12 maggio 2009

I barconi della speranza

Ogni barcone di migranti che arriva sulle coste del meridione è un’opportunità per noi, italiani, europei, abitanti di paesi ricchi e sfruttatori. Un’opportunità per riflettere e per restituire il maltolto. Scriveva Jean Ziegler (sociologo svizzero socialista, attuale Relatore speciale dell’ONU per il diritto all’alimentazione) nel 1979, nel suo libro “Le mani sull’Africa”: “La terza guerra mondiale per il terzo mondo è già iniziata: è una guerra di sterminio che uccide per fame 12.000 bambini al giorno.”
A distanza di 30 anni, la guerra del nord contro il sud è divenuta ancora più cruenta e spietata: i bambini che muoiono ogni giorno nel terzo mondo, in particolare in Africa, di malnutrizione e/o di malattie curabili come il morbillo sono 25.000 (Rapporto ONU-Undp 2005). Ogni giorno un’ecatombe pianificata.