri commerciali o palazzine, una volta uscito dal mondo del lavoro stabile si entra nel vortice del precariato con la cancellazione di ogni certezza di reddito e di prospettiva. Sei anche tu uno di noi adesso, devi inventarti il lavoro, la flessibilità, la malleabilità, la subalternità, sei un equilibrista poco stabile ed il tuo nemico diventa quello peggio di te, non solo per la concorrenza alla sopravvivenza, ma anche grazie alla propaganda del potere che indirizza il tuo sconforto e la tua rabbia verso il più debole, finché il più debole non sarai tu. La miseria ti agglomera e non te ne rendi conto, pensi di essere nel nuovo millennio ma in realtà sei scaraventato nella metà dell’800, nessun diritto, nessuna tutela e tanta incertezza, precario nel lavoro, precario nel sociale e precario nella vita.


È ora di alzare lo sguardo, mobilitiamoci partendo dai territori ed unificando le lotte con i lavoratori dell’Alfa di Arese, dell’ex Eutelia di Pregnana, della Crespi di Legnano/Buscate e con tutti coloro che hanno deciso o decideranno di lottare contro chi ci mette in crisi.
Sabato 28 novembre Manifestazione territoriale Uniti contro la crisi dei padroni

Concentramento a

RHO 9.30 PIAZZALE STAZIONE

SUL LAVORO, SUI SAPERI E SUI DIRITTI NON SI SPECULA !
STOP AD ALBERGHI, CASE DI LUSSO E CENTRI COMMERCIALI


Nel territorio Rhodense, sotto l'influenza di Fiera ed Expo, si sta verificando un processo di desertificazione del tessuto produttivo per favorire la speculazione immobiliare.

La situazione dell'Alfa di Arese è emblematica: mentre Fiat tenta di cancellare gli ultimi insediamenti rimasti, trasferendoli a Torino, Regione Lombardia e i Comuni, dopo avere disatteso tutti gli impegni per la reindustrializzazione dell'area, e avere favorito il progressivo smantellamento delle attività produttive, si apprestano ora a definirne la nuova vocazione urbanistica terziaria, residenziale e ricettiva, spartendosi la torta degli oneri di urbanizzazione.
A Pregnana i lavoratori dell'Agile ex Eutelia da una settimana hanno occupato l'azienda contro i 237 licenziamenti annunciati e contro un disegno finanziario fallimentare che sta causando la perdita di migliaia di posti di lavoro in tutte le società del Gruppo Omega, nel totale disinteresse delle istituzioni regionali e nazionali.

Ed anche in questo caso le tentazioni di una speculazione immobiliare sono forti, visto che la sede di Pregnana sta accanto alla nuova stazione ferroviaria che la collega direttamente con Fiera ed Expo.

In questo contesto la follia del Piano di Governo del Territorio presentato dal Sindaco di Rho prevede di trasformare l'area industriale di Mazzo, 900.000 mq adiacenti alla Fiera con oltre 250 piccole e medie aziende attive, in un'area a destinazione alberghiera, commerciale e residenziale, dando ai proprietari dei capannoni un vero e proprio incentivo a trasferirsi altrove, mettendo così a rischio migliaia di posti di lavoro.

A fronte dei 70.000 posti di lavoro precari promessi per l'Expo 2015, il nostro territorio si trova nella realtà dei fatti a fare i conti con un'accelerazione della crisi e dei processi di dismissione industriale, che sta comportando un incremento esponenziale della disoccupazione, senza offrire in prospettiva una nuova vocazione territoriale che dia un futuro credibile ai giovani e ai lavoratori attualmente occupati.

Saremo in piazza sabato 28 novembre a Rho, con l'intento di dare una voce unitaria alle vertenze dei lavoratori, degli studenti e dei cittadini che, a causa di queste speculazioni, non trovano risposte dalle istituzioni ai propri bisogni e vedono mortificati i propri diritti al reddito, ai saperi, alla mobilità, alla sanità e ad un ambiente vivibile, da una pianificazione territoriale che mira a senso unico alla speculazione e alla cementificazione selvaggia.

UNIAMO LE VERTENZE DENTRO E CONTRO LA CITTA' VETRINA

SABATO 28 NOVEMBRE
RHO 9.30 PIAZZALE STAZIONE

MANIFESTAZIONE


CENTRO SOCIALE FORNACE, COMITATO NO EXPO, STUDENTI IN MOVIMENTO, COLL. OLTREILPONTE NERVIANO, LA SPINTA!, RSU AGILE/EUTELIA PREGNANA, SLAI COBAS ALFA, FLMU ALFA, FIOM SEMPIONE, CUB RHO, CUB LEGNANO, SLAI COBAS RHO, COMUNISTI SINISTRA POPOLARE RHO, RIFONDAZIONE COMUNISTA RHO