26 maggio 2009

danno biologico derivante dall’infortunio

La lavoratrice, aiuto cuoca presso il ristorante stagionale gestito dalla società, incaricata nell’occasione delle pulizie di fine stagione della cucina dell’albergo, era salita, con l’intento di pulire la cappa del forno, su di un bancone d’acciaio sottostante, sul quale era poi scivolata, cadendo dall’altezza di un metro e procurandosi la frattura composta della base del tronchide omerale destro e una ferita lacero-contusa al primo dito della mano destra.
Avverso tale sentenza propone ricorso per cassazione con un unico motivo, illustrato poi con una memoria ex art. 378 c.p.c.
Resiste la società con proprio rituale controricorso, proponendo altresì contestualmente ricorso incidentale, affidato a due motivi.
Con controricorso, la ricorrente principale contesta infine la fondatezza del ricorso incidentale.