03 marzo 2009

Ahlstrom, delegati e Rsu tornano a mani vuote da Torino

Gli Industriali e la multinazionale finlandese avrebbero voluto aprire due tavoli separati, uno con Cgil e Cisl, l’altro con i Cobas: ne è nata un’accesa discussione finita con la partenza dei delegati gallaratesi che hanno fatto ritorno a casa senza essere ricevuti. «Faremo un’assemblea con i lavoratori – spiega Antonio Ferrari di AlCobas -. A questo punto penseremo ad iniziative più incisive e azioni più forti per conservare i posti di lavoro».
La Ahlstrom, multinazionale finlandese che produce tessuto non tessuto destinato al mercato farmaceutico e sanitario, ha deciso di chiudere lo stabilimento gallaratese, lasciando a casa i venti dipendenti dello stabilimento di via XXIV Maggio oltre ad altri 41 tra le fabbriche di Cressa (Novara), Carbonate e Mozzate. I lavoratori di Gallarate sono in presidio permanente davanti ai cancelli ormai da più di una settimana. Silenzio dei sindacati sulla comunicazione dell’azienda: indiscrezioni parlano di un peggioramento della situazione che potrebbe portare a nuovi esuberi.